[Cm-roma] Restituitemi la libertà

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Autor: Luca Luceri
Data:  
Assumpte: [Cm-roma] Restituitemi la libertà
Da:

Luca Luceri

Tel. 06824640

Cell. 347-0980098

v. Ugo Ojetti, 54

00137 Roma




A:

Il sindaco di Roma

Walter Veltroni






Per conoscenza: Critical Mass, Liberazione, Manifesto, Repubblica, RaiTre,
Report, Il Messaggero, Legambiente Lazio, Legambiente Nazionale, WWF, Italia
Nostra, Partito della rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi, Di
Pietro Italia dei Valori, Democratici di Sinistra.



Scrivo a voi, ma in realtà vorrei potermi rivolgere direttamente al mio
sindaco. Mi scuso per la mancanza di educazione in questa mia affermazione,
ma sento la necessità di parlare con chi di questa città ha, o almeno
dovrebbe avere, un quadro generale della situazione.

Negli ultimi 20 anni ho avuto modo, da utente forzato dei mezzi pubblici, da
appassionato della bicicletta, da lavoratore sedentario e da "neopatentato"
(da 6 anni oramai) di verificare di persona i cambiamenti strutturali e
logistici del trasporto alternativo all'automobile.

Chiedo con questa mia di liberare me e migliaia di altre persone da una
schiavitù: quella dell'automobile!

Da anni vorrei poter usare la bicicletta per potermi recare a fare acquisti
(shopping... ma possiamo parlare ancora italiano), al lavoro, risparmiare
tempo e denaro.

Tempo perché da casa mia (IV Municipio) a Porta Pia (II Municipio) ci
vogliono solo 10 minuti, denaro perché eviterei di spendere per palestre che
mi mantengono in forma, benzina che costa troppo, manutenzione, stress
(farmaci) e lavoro non svolto (produttività).



La richiesta è semplice:



create la più grande, efficace, efficiente ed esemplare pista ciclabile al
mondo.... consentite la circolazione per via Nomentana (da p.zza Sempione a
Porta Pia) nella corsia centrale alle sole 2 ruote (cicli e motocicli,
magari separandola in due)



La proposta è rivoluzionaria, ma concreta, il traffico veicolare privato
verrebbe fortemente penalizzato, lo so, ma l'offerta pubblica (linee Express
e Filobus) è sufficiente a soddisfare la richiesta.



La strada non è proprietà esclusiva delle 4 ruote.



L’unico freno all’uso delle due ruote è il terrore di morire per un
incidente che, con l’attuale traffico veicolare a 4 ruote, è praticamente
garantito.



Spero la mia proposta venga presa realmente in considerazione in quanto non
più difficile da realizzare di un centro commerciale biologico equo e
solidale (ex-mattatoio) edaltrettanto esemplare.



Distinti Saluti

Luca Luceri




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