[Lecce-sf] chi tace acconsente

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Auteur: Rosario Gallipoli
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Sujet: [Lecce-sf] chi tace acconsente
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Questo Notiziario contiene:

1. L'APPELLO DI LECCE
CONTRO L'INGERENZA AMERICANA
2. ALCUNI MESSAGGI AL CAMPO
3. REAZIONE DI SEGNO OPPOSTO
Un Consigliere di Forza Italia toscano chiede a Martini....
4. IL CAMPO NELLA LISTA NERA?
44 Parlamentari USA....

1. L'APPELLO DI LECCE
CONTRO L'INGERENZA AMERICANA

Nonostante ferragosto iniziano a giungerci, contro le inaudite minaccie nordamericane, tantissimi messaggi di solidarieta'.
Quello piu' forte e sincero, anche perche' sorge dal basso, viene da Lecce. PROPONIAMO A TUTTI QUANTI NE CONDIVIDANO LO SPIRITO DI SOTTOSCRIVERLO
Inviando la loro adesioni a: campoantimperialista@??? .....................E di farlo circolare quanto piu' e' possibile!

<<E' di pochi giorni fa la notizia dell' indebita "iniziativa" di 44 membri del Congresso americano che hanno formalmente invitato l' ambasciatore italiano a Washington, Sergio Vento, ad usare il pugno di ferro contro il Campo antimperialista e ad impedire con ogni mezzo l' organizzazione e la realizzazione della Conferenza Internazionale sull' Iraq che si terrà a Chianciano Terme il !° e 2 Ottobre p. v..Data la gravità e la tracotanza insieme di un tale atto, ogni commento ci sembra superfluo; riteniamo di dover prendere posizione manifestando piena solidarietà ai componenti del Campo antimperialista, la cui libera espressione è minacciata in spregio ad ogni più elementare diritto. Sollecitiamo l' adesione a questo appello da parte di chiunque si riconosca nei principi della libertà e della democrazia e reputi che l' Italia sia una nazione sovrana che non può accettare imposizioni da chicchessia e tanto più da uno stato che spesso ci ha trattati da vassalli, con l' avallo dei nostri governi (vedi Cermis, casi Calipari e imam Omar,etc.)>>

Comitato Salentino contro la Repressione
Collettivo Iqbal Masih
Rifondazione Comunista di Lecce
Circolo politico-culturale " Il Cantiere"-Lecce
Cobas-Scuola Lecce
Mauro Pascariello-Consigliere Federale Nazionale dei Verdi
Romeo Candido-Componente Esecutivo Prov.le dei Verdi

Si può aderire inviando un' e-mail al seguente indirizzo: campoantimperialista@???



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2. ALCUNI MESSAGGI AL CAMPO

<< No, io non sono un americano.
Io sono uno dei 22 milioni di uomini neri che sono vittime dell'americanismo.
Uno dei 22milioni di uomini neri che sono vittime della democrazia, che non è altro che ipocrisia mascherata.
Per questo vi parlo qui non come americano, o come patriota, o come saluta-bandiera, o sventola-bandiera di professione: no, no, non io.
Io vi parlo come vittima del sistema americano. E io vedo l'America attraverso gli occhi della vittima.
Non vedo nessun sogno americano; vedo un incubo americano.
Questi 22 milioni di vittime si stanno svegliando. I loro occhi si stanno aprendo. Cominciano a vedere quello che prima guardavano soltanto. Stanno diventando politicamente maturi.
La coscienza dell'America ha fatto bancarotta. L'America ha perduto ogni forma di coscienza da molto tempo. Lo Zio Sam non ha coscienza. Loro non sanno cosa sia la morale. Non cercano di eliminare un male perché è male, o perché è illegale, o perché è immorale; lo eliminano solo quando minaccia la loro esistenza.
Per questo voi perdete il vostro tempo facendo appello alla coscienza morale di un fallito come lo Zio Sam. Se avesse una coscienza, regolerebbe questa questione senza che fosse necessario fare ancora pressione su di lui. E allora, non è necessario cambiare la mentalità dell'uomo bianco. Dobbiamo cambiare la nostra mentalità. Non potete cambiare la sua mentalità nei nostri riguardi.
Noi dobbiamo cambiare la nostra mentalità nei nostri rapporti reciproci. Dobbiamo guardarci l'un l'altro con occhi nuovi. Dobbiamo considerarci l'un l'altro come fratelli e sorelle. Dobbiamo riunirci con entusiasmo e calore, in modo da sviluppare l'unità e l'armonia necessarie per potere risolvere da soli questo problema>>
MALCOLM X - discorso pronunciato nel 1963
.:| solidarietate bertera dae sa sardinnya|:.

