[NuovoLab] Non sono soltanto Agnoletto e Fattori a soffrire…

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Aihe: [NuovoLab] Non sono soltanto Agnoletto e Fattori a soffrire di autocensura.
Non sono soltanto Agnoletto e Fattori a soffrire di autocensura.

Sono anni che, dopo esserci impegnati con passione sul territorio per
l'ambiente e la partecipazione dei cittadini nelle scelte politiche e
amministrative, contro avversari schierati a destra ma anche negli stessi
partiti della Unione, ci troviamo poi a sostenere la candidatura di
aspiranti Onorevoli, Presidenti o Sindaci che, nei fatti, sono più di altri
espressione di politiche e pratiche conservatrici.

Nella nostra Regione, la Liguria, il centrosinistra vince non solo per la
tradizione operaia ed antifascista dei suoi abitanti ma perché questo
centrosinistra (ed anche molta sinistra) è spesso il migliore interprete
delle politiche neoliberiste ed il referente più sicuro delle forze
sociali che queste politiche decidono.

Non si tratta certo di essere qualunquisti o di mettere semplicisticamente
in discussione la necessità di politiche di alleanza, rese peraltro ancora
più indispensabili da un sistema elettorale che ha creato i poli,
marginalizzando il dissenso.

E' però necessario denunciare e contrastare, senza incertezze ed
autocensure, gli aspetti più sorprendenti delle scelte che si vanno
compiendo in una Regione " di sinistra " e, allo stesso tempo,
l'atteggiamento rinunciatario che sembra caratterizzare anche l'azione dei
Partiti da sempre più vicini alla sinistra di alternativa ed ai Movimenti.

Mentre a Roma la campagna Sbilalanciamoci propone una finanziaria con
meno spese militari e più spese sociali, in Liguria l'Unione attacca in
maniera veemente i ritardi del Governo Berlusconi nel finanziamento delle
fregate militari Fremm.

Nonostante settori sempre più ampi della Sinistra critichino esplicitamente
la politica delle Grandi Opere, devastatrici del territorio, a Genova
autorevoli esponenti dell'Unione fanno a gara con il sottosegretario
forzista Luigi Grillo nello sponsorizzare il Terzo Valico (primo lotto
funzionale della linea ad alta velocità Genova Milano, "opera inutile"
secondo il Presidente di ISPA Monorchio).

E cosa dire dell'inceneritore voluto caparbiamente dagli Enti Locali
gestiti dall'Unione?

Nel frattempo il Sindaco diessino di Genova non si costituisce parte
civile a fianco dei dimostranti massacrati alla scuola Diaz ed a Bolzaneto
durante i giorni del G8 e accelera i processi di privatizzazione del
servizio pubblico di trasporto (AMT), mentre l'edilizia contrattata diventa
sistema.

Forse in nome delle compatibilità politiche e del "prima battere
Berlusconi" anche la sinistra dei Partiti da tempo non riesce ad elaborare
e proporre una propria visione complessiva che sappia unificare e dare
prospettiva politica ai movimenti che di continuo nascono spontaneamente
sul territorio.
In questo quadro operazioni politiche come quelle realizzatesi in occasione
delle ultime elezioni regionali, dopo la sconfitta di Berlusconi, saranno
improponibili.
Una cosa però è chiara: una volta che Berlusconi sarà stato sconfitto
(obiettivo per il quale ci impegniamo strenuamente) solo una prospettiva
politica chiaramente ALTERNATIVA al berlusconismo e alle politiche di
privatizzazione e di devastazione ambientale potrà impedire che il mondo
della sinistra di alternativa si ritenga svincolato da ogni obbligo di
solidarietà verso i neoliberisti comunque travestiti.


Andrea Agostini, Ugo Beiso, Norma Bertullacelli, Giancarlo Bonifai, Antonio
Bruno, Ennio Cirnigliaro, Peppino Coscione, Mateo Cresti, Alessio Di
Domenico, Roberto Giannini, Giuseppe Gonnella, Rita Lavaggi, Valeria Mascella


Genova, 25 ottobre 2005