I moltissimi cittadini che si oppongono ai nuovi progetti di viabilità che interessano varie parti del nostro territorio (dal "lotto zero" dell'Oltreserchio, agli assi viari Nord-Sud ed Est-Ovest nella Piana, fino agli abitanti di S.Filippo interessati dalla nuova strada che dovrebbe tagliare in due il paese) dimostrano, ancora una volta, che la soluzione dei problemi di mobilità non può passare attraverso nuove "colate di cemento" in un ambiente che presenta delicati equilibri ambientali e, d'altro canto, una urbanizzazione ampiamente diffusa.
"Ambiente e Futuro" esprime la propria solidarietà ed il proprio pieno appoggio a tutti questi cittadini che si stanno battendo contro questa logica dello "sviluppo" distruttiva ed arretrata e che, ancora una volta, tenta di blindarsi ed evitare qualsiasi serio e democratico confronto, nascondendosi dietro procedure di decisione nazionali come quelle della "Legge Obiettivo".
Per questo "Ambiente e Futuro" chiede ai comuni di Lucca e Capannori e alla Provincia di opporsi in ogni modo a questo procedura che li priva di ogni potere di decisione reale anche presentando osservazioni sostanziali contro il progetto di "anello tangenziale" presentato dall'ANAS.
Ma in questa situazione ciò che passa sotto silenzio è che si sta correndo il serio pericolo di perdere un'ulteriore occasione per giungere ad un serio miglioramento del trasporto pubblico locale. I progetti del nuovo scalo merci ferroviario, dei "tronchetti di collegamento" con le aziende cartarie, del potenziamento della linea ferroviaria Lucca-Firenze, che sono giunti ad una vera progettazione esecutiva, e che potrebbe dare un concreto contributo alla riduzione del traffico pesante, stanno rimanendo chiusi in un cassetto in attesa di una seria volontà di investire i finanziamenti pubblici in questa direzione anziché in quella del "partito dei costruttori".
"Ambiente e Futuro" ritiene indispensabile spostare il livello della discussione avendo come obiettivo il rifiuto della realizzazione di qualsiasi nuovo asse viario in favore di progetti volti alla riduzione del traffico privato ed al potenziamento del trasporto pubblico.
Per raggiungere questo obiettivo è evidentemente necessario chiedere agli enti locali (comuni, provincia, regione) una decisa inversione di tendenza nella scelta dei finanziamenti che ponga anche il governo nazionale di fronte ad una volontà decisa e non facilmente "aggirabile".
Per questo proponiamo fin d'ora ai comitati, alle associazioni, alle forze politiche e sociali di collaborare alla realizzazione, entro settembre, di un primo convegno-tavolo di confronto con gli enti locali sulla riduzione del traffico, la razionalizzazione della mobilità ed il potenziamento del trasporto pubblico nella realtà lucchese che potrebbe rappresentare un primo serio passo verso questa nuova prospettiva.
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Ambiente e Futuro di Lucca
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