[Forumlucca] studi statistici contestano riscaldamento globa…

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Autore: Nicola Lazzarini
Data:  
Oggetto: [Forumlucca] studi statistici contestano riscaldamento globale
Ciao,
vi mando questo interessante articolo sul riscaldamento globale che sta
provocando un terremoto nel mondo scientifico-climatologico.
Un articolo un po' tecnico che mette in dubbio la teoria dell'aumento di
temperatura per effetto antropico, aumento che non sarebbe affatto
eccezionale se paragonato alle T medie dell'ultimo millennio che avrebbero
superato diverse volte le T attuali. Da una nuova analisi, infatti,
sembrerebbe che le rilevazioni del passato possano addirittura surclassare
termicamente quelle attuali.

Praticamente il modello utilizzato per misurare le variazioni di temperatura
rispetto al passato conterrebbe errori di natura statistica. Non si sta
dicendo che oggi non faccia più caldo di 40 anni fa, ma che anche in epoche
passate si sia assistito a aumenti di temperatura anche più elevati di
questo, quindi anche senza la presenza di inquinamento antropico.

ciao

nicola

(da www.meteolive.it)

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L'IPCC (Agenzia Onu sui cambiamenti climatici) allo sbando: errori clamorosi
nel rilevamento del riscaldamento globale?
L'errore sull'Hockey Stick: il riscaldamento globale anomalo dell'ultimo
secolo sarebbe frutto di calcoli errati.

PREMESSA
Il ruolo dell'IPCC, su mandato delle Nazioni Unite attraverso le agenzie:
WMO (World Meteorological Organization) ed UNEP (United Nations
Environmental Program), è quello di fare il punto sulla situazione delle
conoscenze scientifiche, tecniche e socio-economiche che sono fondamentali
per capire il clima ed i cambiamenti climatici indotti dalle attività umane.

L'IPCC non conduce ricerche in proprio né effettua osservazioni sugli
andamenti del clima ma si avvale della letteratura scientifica disponibile e
di esperti che sulla base delle conoscenze acquisite effettuano analisi e
valutazioni per le finalità di IPCC, che, come organo intergovernativo di
consulenza scientifica, sono quelle di fornire, oltre al supporto
scientifico richiesto ("special reports"), anche il quadro di riferimento
scientifico e conoscitivo aggiornato ("assessment reports" con periodicità
quinquennale) per l'attuazione delle convenzioni internazionali ONU e degli
altri atti deliberati dalle Nazioni Unite inerenti i problemi, dei
cambiamenti climatici e le relative interconnessioni o conseguenze con altri
problemi ambientali e di sviluppo socio-economico.
Questa la definizione fornita dall'ENEA dell'IPCC.
Premessa doverosa per capire quanto segue:

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Alcune semplici, quanto precise, osservazioni demoliscono Hockey Stick.
Questo é quanto sta emergendo dalle ricerche e verifiche fatte da due
importanti studiosi di statistica Mcintyre e McKitrick.
L'Hockey Stick non é altro il nome con cui viene solitamente chiamata una
curva che da una parte ha un andamento lineare, e dall'altra ha una
terminazione in ascesa esponenziale...praticamente quella che rappresenta
l'andamento termico dell'ultimo millennio ed il riscaldamento globale
dell'ultimo secolo, e il cui andamento ha convinto la maggioranza della
comunitá scientifica sull'evidenza dell'infuenza antropica, vista
l'atipicitá (innaturalezza) dell'aumento rappresentato.

Insomma, i due statistici hanno fatto una semplicissima prova: hanno
inserito dei valori casuali, dei dati privi di qualsiasi tendenza ed hanno
constatato che il Modello di Mann, utilizzato per calcolare l'andamento
climatico-termico, da in output sempre lo stesso andamento, ossia l'Hockey
Stick!

In pratica la normalizzazione del modello tende a dare risalto a tutti i
dati che si allineano durante una variazione, e a sopprimere tutti i dati
che non lo fanno, generando prima o poi una curva di salita esponenziale.
Un errore grossolano quanto devastante.

E' sorprendente come il modello sia sempre stato dato per scontatamente
valido da tutti (tranne pochi ribelli che da diverso tempo lo criticavano,
non tanto per il metodo di calcolo, quanto per il metodo utilizzato per
trovare i dati.

I dati in input, infatti, in gran parte fanno riferimento agli anelli di
accrescimento di alcuni alberi, che come sappiamo crescono in estate, mentre
in inverno sostanzialmente non variano.

Questo fa si che si generi l'errore di valutare solo la stagione estiva, e
non quella invernale, analizzando solo le variazioni estive, e non le medie
annuali. Infatti un anno con un inverno particolarmente rigido non influisce
per forza sull'estate successiva, che puó essere anche molto calda in caso
di clima freddo e continentale, l'errore opposto nei casi di inverni meno
rigidi ed estati piú fredde.

Insomma, oltre ai dubbi sulla crescita degli anelli, ora si aggiunge questa
"scoperta" che, in poche parole, rischia di modificare sostanzialmente la
storia termica finora conosciuta, dando molto meno risalto all'aumento
termico attuale, che non sarebbe affatto eccezionale paragonato alle T medie
dell'ultimo millennio che avrebbero superato diverse volte le T attuali. Da
una nuova
analisi, infatti, sembrerebbe che le rilevazioni del passato possano
addirittura surclassare termicamente quelle attuali.

Ma il nodo nevralgico della discussione é: perché l'IPCC ha prontamente
accettato, senza critiche, il metodo d'analisi di Mann nonostante
presentasse un andamento cosí importante verso l'alto?
Forse gli faceva comodo e quindi ha preferito non indagare o semplicemente
hanno fatto finta di non vedere l'errore?

E pensare che all'IPCC sono state affidate responsabilitá enormi, capaci di
influenzare le scelte abientaliste e politiche e le economie di tutto il
mondo (vedi Protocollo di Kyoto).

Dopo la defezione di diversi scienziati negli ultimi mesi, che si sono
allontanati dall'IPCC scandalizzati dai comportamenti dei dirigenti che
deformavano e strumentalizzavano i risultati di molte loro ricerche, ora
questa novitá sul modello di Mann mette completamente in crisi l'IPCC ed il
mondo scientifico intero.