Domenica 30 ottobre 2005
dalle ore 9,30 alle 13,30, in Roma, piazza del Popolo
XV GIORNATA DEL PEDONE
sul tema «Vivi la "Mobilità Sostenibile" a piazza del Popolo»
(a piedi, in bici, con mezzi elettrici in allegria)
Sono molte le interpretazioni sulla "mobilità sostenibile".
Per l'Associazione Diritti dei Pedoni e per 40 Comitati di Quartiere
ed Associazioni territoriali di Roma) la mobilità è un'espressione di
libertà e la "mobilità sostenibile" è fondata sulla armonizzazione
della mobilità pedonale, della mobilità ciclistica e della mobilità
del trasporto pubblico; armonizzazione che si realizza:
- riqualificando e rendendo sicuri tutti i percorsi pedonali
cittadini in un ambiente sano e privo di inquinamenti (atmosferico e
acustico);
- costruendo una idonea "rete ciclistica cittadina";
- dotando la città di una rete del Trasporto Pubblico Locale (TPL)
elettrico e su ferro, efficiente ed efficace, che non sia fonte di
inquinamento né atmosferico, né acustico.
Roma ha oggi un devastante ed egemone traffico di auto private: 955
auto per 1.000 abitanti !! che può ridursi notevolmente se si
ricreasse l'offerta dei posti del TPL che aveva tanti anni fa.
Cioè una mobilità sostenibile perchè Roma offriva un TPL tale da
soddisfare i bisogni ed i diritti alla mobilità dell'80 % dei
cittadini e turisti: una invidiata rete tramviaria (compresa la
circolare "nera" e quella "rossa"); una altrettanto efficace rete di
filobus; degli autobus e delle linee "Speciali" (i Bus Rapidi). Tutte
le paline avevano i fogli degli orari (che venivano rispettati).
I pendolari arrivavano in orario "sul lavoro" così come arrivavano in
orario quelli che abitavano nella città di Roma.
Roma non aveva piste ciclabili eppure i ciclisti (> 10 % di quella
mobilità) scorazzavano educatamente per le vie di Roma.
Roma non aveva strisce pedonali eppure i pedoni non morivano
nell'attraversare le strade e passeggiavano, tranquilli, sui
marciapiedi liberi dall'occupazione abusiva e illegale delle auto e
delle moto.
A Roma non si moriva per incidente stradale; quella rara volta che ciò
è accaduto si sono riempite pagine e pagine della cronaca
"nera".cittadina.
A Roma non si respirava smog perchè l'aria era pulita.
A Roma non si diventava sordi perchè non esisteva l'attuale
rumorosità: si poteva camminare e parlare, si potevano chiamare i
bambini intenti a giocare e loro ti sentivano e ti rispondevano.
Per ripristinare quell'aria sana e quel silenzio, per rivendicare un
TPL degno di una città civile, per far aumentare quella sicurezza
stradale che ha raggiunto i minimi livelli tollerabili e per
migliorare la qualità della vita,
domenica 30 ottobre, giornata dedicata alla "mobilità sostenibile",
assume una importanza fondamentale la presenza gioiosa nella piazza
"pedonale" del Popolo delle biciclette. Non solo, l'unità
pedoni-ciclisti dà forza all'invito che intendiamo rivolgere agli
automobilisti affinchè appendino l'auto "al Kyoto".
Pertanto, invitiamo i pedoni ed i ciclisti a partecipare numerosi a
questo momento rivendicativo e dimostrativo e li invitiamo ad
unire le forze per poter sopravvivere e vivere secondo le regole
vigenti in questa nostra società.
Vi aspettiamo.
Roma, 24 ottobre 2005
Il Presidente, Vito Nicola De Russis