Gli americani comandano.
Gli inglesi s'illudono, alleandosi a loro, di avere ancora un impero.
Noi siamo i loro barboncini, tutti fiocchetti e niente denti.
Niente anche dignità.
bau bau.
piera

militanti sindacali CGIL GENOVA esprimono solidarieta' al campo antimperialista,solidarieta' anche dagli aderenti al circolo di amicizia Italia -Cuba di Celle Cogoleto -Varazze

La speranza (la convinzione) è che tutti ci credano.anche una "piccola" forza di resistenza e di penbsiero rientra a pieno titolo nei problemi dei politici e del poterer Usa.quindi...solidarietà e molto altro al CAMPO.                    
Umberto gay (ex cons reg Lombardia di Rifondazione comunista)


Il Circolo di Roma dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
desidera esprimere tutta la propria solidarietà al Campo Antimperialista al
centro delle solite vergognose azioni intimidatorie e repressive.
HAsta siempre!

Cari compagni,
la solidarietà, per quanto mi riguarda - e per quello che vale - è scontata e ve la do senza esistare.
Voi chiamate a svolgere ruoli attivi ed avete ragione. Non pensate però che sia sempre facile farlo quando si hanno ormai 59 anni e ci si sente stanchi ed isolati.
Io ho partecipato a Roma alla vostra prima manifestazione, sono venuto da Napoli, ho contribuito con i dieci euro e, allora come oggi, penso e scrivo in termini di forti convinzione anitimperialista, anche se non riesco a vivere sino in fondo, da militante, come vorrei.
Giuseppe, da Napoli

Vi esprimiamo la nostra piena solidarietà e condanniamo ogni tentativo di
criminalizzare le iniziative e le lotte contro la guerra terroristica in
Iraq. La nostra risposta non puo' che essere quella di aumentare ancor di
piu' il nostro impegno contro le intervenzioni imperialiste.
Solidarietà al campo antimperialista !
W la resistenza del popolo iraqeno !
W la resistenza palestinese !
Per il comunismo
Circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Basilea-Svizzera

Insieme al campo antimperialista
L'offensiva scatenata dai quarantaquattro membri del Congresso Usa contro il Campo Antiimperialista è la conferma della concretezza e del realismo politico di quanti hanno visto nella lotta della resistenza irakena il centro dfello scontro mondiale contro l'oppressione imperialista.
ribadiamo il nostro impegno a fianco del campo antimperialista e dei Comitati Iarq libero.
Per quanto riguarda la conferenza del 1-2 ottobre, riteniamo che al cenbtro dei questa si deva affrontare la questione posta nell'Appello dei Comitati Iraq libero del 26/07/05:
"Speriamo così di rafforzare l'unità tra i popoli che lottano per l'autodeterminazione nazionale ed i lavoratori dell'occidente che soffron sotto il giogo dei propri governi impegnati in avventure di guerra e saccheggio all'estero e in un'azione di repressione e sfruttamento all'interno".
Arrivederci a Chianciano Terme
Gianmarco, Sassari

