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Smog, le centraline cambiano «casa» Ecco la nuova delibera di riferimento, misure straordinarie oltre i 35 sforamenti annui
In auto almeno in tre, una volta a settimana. Per ridurre lo smog e combattere linquinamento, il provvedimento è già stato adottato in alcune città europee e negli Stati Uniti. Adesso, potrebbe toccare a Roma. La delibera regionale che si occupa del piano delle centraline - aumenteranno sia come numero sia per i rilievi effettuati - sarà resa pubblica dallassessore allAmbiente del Lazio, Angelo Bonelli (Verdi), tra pochi giorni. Allinterno - così come nelle precedenti delibere sullargomento - sono contenuti anche i provvedimenti da prendere in caso di superamento dei limiti registrati dalle centraline: se accade più di 35 volte nello stesso anno - dice in sintesi la direttiva europea - i comuni devono fare qualcosa. Fin qui, blocco dei veicoli inquinanti, targhe alterne, domeniche ecologiche. Adesso, però, nella delibera indirizzata al Campidoglio, tra i provvedimenti da prendere cè anche questo: una volta a settimana, ogni automobile deve avere almeno tre passeggeri. La
delibera che ridisegna il piano delle centraline firmata da Bonelli è arrivata sul tavolo di Dario Esposito (Verdi), lassessore allAmbiente di Roma, già da qualche giorno. I limiti, in questi primi dieci mesi del 2005, sono stati superati «più di cento volte, però abbiamo praticamente dimezzato gli sforamenti rispetto allanno scorso - dice Dario Esposito - ma è evidente che siamo ancora lontano dai 35 previsti». Tutti, dallassessore comunale a quello regionale, chiedono interventi strutturali finanziati dal governo. Il Campidoglio ha già avanzato richieste specifiche, dice Esposito. Il risultato ottenuto, fin qui, è deprimente: «Sono rimaste lettera morta».
In alcune iniziative, la città ha già adottato provvedimenti importanti: «Dal primo gennaio 2007 - dice Esposito - i motorini a due tempi saranno vietati in tutto il territorio contenuto nellanello ferroviario». Poi ci sono gli autobus a metano, i filobus, le corsie preferenziali. È fin troppo evidente, però, che per affrontare linquinamento cè bisogno di molto altro. «Bisognerebbe passare finalmente al trasporto su ferro - dice Bonelli - per arterie come la Cristoforo Colombo e altre simili. È arrivato il momento di creare metro leggeri, che riducano finalmente il trasporto automobilistico». Ci vorrebbe una quantità di euro che, al momento, è difficile aspettarsi dal governo. E allora - oltre a creare un nuovo sistema di monitoraggio della qualità dellaria - ecco un altro provvedimento: fare in modo, almeno una volta a settimana, che gli automobilisti, nelle auto, non siano soli. «Si tratta di uno dei provvedimenti che adesso il Campidoglio potrà prendere in caso di necessità».
Funziona così: quando le centraline avranno superato i limiti per trentasei volte, oltre alle targhe alterne o il divieto di circolazione ai veicoli più inquinanti, Roma potrà chiedere ai suoi cittadini, in un giorno feriale, di usare lauto solamente in compagnia.
Delle nuove centraline si sa che, rispetto a quelle sistemate dalla giunta Storace, quelle volute dalla Regione di Marrazzo saranno «di più - annuncia Esposito - e in zone che permetteranno di capire meglio ciò che respiriamo». Esposito ammette che «di fronte al superamento dei limiti, saranno presi quei provvedimenti emergenziali che la città già conosce». Targhe alterne, o domeniche ecologiche, o blocchi per i veicoli più inquinanti. Oppure, questultimo: lauto con almeno tre passeggeri.
da corriere.it cronaca di Roma
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