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Notizie dalla Giunta Regionale
Mercoledì 20 luglio 2005
Ambiente
La Giunta fissa gli obiettivi della politica
regionale
Riduzione del 15% dei rifiuti e raccolta
differenziata al 55%
Artusa: Per una raccolta di qualità va privilegiato il
metodo porta a porta
FIRENZE - Entro il 2010 ridurre del 15% la
produzione di rifiuti, e raggiungere il 55% di raccolta
differenziata di qualità, privilegiando il metodo del
porta a porta. Sono questi i due obiettivi prioritari
della politica toscana sui rifiuti nel prossimo
quinquennio. Li ha stabiliti la giunta regionale, dando
mandato allassessorato allambiente di elaborare un
percorso ingegneristico di azioni e di strategie di
intervento, che dovranno coinvolgere tutti i soggetti
interessati, dalle amministrazioni pubbliche alle aziende
di settore, alle forze sociali e ai singoli cittadini.
Entro il mese di settembre dice lassessore
allambiente Marino Artusa metteremo a punto un
piano che consenta il raggiungimento dei due obiettivi.
Penso che si debbano incentivare gli accordi volontari e
di programma per prevenire la produzione di rifiuti,
soprattutto in quei settori che hanno un maggiore
impatto ambientale, quali il tessile e il cartario.
Cercheremo inoltre aggiunge Artusa di rinnovare gli
accordi volontari per recuperare e riciclare i materiali
provenienti dalla raccolta differenziata, di promuovere i
processi di utilizzo del materiale recuperato, ad esempio
del compost in agricoltura e nel florovivaismo. Stiamo
anche valutando la costituzione di un fondo regionale ad
hoc che potrebbe essere supportato da misure di fiscalità
ambientale mirate a questi interventi.
Limpegno della giunta in questo settore scaturisce
dallanalisi della situazione attuale della gestione dei
rifiuti in Toscana, caratterizzata da una consistente
crescita della produzione dei rifiuti urbani, ma anche da
un aumento della raccolta differenziata e dal
superamento della soglia del 35% prevista dal decreto
Ronchi in quattro province (Siena, Prato, Pisa e Lucca).
In base ai dati certificati dallAgenzia regionale recupero
risorse (Arrr), nellanno solare 2004 in Toscana sono
stati prodotti quasi 2.500.000 di tonnellate di rifiuti
urbani, pari a 693 chilogrammi annui per abitante.
Rispetto al 1997 aggiunge lassessore Artusa cè
stata una crescita media del 25,3%, anche se nel 2003 si
è verificata una certa stabilizzazione con un tasso di
incremento dello 0,6%. I dati del 2004, però, fanno
registrare un nuovo balzo in avanti del 3,9%. nella
produzione di rifiuti pro capite. Per ridurre del 15% la
quantità prodotta la strategia regionale dovrà prestare
una forte attenzione alla prevenzione e alla riduzione
alla fonte, intensificando in particolare il coinvolgimento
di specifiche categorie di produttori.
Sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e
assimilati la media regionale si è attestata nellanno
solare 2004 al 33,3%, partendo da un 10,7% nel 1997.
Un dato positivo, visto che in tutti gli ambiti territoriali
ottimali (Ato) la percentuale di raccolta differenziata è
cresciuta e che in quattro province è stato superato il
traguardo del 35%, con Siena al 37,7%, seguita da Prato
(36,7%) e da Pisa e Lucca (rispettivamente 35,5 e
35,6%). Per conseguire lobiettivo del 55%, occorre a
giudizio di Artusa sperimentare nuovi metodi di
raccolta differenziata che tengano conto delle specifiche
situazioni locali, potenziando la raccolta porta a porta
dellorganico e degli imballaggi, e stipulando accordi
per lutilizzo del compost di qualità.
Il sistema toscano di gestione dei rifiuti urbani -
conclude Artusa - deve raggiungere una stabilità
operativa di lungo periodo, consentendo di fornire
alleconomia toscana ed al suo territorio un sistema
affidabile e di qualità basato sui principi di sostenibilità
ambientale e di economicità, e prevenendo il rischio di
situazioni di emergenza. (com/mh)