Comunicato stampa
I COMUNI NON SI FERMERANNO.
IL RISCHIO E' LA PARALISI DEI RICORSI. SI APPROVI UNA LEGGE.
Sulla vicenda dell'annullamento della delibera del Comune di Genova da 
parte del Consiglio dei ministri, pesano alcune questioni.
In primo luogo, la procedura di annullamento della delibera del Comune 
deve essere fatta - come previsto dall'articolo 138 del testo unico 
sugli enti locali - sentito il parere del consiglio di stato. Il parere 
che il Consiglio di Stato ha rilasciato due giorni fa, in realtà non 
cita mai il Comune di Genova, non prende in considerazione la liceità 
dell'annullamento della delibera e soprattutto non affronta le 
eccezioni che l'avvocatura di Genova e il prof. Angiolini hanno 
riportato a supporto della delibera adottata.
In realtà si percepisce tra le righe, che il parere espresso riguarda 
eminentemente il Comune di Forlì, su cui - come ricordato - esiste un 
parere dello stesso Consiglio di Stato esattamente di segno opposto a 
quello appena promulgato. Quale vale dei due pareri?
Ricordo inoltre che la procedura di annullamento prevista dall'articolo 
138 della legge citata non è mai stata applicata da che è in vigore. 
Questo ci da la misura della gravità dell'atto.
Inoltre, alcuni illustri pareri ci dicono che quell'articolo di legge 
in realtà ha perso di valore e funzionalità in seguito alle modifiche 
del titolo V della Costituzione.
Solo da queste prime valutazioni si possono aprire spazi per un ricorso 
del Comune di Genova contro la scelta del Governo. Ricorso che 
evidentemente valuteremo come maggioranza consiliare insieme al sindaco 
e alla giunta.
Alla vicepresidente dei deputati di Forza Italia, Isabella Bertolini, 
che ha dichiarato che i Sindaci farebbero bene a non perdere tempo e a 
occuparsi dei problemi dei cittadini, vorrei dire di non perdere tempo 
ad approvare le Leggi per salvare Previti e a impegnarsi con il suo 
collega Pisanu ad approvare una legge per il diritto di voto alle 
amministrative per i cittadini extra UE.
La strada è segnata, come si dice. Vorrei ricordare al Consiglio dei 
Ministri che il Consiglio di Stato ha scritto nel parere citato che la 
strada del diritto di voto è comunque auspicabile, anche se  - a parere 
loro - non è corretta nei modi intrapresi dai comuni. Dalle prime 
dichiarazioni dei sindaci coinvolti non si percepisce aria di resa. 
Evitiamo la paralisi dei ricorsi, si approvi subito una legge
Massimiliano Morettini
Presidente Arci Liguria
Consigliere comunale DS
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