Vorrei esprimere la mia più totale e profonda solidarietà ai compagni del Campo Antimperialista per la vergognosa campagna diffamatoria proveniente direttamente dagli Usa. Gli yankee intendono dichiarare "illegali" tuti coloro che non si piegano al loro dominio. Oggi il teatro di questa farsa che chiamano pomposamente "democrazia" è l'Iraq. Domani Cuba o Palestina.
Da sostenitore della Rivoluzione Cubana voglio manifestare tutta la mia solidarietà al Campo per la sua attività di sostegno alla Resistenza Irachena.
Francesco, Perugia

Ho letto dell'attacco degli Usa al Campo, che mi fa molto indignare, anche se dopo le vicende irachene ormai dovrebbe essere noto a tutti quale pericolo rappresenti questo paese nazista. Ho tuttavia molta speranza che la resistenza irachena possa rappresentare l'inizio di una ribellione vincente contro il sedicente impero americano.
Sono solidale con la vostra lotta.
Angelo

Piena solidarietà ai compagni del Campo Antimperialista per il criminale
attacco della cricca nazista di washintong.
VIVA LA RESISTENZA IRAKENA, PALESTINESE E AFGHANA!
VIVA I GOVERNI ANTIMPERIALISTI DI CUBA, VENEZUELA, COREA, IRAN E SIRIA!
VIVA LA LOTTA NAZIONALE RIVOLUZIONARIA DEI POPOLI SARDO, CORSO, BASCO, CATALANO
E IRLANDESE!
SARDIGNA LIBERA ET ARRUBIA!
SOTZIALISMU! INDIPENDENTZIA!

piena solidarieta' al campo anti-imperialista contro ogni pressione proveniente dalla destra reazionaria, borghese e sionista italiota e contro le intromissioni nella politica italiana dell'amministrazione Bush. solidarieta' a chi combatte per una giusta causa: l'imperialismo non passera' ORA E SEMPRE RESISTENZA...ISLAMICA....
Dagoberto Husayn Bellucci, dir. resp. agenzia di stampa "Islam Italia" da Haret Hreik , Beirut (Libano)

Cari compagni e compagne,
volevo esprimervi la mia solidarieta' e la
mia disponibilita', per quanto possibile, ad aiutarvi a contrastare
questa manovra fascista che sta cercando di mettere fuori legge il
campo ed il movimento di sostegno alla resistenza irakena.
Purtroppo
gli spazi di agibilita' politica a cui eravamo abituati si stanno
restringendo sempre di piu'; sono ormai alcuni anni che in italia
decine di compagne e compagni sono oggetto di pequisizioni ed arresti
finalizzati a chiudere la bocca a qualsiasi forma di opposizione al
capitalismo ed alle sue politiche imperialiste (io stesso sono stato
vittima per ben due volte negli ultimi tre anni di perquisizioni per
270bis).
Pur non avendo mai avuto modo di collaborare con voi o di
partecipare direttamente alle assemblee dei comitati Iraq libero, ho
sempre apprezzato il vostro lavoro, che considero di vitale importanza.
Per questo motivo ci tengo ad esprimervi la mia solidarieta'.
Saluti comunisti,
Bruno (Trieste)

Salve, sono iscritto alla vostra newsletter da molto tempo ormai, desidero esprimervi la mia personale solidarietà, nonostante tutto vi dico che dovete aspettarvi questo e molto peggio, perchè per esperienza personale chi cerca e/o dice la verità da sempre fastidio a chi governa, e chi governa cerca di metterlo fuori legge e di fare propaganda contro, con questo vi invito a non lasciare l'obiettivo ed a continuare con la vostra strada nonostante le avversità.
Cordialmente
Mohammed



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3. REAZIONE DI SEGNO OPPOSTO
Un Consigliere di Forza Italia toscano chiede al Presidente Martini....

