[Forumlucca] Mensile MANITESE - novembre 2005/I benefattori

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Autore: Alessio Ciacci
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To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] Mensile MANITESE - novembre 2005/I benefattori






I Benefattori

Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio: questi i nomi dei nuovi benefattori, quelli che salveranno il mondo dalla povertà. Le ricette sono già note: crescita obbligata, (modesti) aiuti condizionati e aiuti in cambio di liberalizzazione degli scambi. Ce le racconta Antonio Tricarico, direttore della Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, di ritorno da Washington, dove a fine settembre si è tenuto il meeting annuale tra Banca e Fondo, pochi giorni dopo la fine del Summit del Millennio delle Nazioni Unite. Un summit "triste", lo definisce Mariarosa Cutillo: nessun passo in avanti nel processo di riforma dell'ONU; né una seria analisi e revisione dei Millenium Development Goals, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio da raggiungere entro il 2015 e destinati invece ad essere ricordati come il fallimento del millennio.

L'editoriale di Giorgio Conconi si interroga sulla "naturalità" di certe catastrofi: lo tsunami del dicembre 2004 e l'uragano Katrina sono o non sono degli avvertimenti rispetto alla necessità di cambiar rotta, di fermare la globalizzazione dell'economia neoliberista e i danni che sta causando in tutto il mondo?
Quanto successo in Guatemala, l'uragano Stan che in ottobre ha spazzato via migliaia di vite e decine di villaggi, non è che un nuovo (terribile) monito.

Di ritorno dal Chiapas, in Messico, Sandra Cangemi ci racconta el camino del futuro delle comunità indigene zapatiste, intrecciando la storia di Nora Patricia a quella de La Realidad, "il luogo di un'utopia che si è fatta, appunto, realtà".

Dal Burkina Faso arriva invece la voce di Joseph Ki-Zerbo, uno dei più grandi intellettuali dell'Africa contemporanea. Intervistato da Michele Dotti, formatore del CRES/Mani Tese, Ki-Zerbo parla del sogno dell'unità africana.

Dalle poltrone dell'europarlamento, a Bruxelles, Vittorio Agnoletto e Giosué de Salvo parlano della lotta all'AIDS, dell'accesso (negato) ai farmaci per i Paesi del Sud del mondo e delle assurde regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Una sfida ulteriore in vista della riunione ministeriale di dicembre, ad Hong Kong: quella contro la privatizzazione dei diritti di proprietà intellettuale, gli accordi TRIPS della WTO. Dal TRIPS al GATS, l'accordo per la privatizzazione dei servizi: a metà settembre si è riunito a Firenze il Forum dei Movimenti italiani per l'acqua. Ce ne parla Stefano Giorgetti, di Mani Tese Mestre/Venezia Social Forum, e ci racconta anche dell'esperienza veneziana della tassa di solidarietà, buone pratiche legate alla bolletta dell'acqua.

Di libero commercio ne parla anche Andrea Baranes, di Tradewatch: l'ossessione europea per gli investimenti riporta in pista il 'vecchio' MAI, l'Accordo Multilaterale sugli Investimenti.

Luca Manes, di CRBM (www.crbm.org <http://www.crbm.org/>), racconta gli interessi della Banca Mondiale nella Repubblica Democratica del Congo. Finalmente chiarezza sulla fine di un centinaio di persone, massacrate il 14 settembre 2004 dalle truppe governative, per essersi opposte ad un progetto minerario. La Banca avrebbe aiutato e finanziato i soldati. Anche le notizie dal mondo ci portano, questo mese, nel mondo delle miniere.

Karima Isd ci ricorda - nella rubrica Livella vitale - come star bene e far star bene il mondo, con la medicina degli stili di vita; l'ufficio Animazione di Mani Tese, invece, racconta - in blob campi/2 - impressioni, riflessioni dai Campi di studio e lavoro 2005.

Questo mese, Manitese propone anche uno speciale dedicato alla Cooperazione decentrata, l'azione di cooperazione allo sviluppo svolta dalle Autonomia locali italiane (Regioni, Province e Comuni). Elias Gerovasi, responsabile dell'Area progetti di Mani Tese, traccia un bilancio di questi primi dieci anni di Cooperazione decentrata e del loro impatto sulla nostra Associazione.

Per finire, i progetti: in Nicaragua, Mani Tese lavora nel dipartimento di Estelí con INPHRU, l'Istituto di Promozione Umana, finanziando attività di sostegno all'agricoltura e di formazione per i contadini. Il Progetto n. 2085 si propone di promuovere attività di Conservazione e stoccaggio di cereali e legumi a livello familiare; in India, invece, continua il sostegno al Lodi Multipurpose Social Service Centre (LMSSS) nello stato dell'Andhra Pradesh. Il Progetto n. 2004 sostiene un Programma di sviluppo integrato per i tribali di Mangapeta; per ultimo, in Eritrea, si è concluso il Progetto n. 1918, realizzato da Mani Tese in collaborazione con il Ministero locale all'agricoltura e l'associazione degli agricoltori di Gadem Halib, per l'incremento della produzione agricola nella regione del Northern Red Sea.