[Badgirlz-list] I MIEI GIORNI ALLA GUANTANAMO DEI GAY

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Új témák: [Badgirlz-list] album di famiglia delle sufragette
Tárgy: [Badgirlz-list] I MIEI GIORNI ALLA GUANTANAMO DEI GAY
Ricevo e inoltro.

KKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKK

> «VI RACCONTO I MIEI GIORNI ALLA GUANTANAMO DEI GAY»
>NEL TENNESSEE L’appello disperato lanciato su

Internet da un
ex-recluso,
>Zack: un campo tra i boschi dove ragazzi e ragazze

vengono curati con
>digiuni e preghiere sabato 30 luglio 2005 , di

L'Unità
>
>La storia ha diviso l’America: da una parte i

difensori dei diritti
>civili, dall’altra gli integralisti religiosi
>
>
>
>LA GUERRA CONTRO l'omosessualità ha la sua

Guantanamo. È un campo tra
i
>boschi del Tennessee dove ragazzi e ragazze vengono

curati a forza con
>digiuni e preghiere. Un appello disperato lanciato su

Internet da un
>recluso ha diviso l'America. Psicologi e difensori

dei diritti civili
sono
>sulle barricate accanto alle organizzazioni gay.

Dall'altra parte si
>battono personalità come il reverendo Jerry Falwell,

ascoltato
consigliere
>del presidente George Bush, la madre di una

chiacchierata diva di
>Hollywood, e una schiera eterogenea di integralisti

religiosi e
>omosessuali pentiti.
>
>Ieri Zach Stark, di 16 anni, ha lasciato il campo.

Aveva fatto di
tutto
>per mantenere riservato il proprio cognome, ma il suo

sfogo su
Internet ha
>messo in moto ingranaggi più grandi di lui. Il 6

giugno aveva scritto:
«Ho
>avuto un lungo colloquio con mio padre e mia madre.

Mi hanno
annunciato di
>avermi iscritto a un programma organizzato dagli

integralisti
cristiani
>per i gay. Mi hanno detto che sono una grande

delusione per loro, e
che la
>strada su cui mi sono messo non è quella che Dio ha

tracciato per me.
>Perciò sono qui in lacrime».
>
>Il messaggio del ragazzo è stato ripreso dai giornali

locali e il
pubblico
>ha appreso l'esistenza del «Campo di recupero per

omosessuali»
organizzato
>da Love in Action (Amore in Azione), un gruppo

diretto da un pastore
>protestante di Memphis, il reverendo John Smid. Il

campo offre un
>programma di due settimane per 1500 dollari, e di sei

settimane per 4
mila
>dollari nei «casi più ostinati». Un opuscolo illustra

i metodi di
cura:
>«Ogni ospite, maschio o femmina, viene incoraggiato a

comportarsi in
modo
>adeguato per il suo sesso. E' categoricamente escluso

ogni oggetto,
>indumento, o azione che ricordi comportamenti non

appropriati del
>passato». Niente abbracci, ma virili strette di mano.

Le pacche sulle
>spalle non devono somigliare a carezze. I ragazzi non

possono portare
>anelli o collane, per le ragazze sono vietati i

pantaloni. Proibite
per
>tutti le marche di abiti «sessualmente allusive». Al

primo posto della
>lista nera figura Calvin Klein. Anche la musica è

proibita: non
soltanto
>le
> canzoni sexy di Madonna o Britney Spears, ma anche,

esplicitamente,
Bach
>e Beethoven, salvo le messe e le altre composizioni

religiose. Spiega
il
>reverendo Smid: «Mentre sono qui, i ragazzi possono

ascoltare soltanto
>musica sacra che li aiuti a riflettere sulle loro

vite. Cerchiamo di
>ridurre al minimo i contatti con l'esterno per

evitare che vengano
>bombardati di messaggi nocivi». Il reverendo si

dichiara ex
omosessuale.
>Oggi è sposato con una donna. Ammette di essere

ancora attirato dai
>giovinetti ma assicura di avere rinunciato per sempre

allo «stile di
vita
>gay». Affidereste vostro figlio minorenne alle sue

cure? Il
dipartimento
>della sanità dello stato del Tennessee ha avuto

qualche dubbio, e ha
>aperto una inchiesta su di lui. L'accusa era di

praticare terapie
>psichiatriche senza la qualifica professionale

necessaria. Gli
ispettori
>dello stato si sono trovati di fronte a una

formidabile batteria di
>avvocati, reclutati dalle organizzazioni religiose.

«Love in Action»
si è
>messa al riparo cambiando qualche frase sul suo sito

internet. Ora
>sostiene che gli ospiti del campo non sono sottoposti

a cure, ma
ricevono
>consigli morali e spirituali. Il reverendo Smid

farebbe soltanto il
suo
>mestiere di pastore.
>
>Quando ancora nessuno conosceva il suo cognome, Zach

ha raccontato in
un
>blog l'effetto del campo su di lui: «Mi sento

all'inferno. Sono
lacerato
>da emozioni contrastanti. Non so neppure che giorno

sia, ho perso la
>nozione del tempo». Qualcuno si è domandato se il

ragazzo esistesse
>davvero, ma ogni dubbio è caduto quando suo padre,

Joe Stark, è uscito
>allo scoperto con una intervista a Christian

Broadcasting Network, la
rete
>radiofonica del pastore integralista Pat Robertson.

«Fino a quando
Zach
>avrà 18 anni - ha sostenuto - secondo la legge del

Tennessee io sono
>responsabile della sua tutela, e voglio che si renda

conto delle
>conseguenze che dovrà subire se continuerà con il suo

distruttivo
stile di
>vita omosessuale. Voglio offrigli una possibilità di

recupero».
>
>Non occorreva altro per mobilitare la macchina da

guerra del reverendo
>Jerry Falwell, che ha procurato tre milioni di voti a

George Bush in
>cambio della promessa di combattere l'aborto e

inserire nella
costituzione
>il divieto dei matrimoni gay. «Lasciare che un

ragazzino manifesti
>liberamente le sue tendenze omosessuali - ha

proclamato Falwell -
sarebbe
>come permettergli di giocare sull'autostrada». Il

fuoco sacro della
>crociata divampa da un capo all'altro dell'America.

La fondazione
Exodus
>International raccoglie fondi per una ricerca

scientifica ispirata
dalla
>fede, allo scopo di dimostrare che l'omosessualità

non è
irreversibile. La
>psicoterapista Nancy Heche tiene conferenze

sull'esperienza di sua
figlia,
>
>Anne Heche, che per tre anni ha avuto una relazione

molto
pubblicizzata
>
>con la collega Ellen DeGeneres e ora vive con un

uomo.
>
>John Paulk, 19 anni, ex spogliarellista in un locale

gay, racconta al
>pubblico come ha trovato Dio, ha sposato una lesbica

pentita e sta per
>diventare padre: «Ero disperato, sprofondavo in un

abisso di sesso e
>droga, i miei amici morivano di aids, ma con la fede

cristiana ho
scoperto
>le gioie della famiglia». Da ieri Zach Stark si

nasconde, ma non
sembra
>che la cura gli abbia dato gioia. Casi come il suo

hanno ispirato allo
>scrittore Wayne Besen il libro «Tutto, tranne che

normali», sulle
>esperienze dei gay che rinnegano la loro sessualità.

«I fanatici che
>tormentano Zach - accusa lo scrittore - dovrebbero

essere arrestati
per
>abuso di minorenne»
>
>
>
>
>
>di Bruno Marolo / Washington
>
>
>
>



        
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