Ci e' appena giunta la notizia che un Consigliere regionale toscano di FI ha consegnato alla presidenza di quel Consiglio; una Mozione che dovrebbe impegnare il medesimo organismo a PROIBIRE la prevista Conferenza Internazionale "PER UNA PACE GIUSTA, CON LA RESISTENZA IRACHENA", prevista a Chianciano Terme I giorni 1 e 2 agosto, e anche per vietare la quale 44 parlamentari USA hanno inviato una ufficiale nota di protesta al governo italiano (e' la prima volta che avviene dalla fine della guerra!). Le prime scheggie italiote del Partito Americano iniziano cosi a muoversi, ispirate al solito delirante spirito sbirresco da guerra di civilta'. Teniamo a precisare che il Campo e' solo una delle tante componenti mondiali che hanno promosso la Conferenza. Cosa che Lorsignori sanno benissimo. Ma a Lorsignori interessa non solo e non tanto il Campo, ma cio' che esso simbolicamente rappresenta, ovvero il movimento che piu' e prima di altri ha avuto il coraggio di dire la verita' e di schierarsi con la legittima Resistenza del popolo iracheno. Si puo' far parte della cosiddetta CASA DELLE LIBERTA' e chiedere che la LIBERTA' di pensiero venga cancellata? Evidentemente si. Ora vedremo se le forze politiche di sinistra che siedono nel Consiglio regionale avranno la xapacita' non solo di respingere questa mozione ma di votarne una contrapposta che, almeno, chieda il ritiro delle truppe e affermi con nettezza che il diritto di chiamare Resistenza la lotta di liberazione del popolo iracheno, e di sostenerla, sono' DIRITTI incancellabili!

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Firenze, 10 agosto 2005

Al Presidente del Consiglio Regionale

MOZIONE

Oggetto: Invito al Presidente Martini per negare al campo Antimperialista il convegno del 1 e 2 ottobre 2005

Il Consiglio Regionale

PREMESSO che in data 1 e 2 ottobre 2005, il Campo Antimperialista intende tenere sul territorio della Toscana o dell'Umbria una "Conferenza internazionale a sostegno della resistenza irachena", ufficialmente per trattare della pace in Iraq, ma in realtà per finanziare i terroristi reclutatori di Kamikaze che si fanno esplodere contro gli eserciti di liberazione di quel Paese;

TENUTO CONTO che già durante un analogo raduno, svoltosi ad Assisi nel 2003, il Campo Antimperialista lanciò una campagna "10 EURO PER LA RESISTENZA IRACHENA", che ha dato aiuto diretto alle aree dove gli insorti legati ai terroristi operano, compresa la provincia di Al Anbar;

VISTO che durante una intervista rilasciata alla BBC verso la fine del 2003, il portavoce del Campo Antimperialista, Moreno Pasquinelli, dichiarò che "non è un nostro problema come loro usano i soldi raccolti. Se vogliono usarli per stampare i giornali, per esempio, o comprare armi per combattere per l'indipendenza irachena [...] noi supportiamo la lotta armata in Iraq";

CONSIDERATO che l'Iraq dispone finalmente di un Parlamento, liberamente eletto dal popolo il 30 gennaio 2005, e di un governo che si sta attivamente adoperando per creare condizioni di sviluppo economico, civile, e democratico; grazie anche all'assistenza e al sostegno degli eserciti di liberazione ivi presenti, nonché di truppe qualificate dell'esercito italiano lì impegnate in una missione umanitaria e pacificatrice;

CONSIDERATO che, il 28 giugno 2005, 44 deputati del Congresso degli Stati Uniti d'America hanno scritto una lettera all'Ambasciatore italiano negli USA, Sergio Vento, per lanciare un allarme contro l'attività del Campo Antimperialista e per mettere in guardia il nostro Governo contro "chi sul suolo italiano sta pianificando una campagna di aiuto al terrorismo";

IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE

- Ad esprimere ferma condanna morale e politica nei confronti del Campo Antimperialista, che fa parte di quel network internazionale che, dall'Iraq all'Europa, finanzia il terrore e fiancheggia oggettivamente l'azione degli stessi terroristi ;
- Ad intervenire presso le autorità competenti in maniera tale da negare al Campo Antimperialista la possibilità di tenere in Toscana il convegno previsto per il 1 e 2 ottobre 2005.

