Re:[Lecce-sf] Bari, 22 ottobre - No alle galere etniche

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Autore: Pierpaolo Biata
Data:  
To: forumlecce
Oggetto: Re:[Lecce-sf] Bari, 22 ottobre - No alle galere etniche
Caro Silverio Tomeo,
proprio non riesco a capire perchè hai la fobia dei treni!!
(n.d.t.:credevo di incontrarti a Roma, ma non è successo poco male!)

Ora, Lecce è ben collegata a Bari con i treni, perchè ti ostini a proporre pulman??

A Roma è stata veramente costruttiva l'assemblea della mattina, anche perchè non sono mancate le critiche esplicite all'area moderata o "riformista" (che dir si voglia...) dell'unione
per le privatizzazioni che hanno già realizzato quando la "Bolkestein" non era neanche nel grembo del deputato che l'ha partorita.
Bisogna dire che la Signora che ha preso la parola a nome dei DS non ha fatto una piega, riportando il suo intervento così come l'aveva concepito seduta alla scrivania di casa sua.

Un abbraccio a tutt* le/i biricchin* della lista.
Pierpaolo

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>From      : forumlecce-bounces@???

To          : "social forum" forumlecce@???
Cc          :
Date      : Sun, 16 Oct 2005 17:45:13 +0200
Subject : Fw: [Lecce-sf] Bari, 22 ottobre - No alle galere etniche


> Sarebbe il caso, credo, per sabato prossimo, con tutta una settimana di mezzo, di organizzarci e darci un'appuntamento per partecipare a questa manifestazione, senza troppi distinguo, sofismi, contrattempi, smemoramenti, impedimenti, noi vecchi e nuovi militanti antirazzisti. Un pulman si fa poco a metterlo, e non lo fa necessariamente la zia o lo zio o l'apparato di qualche cosa, basta concordare con una agenzia e con pochi euro a testa la cosa è fatta. Quello che conta è il clima mentale, la consapevolezza che mantenere viva in questo momento la protesta e l'opposizione all'apertura di nuovi CPT (e quello mega di Bari è mostruoso) è vitale, per sostanziare il programma di qualsiasi vera opposizione e alternativa allo stato di cose presenti (vedi Lampedusa, Marocco, l'Italia più o meno ipocritamente ma giustamente ripresa da organismi europei). Da Bari e dal movimento nazionale dopo il social forum europeo di Firenze avemmo sostegno e apporto attivo contro il summit a Lecce e contro la presenza velenosa del CPT Regina Pacis, che con buona pace ha fatto la fine ingloriosa che ha fatto.
> Ora noi qui a Lecce, dopo l'esperienza del mitico social forum, siamo restati contati su una mano a darci da fare nel senso della prossimità totale ai ragazzi maghrebini di quella vicenda, che hanno nomi, esistenze concrete, bisogni, che dopo tre anni in Italia sono una miniera di amicizia, informazione culturale, umanità. Che sono cittadini portatori di diritti, al risarcimento, a restare in Italia per seguire l'iter giudiziario che li riguarda, a tornare di loro volontà nel loro paese o a restare regolarmente nel nostro, lavorando, sposandosi alcuni, ecc. E abbiamo ancora da rabberciare situazioni, assicurargli difesa legale, difesa dei loro diritti civili, sostenerli, perchè non fa parte delle nostre mentalità usare nessuno, neppure a fin di bene del progetto sociale e politico.
> Dopo questa tiritera, mi aspetto segni di vitalità, quindi vecchie (si fa per dire) glorie del Lecce social forum, associazioni sociali antirazziste, giovani birichini, che si riconoscono nel new movement di questi anni, diamo uno scatto di orgoglio, chiamiamoci a vicenda e facciamo questa trasferta a Bari. Con l'obiettivo "locale" di incoraggiare tutta la rete barese che avrà prossimamente lo scontro ravvicinato con la presenza della mostruosa megastruttura, il presidente Vendola che ha avuto il coraggio di lanciare l'iniziativa di 14 regioni contro i CPT, e ricambiare solidarietà con solidarietà, coinvolgimento con coinvolgimento, fare ancora la nostra parte, rivederci sul pulman e vedere facce nuove. Ci farà bene, credetemi.
> Silverio Tomeo


PierPaolo Biata