Ciao a tutti,
mi rifaccio vivo dopo diverso tempo. Spero stiate tutti bene abbiate
passato buone vacanze.
Sono qui per presentarvi un progetto, CopyFreeAct al quale sto
lavorando con Manooze di Anomolo da un paio di mesi.
Si tratta di una iniziativa nata a seguito di attente riflessioni sul
mondo del copyleft/no-copyright e contempla una serie di attività che
verranno sviluppate a medio e lungo termine, almeno nella nostra
volontà.
Una di queste è ispirata alle azioni del governo brasiliano a favore
della liberalizzazione della musica, che ci ha portati a contattare
direttamente
il Ministro Gil attraverso il suo portavoce. Abbiamo avuto la fortuna
di incontrarlo a Roma lo scorso 18 Luglio e di proporgli la
partecipazione
ad un convegno che si terrà al Mei (perché richiestoci esplicitamente
da Sangiorgi e il palcoscenico secondo me è ancora valido) e che vedrà
difronte Buttiglione (abbiamo questo ora ad occuparsi di cultura!) e
Gilberto Gil per discutere di musica e di innovazione ad un livello più
alto e sulla base di esperienze meno lobbistiche del solito. Il Brasile
è sicuramente il paese che per certi aspetti può essere definito più
all'avanguardia e il nostro obbiettivo è quello di costruire un modello
simile che si possa applicare in Italia. Siamo coscienti che si tratta
di una sfida difficile, forse utopistica, ma il momento sembra essere
quello giusto e vogliamo cogliere l'occasione.
Per anticiparvi di cosa si occupa CopyFreeAct incollo le prime righe
introduttive che troverete nel PDF scaricabile a questo indirizzo:
http://www.luxluna.it/cfa/CFApresentazione.zip
CopyFreeAct è un progetto complesso, articolato, a lungo termine.
E' la sintesi di tre anni di esperienze maturate in Anomolo del quale
rappresenta il prolungamento naturale e in un certo senso il
superamento.
Il nome stesso dell?iniziativa è una dimostrazione evidente di questo
spirito di rinnovamento: nella ricerca di una terminologia appropriata
si è preferito non utilizzare copyleft o no-copyright visto che si mira
alla creazione di un modello diverso che muove da queste forme di
approccio per estendersi ad altre.
CopyFreeAct si propone di coordinare una serie di attività il cui scopo
si è delineato nel corso di questi anni e cioè ridefinire il rapporto
tra l'artista e il suo pubblico in una dimensione di scambio non
soggetta alle limitazioni imposte dal diritto d'autore ma favorevole
alla circolazione libera delle opere tramite l'utilizzo delle nuove
tecnologie digitali. Ma anche di creare una sorta di ponte con la
produzione tradizionale affinché si possano sviluppare modelli
innovativi di rilettura del diritto d'autore e sistemi alternativi di
sostegno economico per gli artisti.
Mi farebbe piacere avere la vostra opinione.
+++
Inoltre vi anticipo che quest'anno al Mei ci sarà ForArt.it (nel sito
non c'è niente) ad organizzare un incontro sul copyleft. A me la cosa
ha lasciato un pò perplesso visto che esiste un coordinamento
senz'altro più informato sugli accadimenti di questo ambiente per cui
io sarò là a presentare il progetto Gil e loro di seguito parleranno di
copyleft insieme a Copyzero, Alcide Grossi e qualche altro. Ho
incontrato il ragazzo di ForArt, si chiama Marco Radossevich e
onestamente non ho ancora ben chiaro chiaro quello che vuole ottenere
da questa tavola rotonda. Tuttavia Sangiorgi gli ha dato spazio e lui
lo userà a suo modo. Fate le vostre considerazioni.
Incollo la mail che ci siamo scambiati oggi a proposito dell'incontro
del MEI:
> ciao marco,
> tieni presente che in Italia esiste un movimento costituito circa un
> anno
> fa e che comprende molte realtà che si occupano di copyleft e
> no-copyright
> ed è Left.
Sì lo so, ma a me interessa mettere "attorno ad un tavolo" quelli che
offrono gli strumenti copyleft (non sono invece interessato al
nocopyright) per cercare di dare delle "linee guida" per quanti
volessero utilizzarli.
Come dice il proverbio "troppi galli a catare...", è per questo che non
sono interessato a riproporre un dibattito tipo quello di Milano,
interessante certo, ma senza risvolti pratici.
Mentre noi si discute, gli altri (i ministeri e le lobbies)
costruiscono: così non si arriva da nessuna parte.
> Non informare queste figure significa rinunciare ad anni di esperienze
> dirette
Mi faresti un favore enorme se informassi tutti gli iscritti a Left, io
sono un po' impicciato...
> Fammi sapere.
> Ciao
Grazie e saluti, Marco.
--
ForArt.it
Advanced Services for Emerging Artists
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Tutto qui.
Aspetto feedback da parte vostra.
Un abbraccio a tutti, Marco.
-------------- parte successiva --------------
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