Angelo Pollina, Consigliere Regionale di Forza Italia



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4. IL CAMPO NELLA LISTA NERA?

Eravamo rimasti al fatto inaudito che 44 membri del Congresso americano, in data 28 giugno, avevano inoltrato all'ambasciatore italiano a Washington, Sergio Vento, una formale nota di protesta affinche' il governo Berlusconi (come se non bastassero tutti gli arresti, le perquisizioni e le vessazioni da noi subite in Italia) illegalizzasse il Campo Antimperialista in quanto "finaziatore del terrorismo iracheno". La notizia, rimasta segreta fino al 27 luglio, e' stata poi fatta trapelare (allo scopo di aumentare le pressioni su Roma) da un organo di stampa vicino al Pentagono, il settimanale US News.

A commento, il 4 agosto abbiamo affermato due cose principali: (A) «Il Campo Antimperialista e' cosi diventato il capro espiatorio per mettere alla prova il tasso di sudditanza a Bush non solo del governo Berlusconi ma anche del centro sinistra» nonche' per terrorizzare tutti coloro che a vario tititolo lottano contro il dominio mondiale americano; (B) che in quanto convinti difensori della lotta di liberazione del popolo iracheno «siamo il banco di prova sul quale l'amministrazione americana vuole sperimentare l'imposizione al mondo di un unico spazio giuridico imperiale, stracciando e/o sussumendo lo Stato di diritto vigente negli altri paesi liquidando quindi, assieme alla nostra Costituzione, il principio inviolabile ad essa indissolubilmente connesso, della sovranita' nazionale».

Abbiamo ampiamente diffuso questo Comunicato e convocato la stampa, abbiamo rivolto un appello alla solidarieta'. Tutti hanno compreso al volo l'eccezionale gravita' del gesto americano. Risultato? Il sllenzio regna sovrano. La stampa italiana, che di noi ha detto e stradetto, proprio perche' sente che qui siamo difronte al granchio di una Sigonella bis, si e' messa da sola, ma di concerto, il bavaglio. Per quanto attiene alla solidarieta' ci sono giunti centinaia di messaggi di solidarieta' da parte di tanti movimenti e singoli cittadini d'ogni paese. Niente di niente da parte degli "antagonisti" italiani. Forse stanno tutti al mare. O forse fanno finta di nulla, nell'illusione suicida che la cosa non li riguardi. Non parliamo nemmeno dei partiti della sinistra istituzionale.

C'e' ora un fatto nuovo, non meno inquietante.

In data 2 agosto il sito statunitense Spacewar (il nome e' tutto un programma!), anch'esso legato al Pentagono, comunica che a Washington, c'e' stata una riunione di un Comitato del Congresso per la lotta al terrorismo dove si e' discusso di come contrastare l'autofinanziamento della resistenza irachena e quindi della campagna del Campo 10 EURO PER LA RESISTENZA IRACHENA. Per la prima volta, infine, gli americani mettono sotto accusa anche la rete europea dei comitati IRAQ LIBERO. Si dice che è sceso in campo Caleb Temple in persona, direttore operativo della Joint Task Force for Combating Terrorism (organismo della DIA-Defense Intelligence Agency).

I contorni di questa torbida macchinazione si fanno piu' chiari. Siamo davanti ad un'offensiva strategica pensata e voluta dai piu' alti livelli isituzionali americani. L'obbiettivo ultimo e' spingere tutti i paesi europei (proprio come sta facendo Londra) ad adeguare il proprio Stato di Diritto al Patriot Act (il cui impianto sembra fotocopiato dalle leggi speciali naziste del '33). Per realizzare questo obbiettivo occorrono degli agnelli sacrificali, ovvero dei mostri che dopo essere stati satanizzati fungano da vittime simboliche e il cui sacrificio sia un segnale tenebroso per tutti. Come primo agnello sembra abbiano scelto noi.

