Fin qui tutto bene: [Cm-crew] richiesta di diagnosi psico-ge…

Martedì, 8 nov 2005, alle 09:57 Europe/Rome, schizo-mobile ha scritto:

> lux <lux@???> writes:
>
>> Come mai i maghrebini parigini incendiano soprattutto le AUTO?
>
> + 2 a bruxelles
> dove anche i "Dégonflés anti-4x4" si trastullano per le strade
> + 4 a berlino
>
> in questo momento, dopo averlo tolto dallo scaffale,
> sto' leggendo
>> Millennium People
>> di J. G. Ballard
>> edito da Feltrinelli
>

Peter Bichsel, Der Schweizn schweiz, Arche Verlag, 1968; trad. it. Il
virus della ricchezza, Marcos y Marcos, Milano 1990, pp. 16-18.

"Noi non siamo ricchi ma possediamo i simboli dei ricchi - per esempio
auto stupende, lucidate a specchio, come se avessimo dei servitori. Non
dico che non ne abbiamo bisogno, di queste auto, purtroppo, però
continuiamo a non servircene come oggetti d'uso, abbiamo sempre la
sensazione di essere qualcuno quando saliamo e scendiamo dall'auto. E'
così importante per noi quest'auto che c'è addirittura chi ha fondato
un partito dell'automobile. E' così importante per noi che scomodiamo
la parola libertà quando si parla di cinture di sicurezza obbligatorie.
Lo so, io ho solo cinquant'anni e quando trent'anni fa ho cominciato a
insegnare non mi sarei mai sognato che un giorno o l'altro avrei
posseduto un'automobile. Nel frattempo ne ho avute molte, nel frattempo
tutti hanno l'automobile - e almeno quelli della mia generazione e
quelli più vecchi associano sempre questo possesso all'immagine della
ricchezza.
E siccome credono che il ricco abbia più diritto degli altri, si
comportano anche loro così, e al volante godono della loro imprudenza.
E la loro imprudenza la chiamano libertà.
Ivan Illich ha calcolato una volta che tutto quello che l'operaio
americano ha guadagnato in più, negli ultimi decenni, lo ha rispeso
solo per l'auto, e che quello che il padrone gli ha dato in più glielo
ha nuovamente sottratto per l'acquisto dell'auto.
Inoltre esistono diverse macchine, anche se sembrano tutte uguali. La
macchina del padrone e della ditta è un investimento, con cui si
guadagnano dei soldi - l'auto dell'operaio viene usata e basta, non
produce alcun surplus.
Ciononostante egli possiede la stesa auto del padrone. Possiede
quell'auto che fino a non molto tempo fa avevano solo i ricchi, e si
sente un ricco nella sua auto e comincia a pensare come loro. In questo
modo l'auto ha un doppio vantaggio per la controparte: grazie a essa si
trasforma l'operaio in grande consumatore e al contempo lo si attira
politicamente dalla parte dei possidenti. Perché adesso è anche lui un
possidente, possiede un'auto. Adesso basta solo dirgli che qualcuno
vuole portargli via il suo possedimento, e la sua solidarietà con i non
possidenti è saltata".

Notare l'anno: quarant'anni fa!

salute
adriano