Autore: norma Data: To: forumgenova Oggetto: [NuovoLab] centottantottesima ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
In molte piazze le forze armate si preparano a celebrare il 4 novembre,
anniversario di una "vittoria" di qusi novant'anni fa. "Vittoria" dopo una
guerra che costò all'Italia 600.000 morti, che aprì la strada al fascismo,
che fu definita dal papa un "inutile strage".
In realtà la soddisfazione die militari di oggi è certamente più legata ai
consistenti stanziamenti per la difesa (474 milioni per la Difesa , pari al
2,5% in più rispetto allo scorso anno; e 600 milioni per la missione in
Iraq ) che alla memoria storica.
Soddisfazione che si collega in modo diretto a quella dei fabbricanti
d'armi, coccolati dalle attenzioni della destra e della sinistra: basti
citare l'esempio del finanziamento delle dieci nuove fregate che saranno
costruite in Liguria con l'ormai veccia argomentazione della "difesa dei
posti di lavoro" .
Non ci stanchiamo di chiederci quanti posti di lavoro avrebbero fruttato
analoghi investimenti nel sociale, nella scuola, nella salute.
Intanto l'Italia continua a partecipare ad una guerra inutile, ingiusta ed
illegale; a fianco degli alleati statunitensi che solo ieri hanno massacrato
quaranta civili con la scusa di "stanare i guerriglieri". Che non sono i
primi , e non saranno gli ultimi.
Dalle 18 alle 19 di domani, mercoledì 2 novembre, saremo ancora in piazza De
Ferrari, di fronte al palazzo ducale di Genova per la centottantottesima
ora in silenzio per la pace.
(....comunicazione di servizio per amici e simpatizzanti: per rinnovare il
nostro "parco striscioni" abbiamo bisogno di teli bianchi, anche di misura
non troppo grande: chi ne avesse li porti, per favore. Grazie)