[NuovoLab] Diaz: questo processo non sa da fare

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Auteur: brunoa01
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À: veritagiustiziagenova
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Sujet: [NuovoLab] Diaz: questo processo non sa da fare
QUESTO PROCESSO NON SA DA FARE

Il 2 novembre si è svolta la seconda udienza del processo per Bolzaneto.
Iniziato il 12 ottobre, subito rinviato al 3 novembre, nuovamente rimandato al 24 novembre e con la previsione di sole tre udienze in Dicembre.
Aspettando la Cirielli .................

Tanto, "sappiamo tutti come finirà: con l'assoluzione o la prescrizione" parole pronunciate oggi in aula da un avvocato della difesa. Si tratta dell'avv. Vaccaro dinfensore del Dr. Toccafondi, medico rinviato a giudizio
insieme ad altri quarantaquattro imputati (tra poliziotti, carabinieri, polizia penitenziaria) per abusi e violenze inflitti ad oltre 250 manifestanti detenuti nella caserma a luglio del 2001.

Come per la prima udienza, anche quella odierna si è svolta in un'aula che a mala pena poteva contenere gli avvocati ed è caduta nel vuoto la richiesta dei magistrati di reperire, anche con l'intervento degli Enti Locali, un'aula che possa garantire il pubblico dibattimento in condizioni meno disumane.

E' evidente la non volontà di arrivare al termine del dibattimento prima che giunga la prescrizione e così nessuno saprà se: "queste cose sono accadute o meno. Lo vuole non il nostro piccolo mondo, ma quello che sta fuori: la società nazionale ed internazionale.
Perché a Genova sono in gioco i principi fondamentali della società civile" parole del PM Mario Morisani durante la prima udienza.

Ma a chi interessa la verità su Bolzaneto?

Non al Sindaco di Genova, che non ha nemmeno risposto alla richiesta di un'aula avanzata dai Magistrati liguri

Non al Ministro della Giustizia, che rispetto alla lentezza del processo, ha dichiarato: "Non capisco perché i giudici parlino di 250 sedute, di 250 giorni lavorativi. Non vedo perché si debba fare tutto in tre anni, anziché in uno. Non riesco a comprendere perché non basti".

Non alla società civile che tace e forse ignora quello che sta accadendo a Genova.

Perchè questo processo non riguarda solo 250 persone umiliate e torturate a Bolzaneto (che comunque sono davvero tante), ma il futuro democratico del nostro Paese.

Comitato verità e giustizia per Genova


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