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vi giro il comunicato stampa di questa iniziativa organizzata anche per promuovere il Forum Sociale Mondiale di Bamako (Mali) che si terrà a fine gennaio 2006 e che sarà particolarmente centrato sulle questioni legate alle frontiere e alle tragedie delle morti di frontiera.
Walter
UFFICIO STAMPA
Via dei Monti di Pietralata, 16
Andreina Albano
Tel. 06 41609267 - 3483419402
e-mail: albano@???
COMUNICATO STAMPA
La "carovana della dignità" arriva in Italia
Le donne del Mali per un'altra Africa
Roma, giovedì 27 ottobre, ore 14.30
Sala Capranichetta, Piazza Montecitorio
Incontro pubblico con la delegazione di donne africane
Arriva oggi a Roma, dove si fermerà sino a sabato 29, la "carovana della dignità": una delegazione di donne del Mali, coordinate dalla scrittrice Aminata Traore, che sta attraversando l'Europa per denunciare le condizioni di sfruttamento in cui versano i paesi africani e le violazioni dei diritti umani di cui sono vittime i migranti che cercano di raggiungere il nostro continente.
Una scrittrice, una docente universitaria, un'artigiana, una giovane artista, due cantanti, due economiste, una manager, una contadina, una giornalista e una sociologa, tutte del Mali, in viaggio dal 15 ottobre per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sui guasti prodotti nel loro continente da un neoliberismo selvaggio, e rivendicare diritti economici, politici e sociali.
Aminata e le altre donne fanno parte del Forum per un altro Mali e sono tra le più attive promotrici del Forum Sociale Mondiale decentrato che si terrà a Bamako in gennaio - particolarmente importante in vista del prossimo Forum Sociale Mondiale fissato in Kenia nel 2007.
La carovana, che ha iniziato il suo viaggio il 15 ottobre, è stata in Marocco, Spagna, Francia e dopo l'Italia dovrebbe raggiungere Bruxelles per incontrare rappresentanti del Parlamento europeo e della Ue. Il ritorno a Bamako è previsto il 2 novembre.
Giovedì 27 ottobre alle ore 14.30 presso la sala Capranichetta in Piazza Montecitorio ci sarà un incontro pubblico con Aminata Traore, Cisse Haoua, Bagayoko Ramata Doussou, Doumbia Nahawa, Samake Assetou Foune, Diarra Fanta.
Parteciperanno: Ali Baba Faye (Ds), Touty Coundoul (Tam-tam Village), Sen. Francesco Martone (indipendente Prc), Alessandra Mecozzi (Fiom), Filippo Miraglia (Arci), Maurizio Musolino (Pdci),
Anna Pizzo (Carta), Patrizia Sentinelli (Prc), Piero Soldini (Cgil), On. Katia Zanotti (Ds)
Coordina Raffaella Bolini (Arci).
Di seguito una scheda di Aminata Traore, che coordina la carovana
Aminata Traoré , nata a Bamako (Mali), nel 1947 è una delle ideatrici del Forum sociale africano. Già ministro della cultura (1997-2000) del Mali, è diventata famosa per le sue denunce radicali del neoliberismo e l'oppressione dell'Africa. Attualmente è impegnata in diverse organizzazioni internazionali come esperta economica di questioni africane ed è una delle voci critiche più originali ed ascoltate del continente. Da diversi anni segue attivamente le attività del Forum sociale mondiale proponendo, con le iniziative dedicate all'Africa, il punto di vista di una realtà troppo spesso dimenticata o, al più, considerata marginale anche nel dibattito "altermondialista".
Aminata Traoré, nei suoi libri, nelle interviste rilasciate, negli interventi, soprattutto in occasione di incontri internazionali, tra cui il Forum mondiale di Porto Alegre del 2002, denuncia come la globalizzazione e la politica internazionale stiano non solo schiacciando economicamente il continente africano, ma lo stiano anche privando della possibilità di costruire un futuro sociale, politico ed economico diverso, realizzato sfruttando le ricchezze della cultura e della natura locale: "Pensare ad un'altra Africa è possibile, svincolandosi dalle catene dei potenti, lottando per un mercato dal volto umano capace di imporre democrazia e diritti umani come presupposti fondamentali".
Traoré è autrice di libri tradotti in molte lingue. In Italia sono stati pubblicati:
- L'immaginario violato (Ponte alle Grazie, Milano 2003) in cui scrive che l'identità dell'Africa è stata completamente stravolta nel corso dei secoli, violata anche nella sua capacità di immaginare un futuro diverso, e che questo impedisce oggi agli africani di trovare una propria alternativa alla globalizzazione neoliberista, alternativa che invece costituirebbe un valido modello per tutta l'umanità;
- La morsa. L'Africa in un mondo senza frontiere (Ibis, Como 2003) in cui denuncia, attraverso un'analisi rigorosa dei dati reali dell'economia, come le politiche neo-liberiste imposte dai paesi ricchi stiano strangolando un intero continente.
Al forum "Quanto è grande il tuo mondo? Europa, gioventù e globalizzazione", che nel maggio 2004 ha riunito centinaia di giovani provenienti da tutto il mondo, Aminata Traoré si è rivolta loro per parlare di un'altra Africa, non quella che si china per essere giudicata come buona allieva del FMI e della Banca mondiale, ma dell'Africa della resistenza, che vuole collaborare con la gioventù europea in quanto decisore del futuro: " Un'altra Africa è possibile, un'Africa riconciliata con sé stessa, che disponga pienamente della sua facoltà di pensare il suo futuro e di dargli un senso" .