[Incontrotempo] Trieste: perquisita sede sindacale ADL/RdB

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Autor: Luigi Marinelli RdB/CUB
Data:  
Assunto: [Incontrotempo] Trieste: perquisita sede sindacale ADL/RdB
Comunicato delle rappresentanza sindacali di base RdB (C.U.B)

La volontà di criminalizzare le lotte sindacali e sociali non conosce
sosta ne ferie!

Comunicato delle rappresentanza sindacali di base RdB (C.U.B)



Oggi sabato 20 agosto il P.M. Frezza della Procura di Trieste ha fatto
eseguire la perquisizione della sede sindacale dello Sportello degli
Invisibili federato RdB/CUB e sono stati sequestrati tutti i 10 computer
nonché l?archivio sindacale. Il decreto di perquisizione porta la data
del
14 luglio e il fatto che sia stato eseguito nella settimana di
ferragosto
la dice lunga sulla volontà della Procura di Trieste di effettuare
questa
inaudita provocazione al nostro sindacato sperando di farla passare il
più
possibile sotto silenzio. Ci sembra di rivivere il clima che si era
creato
a Trieste con la criminalizzazione, la prima in Italia, delle lotte
degli
autoferrotranvieri organizzate dalle RdB, poi miseramente fallita anche
nelle aule del Tribunale di Trieste. L?accusa che motiva la
perquisizione
è quella di avere come sindacato supportato le occupazioni delle case
sfitte pubbliche dell?Ater e pertanto commesso un reato configurabile
nell?art.416 del C.P. Abbiamo il fondato dubbio che la Procura di
Trieste
voglia con questo attacco alle lotte sindacali, (sono stati sequestrati
anche i materiali relativi alle lotte sul precariato e per i diritti
degli
immigrati e in particolare relativi alla vertenza della Cooperativa
Idealservice) voglia far dimenticare la pronuncia, non di molto tempo
fa,
del Tribunale di Trieste che ha assolto delle persone accusate di tre
occupazioni delle case dell?Ater perché gli era stato riconosciuto lo
stato di necessità! Riteniamo che l?attacco alle libertà sindacali
eseguito a Trieste si inserisca in un disegno più ampio che già abbiamo
visto purtroppo a Roma, Bologna, Mestre, Padova con la volontà di
trasformare quelle sono problematiche sociali quali il diritto alla
casa,
o i problemi connessi al lavoro e al diritto al reddito in articoli da
codice penale. Che non si illudano lorsignori: la nostra volontà di
conquistare i diritti fondamentali per tutti, immigrati o nativi, non
verrà affossata dalla ennesima provocazione contro chi lotta e siamo
sicuri che riusciremo a fare afflosciare con un sonoro flop anche questa
iniziativa giudiziaria ferragostana di Trieste.

Roma 20/08/05

Per il Coordinamento Nazionale RdB CUB Pierpaolo Leonardi