Auteur: ANDREA AGOSTINI Date: À: forumgenova Sujet: [NuovoLab] terzo valico ferroviario a Genova: ecco tutti i cantieri
previsti in Valpolcevera
dalla Gazzetta del Lunedi del 14 Novembre 2005
TERZO VALICO FERROVIARIO: ECCO TUTTI I CANTIERI PREVISTI IN VALPOLCEVERA
il progetto definitvo
Cinque campi base e una decina fra cantieri operativi e di servizio. Tutti in Valpolcevera. Sono quelli previsti, in territorio ligure, dal progetto defìnilivo del terzo valico ferroviario della linea Genova-Milano. Viste le dimensioni dell'opera (71 chilometri di sviluppo totali;, 17 dei quali di interconnessioni, con 52 chilometri in gallerie) e la durata dei lavori (7 anni nelle previsioni più ottìmìstiche, almeno il doppio secondo i pessimisti), è evidente che anche l'impatto dei cantieri sarà "pesante". A questo si aggiungono poi gli espropri che si renderanno necessari per realizzare l'opera e che dovrebbero riguardare, a Genova e dintorni, alcune decine di appartamenti.
Proprio per la durata dei lavori i campi base sono concepiti come veri e propri "villaggi" autonomi rispetto al contesto circostante , dove operai e impiegati dovranno vivere per diversi anni. Uno di questi campi, di 6 mila metri quadrati, è previsto vicino alla Scuola Edile di Borzoli, suddiviso in due aree per uffici, in-fermeria, un locale per servizi collettivi e un'area con cabina e depuratore, Sempre a Borzoli un altro campo base (13.000 mq), con 400 posti letto, nascerà in un'area che era stata occupata da un cantiere a servizio dei lavori della metropolitana. Un terzo campo base (14.372 mq) per 320 posti letto è previsto a Trasta, nell'area del parco ferroviario di Teglia con accesso da via Polonio. Il campo base più grosso, 19.360 metri quadrati, dovrebbe essere allestito a Bolzaneto, vicino al torrente Burba e al cimitero della Biacca, Di poco inferiori (18,620 mq) le dimensioni di quello di Cravasco, sulla sponda destra del Torrente Verde in località Montagnola, che ospiterà 320 persone. Qui, vista la conformazione del terreno, sarà necessario fare un intervento dì terrazzamento.
I cantieri operativi, invece, saranno installati a Fegino (da via Fermi) in prossimità dell'imbocco della galleria Campasso (25.600 mq), e poi da via Mainoso (16.300 mq) alle spalle del mercato dei fiori, in prossimità della "finestra" Polcevera. in una zona dove ci sono anche abitazioni. Altri due cantieri operativi saranno allestiti a Cravasco, sui lati nord e sud della strada provinciale 6, mentre due saranno i cantieri di servizio, a Fegino e a Cravasco. Quello di Fegino (circa 4787 mq), prevede una nuova strada dì cantiere che si collega con la viabilità cittadina in piazza De Calboli e in via San Dona di Piave; quello di Cravasco (12.000 mq) invece, dovrebbe essere allestito in una ex cava, da riaprire, lungo la provinciale 6 a servizio della "finestra" Cravasco. A questi si aggiungono poi quattro cantieri per la realizzazione del primo tratto della nuova strada per Scarpino, collegando lo svincolo autostradale anche con le cave del Chiaravagna: due a Borzoli-Erzelli ( rispettivamente da 2420 e 1450 mq)uno in zona Chiaravagna-Borzoli ( 1900 mq) e un altro vicino al Chiaravagna ( 1520 mq ).
Gli elaborati dei progetti sono consultabili fino al 18 novembre, in Liguria presso le sedi della Regione in via D'Annunzio, e di Italfer in via del Lagaccio, e il 18 scade anche il termine per presentare osservazioni, poi esaminate da TAV. Ma sembra che pochi anche fra i possibili destinatari di espropri , sappiano della scadenza. «Mi sembra clamoroso - denuncia Antonio Bruno, di Le-gambiente Ponente - che soprattutto gli enti locali più "vicini", penso a Comune e circoscrizioni, non si siano attivati per dare la massima informazione ai cittadini su un'opera che inciderà in modo così pesante sulla loro vita. Chi vuole sapere che cosa prevede in dettaglio il progetto deve farlo da solo, andando a consultare tutti i faldoni».
a.c.
] Un ufficio "ad hoc" per gi espropri | Comune di Genova e Regione costituiranno un ufficio per seguire i casi di esproprio connessi al terzo valico. Lo annuncia l'assessore comunale àllò; Sviluppo economico, Mario Margini, spiegando che gli appartamenti coinvolti saranno qualche decina, «Il soggetto titolato a occuparsi di questo - sottolinea Margini - sono le Ferrovie ma, assieme alla Regione, abbiamo deciso che, dopo l'approvazione del progètto esecutivo istituiremo un ufficiò apposito, dando a tutti la poss'ibilità di scegliere fra esproprio e ricollocazione»