Ma veniamo alle mosse tattiche dei guerrafondai americani. L'attacco sembrava si limitasse ad esercitare forti pressioni sul governo italiano affinche' si decidesse a farci fuori. Ora e' invece chiaro che gli USA, nel caso di esitazioni romane, non escludono di inserire unilateralmente il Campo nella loro famigerata LISTA NERA di "movimenti terroristi" --nella quale hanno in realta' ficcato anche il fior fiore dei mvimenti rivoluzionari e antimperialisti. Con questo atto di forza non solo il governo italiano ma pure l'Unione Europea sarebbero messi con le spalle al muro, tenuti a porre fine agli indugi e decidere nel giro di pochi mesi se mettere fuori legge il Campo o meno (e sarebbe la prima volta che in Europa, con l'eccezione di Batasuna, viene proscritto un movimento che non ricorre alla lotta armata). La diplomazia segreta USA e' da tempo al lavoro in Europa per sondare l'eventuale disponibilita' a colpire non solo chi sostiene la Resistenza irachena o palestinese ma, come insistono in maniera maniacale i dirigenti statunitensi, ogni corrente "antiamericanista". Ove Bush incontrasse ostacoli alla illegalizzazione sic et simpliciter del Campo (preferibilamente a scala europea, come minimo in Italia), la Casa Bianca potrebbe scegliere la subordinata: iscrivere alcuni dirigenti del Campo medesimo nella LISTA NERA sempre col pretesto giuridico (10 Euro) di "finanziare il terrorismo iracheno".

Davanti a questa minaccia non possiamo che ribadire le nostre richieste del 4 agosto:

«Al governo italiano diciamo che esso puo' e deve respingere le pressioni provenienti da Washington; puo' e deve farlo se non e' un governo fantoccio degli Stati Uniti; se ha a cuore non solo la democrazia e la liberta' di cui si fa vanto, ma pure lÎindipendenza del nostro paese.
Alle forze dell'opposizione parlamentare chiediamo di tenere fede alle loro affermazioni sul ritiro delle truppe d'occupazione in Iraq, chiedendo al governo non solo di respingere le pretese americane ma di presentarsi in Parlamento a riferire cosa esso abbia fatto e abbia intenzione di fare per rifiutare questa pesante ingerenza imperialistica nella politica italiana.
Al movimento contro la guerra, a tutti gli antagonisti, chiediamo di manifestare immediatamente la loro protesta contro le richieste nordamericane e, ove possono, di mobilitarsi a difesa della democrazia e della liberta'. Ovvero, oggiorno, anzitutto di potere sostenere il legittimo diritto del popolo iracheno a cacciare le truppe colonialiste d'occupazione».

Ora aggiungiamo solo una postilla rivolta ai giornalisti e agli organi di informazione italiani: per quanto tempo vorrete restare silenti davanti all'enormita' di questa minaccia? Come mai quando si trattava di satanizzarci rilanciavate prontamente le veline provenienti dagli USA, adesso tacete nonostante siano gli stessi principali quotidiani americani a parlare di questo caso? Dove si sono nascosti i paladini dell'Europa "culla dei diritti umani" e che solo ieri criticavano Blair? Dove sono finite le vestali liberali che non c'e' giorno che non pronuncino retoriche omelie sulla magnificenza della nostra democrazia?

Assisi, 9 agosto 2005
Per informazioni e messaggi immediati di solidarieta': campoantimperialista@???

LA FONTE UFFICIALE:
US Probes Insurgency Funding, by Bryan Mcbournie
UPI , Aug 02, 2005
http://www.spacewar.com/news/iraq-05zk.html





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