Auteur: yabasta genova Date: À: forumgenova Sujet: [NuovoLab] Chiapas, in basso a sinistra
Giovedì 10 Novembre, dalle ore 21.30
presso la sala Storia e Patria di Palazzo Ducale (ingresso da Piazza De
Ferrari),
nuovo appuntamento per la serie di incontri
Un altro mondo è in costruzione in basso a sinistra,
organizzato dallAssociazione Ya Basta! per confrontarsi con i percorsi di
resistenza al neoliberismo e di costruzione di alternative presenti nel
mondo.
Dopo lincontro con Don Andrea Gallo e il prete piquetero Alberto Spagnolo
per parlare di Argentina, è il turno del Chiapas, lo stato del sud-est
messicano in cui il movimento zapatista ormai da oltre dieci anni vive in
ribellione e si organizza attraverso un sistema di autogoverno.
A parlare della situazione del Chiapas saranno, insieme agli attivisti di Ya
Basta! di ritorno dalla carovana sulleducazione zapatista organizzata
dallAssociazione lestate scorsa, Haidi Giuliani, Rosa Piro e Maria Pia
Parodi, le mamme di Carlo, Dax e Edo, i tre compagni morti di recente. Le
tre mamme hanno accompagnato le ambulanze donate da Ya Basta! alle comunità
indigene zapatiste e dedicate a Carlo e Dax, e durante la loro presenza nei
territori ribelli hanno avuto loccasione di incontrare i rappresentanti dei
governi autonomi e il Subcomandante Marcos. Lappuntamento del 10 novembre
sarà quindi unoccasione per raccontare e commentare tali importanti
momenti, e di raccogliere le impressioni delle tre donne in relazione al
processo politico avviato di recente dagli zapatisti.
Protagonista della serata, infatti, sarà la Sesta Dichiarazione della Selva
Lacandona, il documento con cui il movimento zapatista ha lanciato un
appello ai movimenti del Messico e del mondo a ricercare e costruire insieme
un cammino alternativo alla distruzione del neoliberismo. Per questo ha dato
avvio ad unaltra campagna, per sperimentare un nuovo modo di intendere e
praticare la politica e costruire quello che manca nei movimenti.
LAssociazione Ya Basta! Genova ha colto in essa uno stimolo, a guardarsi
dentro e a guardarsi intorno, convinta che anche nella nostra città e nel
nostro paese sia necessario costruire qualcosa di altro. Per questo
lappuntamento del 10 vuole essere un primo momento di confronto per
discutere la Sesta con tutti quei soggetti, donne, uomini, associazioni,
gruppi che lottano in basso a sinistra per un mondo migliore e che
nelliniziativa degli zapatisti trovano una speranza e una certezza: che un
altro mondo è davvero possibile, ed è in costruzione.