[NuovoLab] G8: nessun intoppo faremo presto

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Szerző: brunoa01
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Tárgy: [NuovoLab] G8: nessun intoppo faremo presto
lavTrovare una data libera per riprendere le udienze non era stato facile. "Ma ora il calendario è definitivo"
G8, il processo delle polemiche
Il presidente della prima sezione: "Nessun intoppo, faremo presto"

"Abbiamo dovuto solo sentire le parti e capirne le esigenze"
MASSIMO CALANDRI


ALLA vigilia delle nuove udienze relative ai fatti del G8, le perplessità e le polemiche circa la gestione - anche e soprattutto «logistica» - dei relativi procedimenti non sembrano diminuire. Prova ne è la lettera inviata al nostro quotidiano da Gabrio Barone, presidente della prima sezione penale del tribunale genovese (quella chiamata a giudicare della vicenda probabilmente più delicata: il processo a 29 tra super-poliziotti ed agenti protagonisti dell´assalto alla scuola Diaz), accompagnata da un appunto del presidente del tribunale, Antonino Dimundo. Il magistrato scrive per far rilevare alcune inesattezze comparse in un articolo di Repubblica della scorsa settimana, intitolato: "Diaz, processo odissea: manca anche il calendario". «Non è infatti assolutamente vero - scrive Barone - che si sia giunti all´udienza del 14 ottobre "senza uno straccio di calendario", come si legge nell´articolo in questione. A parte invero che le linee essenziali di tale calendario erano già state indicate nella precedente udienza del 15 luglio, devo far presente che, come è noto a chiunque segua anche saltuariamente i processi pubblici, le decisioni devono essere assunte dal Collegio, dopo aver sentito le parti e quindi dopo averne valutato le istanze, le eccezioni e non ultime le rispettive esigenze. Non si è quindi verificato alcun "lungo e desolante rincorrersi in aula: da una parte pubblica accusa ed avvocati... dall´altra i giudici del tribunale", ma si è soltanto provveduto ad ascoltare il pubblico ministero e i difensori, che hanno esposto le loro istanze ed esigenze, ed il Collegio si è poi ritirato in Camera di Consiglio per decidere il calendario delle udienze, che è infatti stato comunicato subito dopo e non soltanto in forma "temporanea" e per le prossime date di novembre, ma per tutto il 2005 ed il 2006. Sarebbe stato del resto scarsamente corretto comunicare detto calendario fuori udienza e soltanto ad alcune parti».
Nelle comprensibili difficoltà «logistiche» di un processo così importante, costretto per il momento in un´aula inadeguata come quella d´assise del quinto piano, non manca per fortuna la possibilità di trascrivere gli interventi dell´udienza. Sarà così possibile rendersi conto in qualsiasi momento del dialogo che la mattina del 14 ottobre ha visto protagonisti avvocati noti ed esperti come Silvio Romanelli o lo stesso pm Enrico Zucca, che - parole loro - speravano già di disporre di un calendario: è stato invece un alternarsi di «facciamo mercoledì e venerdì», «no io il venerdì non posso», «allora sabato mattina sono disponibile», «e però io il sabato vorrei tornare a casa», «vediamo martedì», «no, il martedì ci sono altre udienze», condito da una sorpresa ed un imbarazzo che un cronista ha il diritto e il dovere di riportare, per non parlare dei risolini e dei commenti del pubblico. Ha ragione il presidente Barone, quando dice che «il processo in questione dovrebbe svolgersi nella massima serenità e con la piena collaborazione delle parti, come del resto sinora avvenuto, al fine di pervenire in tempi ragionevoli ed il più possibile rapidi alla sua conclusione».
oro repubblica



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