I NOSTRI STIPENDI? BASTA RECLAMARE!
Sembra incredibile dover chiedere a qualcun altro che fine ha fatto qualcosa
di tuo, tremendamente tuo, LO STIPENDIO! Guadagnato a caro prezzo tutti i
giorni in condizioni difficili, in situazioni dove il compromesso del
lavoro, già inaccettabile per sua natura, diventa un vincolo di schiavitù.
Questo accade ormai da troppo tempo ai lavoratori e alle lavoratrici, uomini
e donne, ragazzi e ragazze assunti, da Gennaio 2005, a tempo indeterminato
dalla ONLUS Ass. volontari del canile di P. Portese che da anni gestisce
per il Comune di Roma il servizio pubblico dei canili.
Proprio ieri, chi garantisce in modo efficiente e continuo il benessere
degli animali ospiti dei canili, NOI, e garantisce il servizio al pubblico
tutti i giorni, NOI, ha posto questa domanda ad un rappresentante ufficiale
dellA.V.C.P.P. che, con un atteggiamento ostile e minaccioso ci voleva
cacciare da una sala riunioni nella quale attendevamo notizie.
Dopo aver tentato in tutti i modi di eludere la fin troppo lecita richiesta
di informazioni, si è dato inizio ad un vero e proprio teatrino, da parte
dei responsabili dellA.V.C.P.P., che aveva il solo intento di nascondere la
verità e coprire i responsabili, insieme allassociazione, dei disagi dei
101 precari/e dei canili comunali di Muratela e Casa Luca.
Lavorare allaperto sotto organico, quindi con dei carichi di lavoro
insostenibili, dietro il continuo ricatto morale dellamore per i cani, in
assenza di tutti i presidi sanitari e di sicurezza sul lavoro, in assenza
del rispetto per lavoratori e lavoratrici come esseri umani e in assenza del
ridicolo compenso economico, il cui valore nominale ci illude di poter
vivere ma il cui valore reale ci costringe ad una precarietà inaccettabile,
ci ha fatto dire basta.
Di tutto questo dobbiamo ringraziare l'AVCPP che con risposte tipo abbiamo
utilizzato i soldi accantonati per pagare gli stipendi dello scorso mese
(soldi accantonati che erano stati stanziati da quasi un anno per i nostri
buoni pasto e per il salario accessorio, ma che per chissà quale poco
prevedibile motivo non ci è mai stato elargito) oppure ancora:non so
indicarvi di chi è la colpa di tutto ciò io quando vado alla Ragioneria del
Comune parlo con lusciere o ancora : manca una firma, il direttore
dellU.D.A. sta male, è andato a lavorare solo una settimana, non ci
possiamo fare niente
, ci ha fatto comprendere l'inadeguatezza di questo
sistema di gestione e l'arroganza della quale i dirigenti dell' A.V.C.P.P.
sono pieni.
Queste ipocrite scuse hanno fatto incazzare persone che, semplicemente,
hanno parlato dei PROPRI DIRITTI e sapete che cosa ci hanno risposto? MA
VOI AVETE UN MARE DI DIRITTI, si, nel quale ci vorreste vedere affogati!
ADESSO BASTA! Siamo umani e facciamo quello che dobbiamo fare! Per questo
abbiamo indetto lo stato di agitazione attraverso il quale vogliamo
risposte e fatti concreti, e come per magia(?) sbucano fuori, oggi 22
Luglio, le risposte che ieri alle 18 non sapevano darci: i nostri stipendi
arriveranno il 26 luglio con sei giorni di ritardo.
Ma chi ci risarcirà di questo ritardo?
RITENIAMO INSOSTENIBILE che ogni mese per garantirci un nostro diritto
dobbiamo mobilitarci, ma continueremo a tutelarci collettivamente attraverso
molteplici forme di lotta.
Crediamo sia giunto finalmente il momento di fare chiarezza sulla gestione e
sul futuro dei canili comunali e pretendiamo da cittadini e cittadine
qualsiasi la trasparenza sull'utilizzo dei soldi pubblici.
FIUMI DI VITA SCORRONO NELLE NOSTRE VENE, NON POTETE FERMARCI...
Comitato autonomo canili di Roma U.S.I./A.I.T.
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