REDDITO PER TUTTE/I
9 novembre ore 11 manifestazione alla Regione Lazio(via Pisana 1301)
All'indomani dell'elezione della nuova giunta del Lazio, abbiamo inviato al
Presidente Marrazzo e agli Assessori al Lavoro,al Bilancio e alla Formazione
la richiesta di un incontro urgente in merito alla nota problematica del
Reddito Sociale.
Fin'ora non c'e stata risposta, anzi sappiamo che sono state depositate in
Consiglio Regionale proposte di legge dei partiti che compongono la
maggioranza, che sotto il titolo roboante di "Reddito di Cittadinanza" in
realtà nascondono l'ignobile soluzione dell'obolo di povertà --un'elemosina
di 400euro/mese alle famiglie bisognose con un reddito sotto i
5000euro/annui - il fac simile della miserabile legge prodotta in Campania
da Bassolino.
Niente a che vedere con la rivendicazione sostenuta da tutte le componenti
del movimento di "un reddito universale dignitoso alla persona " .
Obiettivo per il quale il quale il movimento ha dato vita in questi anni a 4
May Day e 2 manifestazioni nazionali partecipate da centinaia di migliaia
di precari, intermittenti, disoccupati,immigrati,lavoratori dipendenti
,pensionati :l'ultima delle quali. il 6 novembre 2004 a Roma, è stata fatta
oggetto di stroncature repressive da parte del ministro di polizia,della
magistratura, dei media e dei partiti di entrambi gli schieramenti,
preoccupati dalla presa sociale che nel Paese ha la battaglia per il Reddito
e contro il Carovita.
La Rete per il Reddito Sociale e i Diritti, che organizza una parte
considerevole del movimento, pensa sia venuto il momento di passare al
confronto serio, per scoprire l'effettiva volontà delle Regioni di recepire
quanto rivendicato, ovvero : 1) l'istituzione di un "Reddito Diretto" in
forma monetaria fino al contributo di 12.000 euro/annui ; 2) un " Reddito
Indiretto " atto a sostenere le spese dell'affitto e delle bollette e la
gratuità dei trasporti, della sanità, dell'istruzione, della formazione,
della cultura.
Capiremo dalle scelte e dal tempo occorrente per realizzarle se dobbiamo
considerare la Regione Lazio un interlocutore, oppure un ostacolo a cui
attribuire il ruolo di controparte : in ogni caso questa battaglia, a cui
vogliamo dare anche il significato di " vertenza", comporta la
programmazione di una molteplicità di azioni di lotta atte a sostenerla e a
garantire il risultato atteso da anni e da tutte/i.
La prima iniziativa di massa nel Lazio la intraprenderemo mercoledì 9
novembre, giornata di Consiglio Regionale alla Pisana , al cui consesso
chiediamo fin d'ora l'apertura di un tavolo negoziale di confronto.