[NuovoLab] Re: presa di posizione

Carissimo Giuliani, scusami se solo ora posso rispondere al tuo appello. Lo faccio, sperando di apportare miglioramenti sostanzialmente formali all'appello ;essi sono in grassetto.E' chiara la mia adesione all'appello. Peppino Coscione.

Siamo un gruppo di cittadine e cittadini che in ogni occasione ha gridato un netto rifiuto della guerra e dimostrato piena disponibilità all'impegno per i diritti, a cominciare da quelli delle persone più deboli.

Stiamo vivendo momenti di grande preoccupazione per quanto si agita nelle alte sfere della politica, e soprattutto per gli atteggiamenti e le scelte dei gruppi dirigenti delle forze di opposizione.

Siamo sempre più convinti che il principale ostacolo alla costruzione di un paese migliore sia quella ideologia economica-politico-culturale, illogica e immorale, che si definisce "berlusconismo". Tale ideologia è assai più pericolosa proprio in assenza di Berlusconi, nel senso che il "berlusconismo" è indebolito proprio dalla presenza di un personaggio così squalificato e ridicolo. Ecco perché non servirebbe a nulla, anzi peggiorerebbe la situazione, cacciare Berlusconi e tenersi il "berlusconismo".

Aspetti del "berlusconismo" li riscontriamo nell'accoglienza che l'opposizione sta praticando nei confronti di chi, fino a pochi minuti prima, era tra i più sfacciati sostenitori della politica della destra, o di chi considera il passaggio da uno schieramento all'altro una questione di alternanza e non di alternativa, di cinica convenienza personale e di gruppo. E' il caso della recente adesione del gruppo dirigente del partito radicale all'Unione, attraverso la cosiddetta "rosa nel pugno", adesione che avviene accompagnata da dichiarazioni davvero inquietanti, oltre che dalla riconferma delle più nefande logiche iperliberiste.

Che cosa significa infatti "restare in Iraq"? Che cosa significano le sperticate lodi delle privatizzazioni in una situazione che richiede nuove forme di controllo pubblico? Che cosa significano i ripetuti inviti al superamento di fondamentali diritti dei lavoratori e all'abbattimento delle tutele sindacali, oltretutto in una fase di attacco forsennato alle residue difese?

Noi riteniamo inderogabile l'accettazione di principi irrinunciabili quali: il rispetto dell'articolo 11 della nostra Costituzione (ripudio della guerra); la difesa della scuola, della giustizia, della salute e sanità pubblica; la difesa della contrattazione; una politica sociale che faccia della tutela delle persone deboli il punto di forza per una universalità dei diritti, la chiusura dei lager impropriamente chiamati CPT, non siano possibili e praticabili accoglienze del genere, che potrebbero invece determinare l'allargamento del fronte della delusione e dell'astensione. Non ci sembra proprio il modo più intelligente per celebrare quella grande dimostrazione di volontà partecipativa che sono state le primarie di tre settimane fa.

Non vogliamo rinunciare alla primogenitura di una politica altra per un piatto di lenticchie in salsa radicale.

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----- Original Message -----
From: Giuliano Giuliani
To: tegaldi giancarlo ; ridella rossella ; Pugliarello Anna Enrico Morten ; profumo giovanna ; paganini alessandro ; la camera fernanda ; giunti fabio ; gennaro valerio ; fuselli franco ; dellacasa bruno ; coscione giuseppe ; cifatte angelo ; chiarlo manuel ; caviglione giovanna ; carlini giuliano ; bruno antonio ; bisso clara ; bettio sandra ; bertullacelli norma ; beiso ugo ; ambrosetti alessando ; agostini andrea ; gibelli antonio ; pellegrino paolo ; previati luigi
Cc: forumgenova@???
Sent: Friday, November 04, 2005 12:46 PM
Subject: presa di posizione


A tutt'oggi ho ricevuto risposte da: Gennaro, Pugliarello, Previati, Bisso, Bruno e Paganini (Alessandro è molto deluso e sfiduciato), con le osservazioni che trovate in rosso nel testo, e inoltre, tramite la mailing list del forum, da: Dario Rossi, Morando, Leoncini. Una decina di firme non sono il massimo. Se riuscissimo ad aggiungerne qualcuna potremmo, se si è d'accordo, inviare il testo corredato delle adesioni ai giornali (sperando che almeno Liberazione, manifesto e Unità lo pubblichino). Sappiatemi dire, Giuliano