Autor: Luigi Marinelli RdB/CUB Data: A: redditoXtutti, Fori Sociali, incontrotempo Assumpte: [Incontrotempo] 5 novembre CAROVITA DAY
Sabato 5 Novembre
CAROVITA DAY
L’Euro ha raddoppiato i prezzi,
noi apriamo la vertenza ”riduzione prezzi del 50%”
Protesta davanti ai supermercati della grande distribuzione in
oltre 20 città Roma, Bologna, Napoli, Milano, Sesto San Giovanni,
Mestre, Palermo, Torino, Novara,
Pisa, Genova, Firenze, Bari, Potenza, Teramo, Cagliari...
Apriamo la vertenza nazionale contro il carovita
per il recupero del reddito e la riduzione dei prezzi
Diamo vita ai “COMITATI PER LA QUARTA SETTIMANA”
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L'ascesa vertiginosa del carovita pone la popolazione meno abbiente, che
ormai annovera settori sempre più ampi di lavoratori dipendenti, in una
condizione di disagio crescente, di prostrazione ed indigenza.
All'aumento progressivo dei prezzi dei generi di prima necessità, ha
corrisposto quello delle tariffe acqua-luce-gas, dei
carburanti-assicurazioni-autostrade, dei trasporti, dell'affitto di
casa,
per non parlare dei costi della scuola, dell'assistenza, della salute,
della cultura.
Il Governo Berlusconi e gran parte delle Amministrazioni Locali hanno
lasciato correre anzi ci hanno lucrato sopra: vedi i ricavi dalle
"accise
sui carburanti", l’IVA sulle imposte di consumo e le addizionali
regionali
sulle bollette del gas, l'ICI e le altre gabelle locali, l'aumento del
gravame fiscale sui redditi da lavoro e pensioni.
Da almeno 3 anni si assiste ad un generale impoverimento, tanto che la
cittadinanza attiva ha ridotto i consumi alimentari e tagliato le spese
per
l’abbigliamento, la cultura, il tempo libero e ridotto il tempo dedicato
alle vacanze. Il risparmio si è prosciugato a fronte del progressivo
indebitamento e si sono moltiplicati i pignoramenti e le liti per
morosità.
Dall'avvio dell'euro nel 2002 i prezzi delle merci sono in media
raddoppiati, mentre i salari al netto dell'inflazione sono aumentati
solo
dell'8% e al contempo è triplicata la precarietà reddituale; le pensioni
sono rimaste ferme al palo e oltre il 50% di quelle sociali sono ancora
a
400euro mese!
Dentro un sistema economico-produttivo declinante e stagnante per quanto
attiene i consumi, assistiamo al dissesto dei bilanci familiari e al
crack
del potere di acquisto dei cittadini: ormai non c'è mezzo di
informazione
che non denunci l'impossibilità, con così pochi mezzi, di giungere alla
fine del mese. La crisi della " quarta settimana " è divenuta una cruda
realtà, tanto diffusa che, sia le catene dei supermercati, sia gli altri
negozianti, di fronte al calo delle vendite sono corsi ai ripari
concedendo
alla clientela di pagare dilazionato e/o a rate !
Per reagire a questa catastrofe annunciata, per riuscire a riguadagnare
il
potere d'acquisto sia in termini di recupero del reddito che di
riduzione
dei prezzi, i comitati dei cittadini, le associazioni dei consumatori,
i
sindacati di base, le organizzazioni degli agricoltori autoconvocati,
hanno
dato vita al " Coordinamento dei Comitati per la quarta settimana " che
si propone fin dal prossimo 5 novembre di chiamare alla mobilitazione la
cittadinanza per aprire la vertenza contro il carovita al fine di
raggiungere lo sconto del 50% su un paniere di generi alimentari di
prima
necessità.
All' appello del " carovita day" del 5 novembre, hanno già risposto le
realtà sociali che in 20 capoluoghi di provincia daranno vita ad
articolate
iniziative di protesta per riconquistare il potere di acquisto della
quarta
settimana.