il caso
dall'ufficio di presidenza
e' stato rescissoil contratto alla collaboratricedell'ex presidente del consiglio regionale della Puglio Mario De Cristofaro.
E' quanto decisogiovedi scorso dall'Ufiicio di presidenza,nella sua prima riunione dopo la pausa estiva.
Presenti tutti i componenti dell'Ufficio,la decisione è stata assunta all'unanimità.
Tecnicamente si tratta dell'avvio della prodedura di rescissione ma la sostanza non cambia:Nei prossimi dieci giorni,la signora Sandra Villani,potrrà presentare le sue controdeduzioni.Ma sarà difficile ribaltare una decisione che l'Ufficio di presidenza ha assunto dopo aver letto il parere dell'Avvocatura dello Stato.
La decisione,insomma,è blindata dal punto di vista giuridico.
E,dopo la sospensione di una retribuzione che si aggirava sui 4-5000 euro lordi mensili,la rescissione si può applicare perchè,a fine luglio,lo stesso Ufficio di presidenza com ha spiegato il vicepresidente del Consiglio,Luciano Mineo,relatore sulla vicenda,aveva già revocato le parti del regolamento voluto da De Cristofaro,e in base al quale "al consigkliere regionale,anche se dichiarato inabile al lavoro in misura poco superiore al 50 per cenmto,di avvalersi dell'ausilio di un soggetto che finiva per assisterlo persino nell'espletamento di compiti non connessi al mandato,nonostante già godesse dell'assegno vitalizio di per sè sufficiente a garantirgli un'esistenza dignitosa.
Grazie a questo marchingegno giuridico,alla collaboratrice che De Cristofaro aveva scelto,era dovuto,a carico delle casse regionali,lo stipendio di un dirigente regionale in posizione di staff,con diritto lla tredicesima e al rimborso della spese che ogni mese spetta i dipendenti regionali in missione per ilsolo fatto ditrasferirsi da una provincia ll'altra.
Spiega Mineo:L'adozione del provvedimento è ancor più motivata se solo si osserva che il consigliere regionale poteva avvalersi dell'attività di sostegno di un soggetto estraneo all'amministrazione,da lui stesso designato,ancheuna volta cessato dal servizio".
E' il caso di De Cristofaro:anche senza essere stato rieletto aveva diritto all'assistente che,perl legge era pagata per questo lavoro dalla Regione.
Il Presidente del Consiglio regionale,Piero Pepe,è soddisfatto.
Da LA REPUBBLICA di venerdì 2 settembre 2005 pagine regionali.,
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