[Hackmeeting] punto situazione

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著者: Massimiliano Leone
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題目: [Hackmeeting] punto situazione
Alle 19:33, domenica 17 luglio 2005, taluni scrivevano..:
> Il Sun, Jul 17, 2005 at 01:03:20PM +0200, Raistlin rigurgitava:
> > Perche' e' un linguaggio che rende molto semplice e comprensibile cosa
> > sia un oggetto e quale sia la filosofia della programmazione ad oggetti ?
>
> togliti il prosciutto dagli occhi, dai :)


è cosi; per tua sfortuna gli stessi concetti non si impara facilmente in
python, ruby, delphi o tantomeno in perl
>
> > Perche' se insegno a qualcuno a programmare ad oggetti in java gli posso
> > insegnare a programmare ad oggetti, invece di passare le ore a
> > spiegargli come gestire memoria, puntatori e troiate varie ?
>
> perche' in C questa cosa si poteva lo stesso fare benissimo? e'
> universita', mica asilo; gli studenti capiscono.


il C non è a oggetti... semmai l'objective C, che pero è troppo legato al
mondo apple, e non tirate fuori il C++ eh...

>
> > Perche' in generale in questo modo sia che lui usi Linux, sia che usi
> > Mac o Windows funzionera' piu' o meno tutto piu' o meno dovunque ?
>
> nzomma. per un linguaggio nato per la "portabilita'" e che ora
> ha messo la portabilita' in secondo piano ... :D


java è ancora portabile... eccome se lo è...
ma se te guardate le applicazioni piccole.. lasciate stare eh, ci sono cose
che voi umani non potete neanche immaginare ...

>
> > Giusto ! Allora inizia a prendertela con le universita' che insegnano
> > .NOT, che ne dici ?
>
> anche con quelle.
>
> > E infatti Stallman parla dell'uso delle librerie della JVM Sun che non
> > sono free, non parla dell'uso del linguaggio Java.
>


infatti: Stallman vuole che Java diventi libero, che è ben diverso dal
spalargli merda sopra...

> ma pensi davvero che stiano insegnando GIAVA perche' e' un linguaggio
> che MERITA?
>
> ma se ha una MONTAGNA di problemi, primo fra tutti la cosidetta
> "portabilita'": portabilita' UN PAIO DI PALLE, visto che alla fine si
> tratta sempre di fare aggiustamenti


scrivete un'applicazione j2ee con i controcoglioni e poi girera su osx, su
linux, su solaris e su windows..

> giava s'e' imposto a forza di pubblicita', di spinte economiche e
> di promesse del cazzo (giava nei frigoriferi, giava nei
> frullatori, nei fornetti. ma dove cazzo sta sto giava ? a malapena
> nei telefonini, e son passati 10 anni)


non lo sapevo.. ma il sistema di controllo del mio frigo è davvero in java...
altri esempi? non so... ebay? www.190.it (la omnitel)... e li girano
milioni... stampanti ricoh (roba di milioni eh... non le lexmark a getto
d'inchiostro di casa) che ti fanno pure il caffe.. cercate "agape" con
google.. troverai un sistema che necessita di 300kb di ram e fornisce un name
service per sistemi ad-hoc prescindendo dal tcp/ip: un applicazione pratica?
i sistemi elettronici di sicurezza delle auto, che potrebbero avvisare altri
sistemi vicini di un ingorgo e/o incidente e/o bla bla bla
e guardatevi looking glass: è ancora un demo certo, ma per essere fatto in
java direi che è molto + veloce di altri sistemi grafici
e per tornare ai sistemi web (alla fine si sta cercando di costruire questo
no?):
non c'è tecnologia superiore a java per quanto riguarda l'integrazione di
altre tecnologie orientate al web (leggasi xml, webservice, comunicazioni tra
sistemi distribuiti, database, bla bla bla)...
e infine un esempio dal mondo open source:
http://jakarta.apache.org

a parte gli ormai aficionados del team di apache (in senso stretto), tutta la
combriccola si è messa a sviluppare (in java) per java: tomcat, struts,
velocity, turbine, ORO... starei qui fino a domattina ad elencare...


e, dulcis in fundo: non tirate fuori le solite pugnette "java è lento"...
perche java non si è mai proposto per essere un linguaggio per moduli del
kernel o script bash o altre facezie... java è altro... se voi altri vi
occupate di kernel e altre storie usata C asm o quello che diavolo volete...
io personalmente non mi metterei mai a scrivere una web application in C o
perl....

saluti e baci
--
"...all'umanità bisogna essere superiori per forza,
per nobiltà d'animo, per disprezzo."

        dalla prefazione autografa de "L'Anticristo",
        Friedrich Wilhelm Nietzsche,  1888
-------------- parte successiva --------------
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