Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Lucca
Intervento sullo scontro Fazzi Pera
Troppe cose si dicono sullo scontro Fazzi Pera e troppe se ne tacciono sulla crisi che attraversa il centro destra lucchese: non siamo di fronte ad una crisi “qualunque” ma si stanno destrutturando i blocchi di potere che hanno amministrato la città per quasi un decennio. Chi ha avuto le mani sulla città sino ad oggi, prepara le proprie posizioni per fronteggiare il dopo Fazzi e lo scontro finalmente appare per quel che è: qual’è la cordata che deve gestire il “business Lucca”?
In questo quadro è ridicolo ridurre il tutto ad una querelle personale tra Sindaco e Senatore; ciò che è in gioco è molto di più e lo si può intravedere nei progetti fin qui presentati dal centrodestra lucchese: Lucca-Modena, nuovo stadio, nuovo ospedale, interscambio ferroviario, ecc. Come si vede c’è “trippa per gatti” per chi, come l’attuale centrodestra, vede la politica principalmente come gestione affaristica di ciò che, al contrario, dovrebbe essere reso come servizio alla popolazione.
Per questo stasera tutte le opposizioni si ritrovano, come primo momento di mobilitazione, a palazzo Arnolfini insieme alla cittadinanza: in primo luogo per fare chiarezza sullo scontro politico che si deve rivolgere verso l’agire ed ai contenuti dell’amministrazione Fazzi evitando di cadere nel facile personalismo a cui il sindaco tende a ridurre il tutto. Si tratta di far conoscere che, proprio perché di comitati d’affari si tratta, il Consiglio comunale non può neppure discutere le pratiche in scadenza poiché non si sa chi dovrà accaparrarsele: quale altra ragione c’è nel continuo rinvio del Consiglio stesso? E quale ragione nel rifiuto costante, con poche eccezioni, di rispondere alle reiterate richieste di chiarimenti e contestazioni da parte dei consiglieri delle opposizioni? Quale concetto di democrazia ha il Sindaco e la sua amministrazione se riduce il Consiglio comunale, eletto dalla popolazione lucchese, a semplice assemblea senza concedere nessun contraddittorio?
Se ciò è vero non ci si può limitare all’iniziativa di oggi. Proprio per evitare che la gestione pubblica nella versione centrodestra continui a rimanere una sorta di “cosa nostra” è indispensabile che ad ogni rinvio ad ogni rifiuto di dibattere pubblicamente il governo della cosa pubblica seguano nuove e più incisive mobilitazioni che coinvolgano la cittadinanza nel richiedere con fermezza che la democrazia trovi spazio anche all’interno del Consiglio comunale di Lucca.
Se in tanti hanno firmato per scegliere tra Fazzi e Pera, ritengo sia importante che le opposizioni invitino tutti i cittadini a firmare un documento che divenga una “mozione di sfiducia” all’amministrazione Fazzi; ne deriverà che la città intera sfiducerà il Sindaco con migliaia di firme che daranno inoltre un maggior peso politico alla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni in Comune.
Come PRC, al Senato abbiamo già presentato un’interrogazione sull’”Affaire Lucca” e penso che tutta le opposizioni, per par condicio tra Sindaco e Senatore, debbano sviluppare una intensa mobilitazione anche a livello nazionale per far capire da chi è occupata oggi la seconda carica dello Stato per costringerlo a chiarire pubblicamente qual è il suo ruolo nella gestione della cosa pubblica a Lucca.
Come si vede c’è n’è per tutti ed a tutti i livelli. Buon lavoro a tutti.
Giuseppe Cavalli
Segretario Federazione Lucchese Rifondazione Comunista
