Re: pasola e l'altroVorrei esprimere, in qualità di presidente di ALERR, la mia solidarietà di amministratore al dr. Marco Porciani, dimissionato dal sindaco Fazzi dalla carica di Presidente di Lucca Holding.
Lucca Holding è una società i cui risultati di gestione hanno dirette implicazioni sui servizi offerti ai cittadini in settori decisivi per la qualità della vita della nostra comunità: energia, acqua, mobilità, sanità, igiene del territorio.
La preoccupazione primaria di un sindaco dovrebbe essere quella di garantire ai cittadini servizi efficienti ed efficaci tramite aziende partecipate gestite con criteri manageriali ed in piena autonomia dal potere politico.
Le strategie aziendali, il piano industriale, eventuali acquisizioni o dismissioni di attività, così come il rinnovo delle cariche sociali dovrebbero essere di stretta competenza degli organi statutari, quali il consiglio di amministrazione e l'assemblea dei soci.
Con la revoca di Porciani, dopo una improbabile "sospensione" dalla carica di presidente dello stesso, Fazzi conferma il suo modo di intendere il rapporto con le società partecipate del Comune di Lucca, calpestandone l'autonomia e compromettendo sicuramente l'equilibrio e la serenità di gestione che sempre occorrono a chi ricopre cariche per le cui responsabilità, tra l'altro, è chiamato a rispondere di persona di fronte alla legge.
Un tentativo in questo senso è stato avanzato più volte anche nei confronti di ALERR: in più occasioni la società da me presieduta è stata oggetto di attacchi da parte del Comune di Lucca e di azioni che hanno prodotto, non solo tensioni "politiche" all'interno degli organi di amministrazione, ma veri e propri danni economici ai bilanci della società.
Nel settore dell'energia la Provincia di Lucca da oltre un anno è impegnata a definire una nuova strategia che prevede la trasformazione di ALERR in fondazione di partecipazione e una ricapitalizzazione di SEVAS mirata ad una campagna di realizzazioni nel settore idroelettrico.
Il confronto tra Provincia e Comune di Lucca è riuscito finora a produrre solo rallentamenti e ritardi nella produzione di atti amministrativi utili a sostenere questo processo di riorganizzazione dell'intervento pubblico nel settore energetico.
Uno degli esiti negativi di questa situazione è quello che vede il Comune di Lucca ancora inadempiente nella organizzazione dei controlli delle emissioni dei fumi degli impianti di riscaldamento. A tutto danno per la salute dei cittadini che per il prossimo autunno-inverno si ritroveranno ancora a respirare aria carica oltremisura di polveri fini (PM10) e agenti inquinanti.
Questo accade oggi a Lucca, quando un sindaco, anziché pensare alla qualità della vita dei propri amministrati pensa al futuro della propria carriera politica.
Claudio Orsi - presidente ALERR
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