Mercoledì prossimo è il 20 luglio.
Per questo tutt* i partecipanti all'ora in silenzio si troveranno in piazza
Alimonda.
Incollo il programma delle gliornate della prossima settimana.
Arrivederci
Norma
Comitato Piazza Carlo Giuliani O.n.l.u.s.
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PROGRAMMA
19-23 LUGLIO 2005
CALENDARIO
Sabato 16
ore 11 Conferenza stampa, presentazione del programma
Martedì 19 CHE RESISTENZA!
ore 15 Inaugurazione della Mostra Ri-costituente
ore 18 Parliamo di...
ore 21 Libro d'autore
Mercoledì 20 PER NON DIMENTICARLO
ore 15 Musica, parole e incontri in Piazza Alimonda
ore 22 CONCERTO
Giovedì 21 COSTITUZIONE/COSTITUZIONI
ore 15-23 Mostra Ri-costituente
ore 18 Parliamo di...
ore 20 Cena del Comitato Verità e Giustizia per Genova
ore 21.30 Fiaccolata alla Diaz
Veneredì 22 LOTTE PER I DIRITTI
ore 15-23 Mostra Ri-costituente
ore 18 Libro d'autore
ore 21 Monologo
Sabato 23 REPRESSIONE, STRAGI, AUTORITARISMO
ore 10.30 Parliamo di...
ore 15-23 Mostra Ri-costituente
CHE RESISTENZA?
ore 15 Parliamo di...
ore 21 Reading
Comitato Piazza Carlo Giuliani O.n.l.u.s.
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Sala della Provincia
Sabato 16 ore 11
CONFERENZA STAMPA: Presentazione del programma
Teatro della Corte
Corte Lambruschini,
p. Borgo Pila (uscendo da
stazione Brignole di
fronte a sinistra; uscita
Autostrada Genova Est)
MOSTRA RI-COSTITUENTE
Martedì 19
ore 15
fino a Sabato 23
dalle 15 alle 23
Inaugurazione
Il percorso:
Resistenza e Liberazione
La stagione della Costituente
Lotte nei campi e nelle officine
Genova 30 Giugno 60
La conquista dei diritti
La Costituzione inattuata
L'attacco ai diritti
Genova Luglio 2001
Ancora e sempre Resistenza: difendiamo la Pace, difendiamo la Costituzione
Teatro della Corte
LIBRO D'AUTORE
Martedì 19
ore 21
Chiara Ingrao "Soltanto una vita" Baldini Castoldi Dalai ed.
Carlo Arcuri, Giorgio Passerone "Portulan. Genova, carte politique et
poetique"
Septentrion, presse Universitaire
Venerdì 22
ore 18
ore 21
Paola Staccioli, Ivo Scanner "Piazza, bella piazza" edito da l'Unità
Manifesto
Liberazione Carta
Lorenzo Guadagnucci "La seduzione autoritaria" edizioni Nonluoghi
"Rovesci civili" monologo in tema di Costituzione di e con Stefano Paiusco
Sabato 23
ore 21
reading di Daniele Biacchessi "La storia e la memoria"
Comitato Piazza Carlo Giuliani O.n.l.u.s.
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Teatro della Corte
PARLIAMO DI.
Martedì 19
ore 18
CHE RESISTENZA!
Teresa Mattei, partigiana, deputata alla Costituente, letta da Anita
Ginelli, storica
Lidia Menapace, partigiana, portavoce della Convenzione permanente di Donne
contro le
guerre
Gianfranco Benzi, CGIL nazionale
don Andrea Gallo, Comunità S.Benedetto al Porto
Raimondo Ricci, vicepresidente ANPI Nazionale e Presidente dell'Istituto
Storico della
Resistenza e della Storia contemporanea di Genova
Coordina: Paolo Serventi Longhi, Federazione Nazionale Stampa Italiana
Giovedì 21
ore 18
COSTITUZIONE/COSTITUZIONI
Vittorio Agnoletto, europarlamentare
Nando Dalla Chiesa, senatore
Tecla Faranda, rappresentante dell'associazione nazionale giuristi
democratici
Francesco Martone, senatore
Andrea Sandra, avvocato
Coordina: Giuseppe Coscione, presidente del Comitato Piazza Carlo Giuliani
Sabato 23
ore 10.30
REPRESSIONE, STRAGI, AUTORITARISMO
Incontro di lavoro tra Comitati e Associazioni di familiari che si
riconoscono in RETI INVISIBILI
(
www.reti-invisibili.net). Saranno presenti:
Enrica Bartesaghi, presidente del Comitato Verità e Giustizia per Genova
Daria Bonfietti, presidente Associazione Vittime di Ustica
Lucia Bruno, presidente dell'Associazione Piero Bruno
Giuseppe Coscione e Haidi Giuliani, Comitato Piazza Carlo Giuliani
Maria Iannucci e Danila Tinelli, Per non dimenticare Fausto e Iaio
Gigi Malabarba, senatore
Rosa Piro, madre di Davide "Dax" Cesare
Paola Staccioli, Associazione Walter Rossi
Coordina: Francesco Barilli, per le Reti-invisibili
Sabato 23
ore 15
CHE RESISTENZA?
Resistere all'indifferenza Norma Bertullacelli, RetecontroG8
Resistenza alle mafie Anna Bucca, Arci Sicilia
Memorie resistenti Lucia Bruno, Associazione Piero Bruno
Resistenza legale Carlo Bachshmidt, segreteria legale Genoa Legal Forum
Disobbedienza resistente Francesco Caruso, Rete del Sud Ribelle
Resistere ai fondamentalismi Giuseppe Coscione, Comitato Piazza Carlo
Giuliani
Resistenze femminili Monica Lanfranco, giornalista MArea e Carta
Diritti resistenti Gianni Rinaldini, segretario nazionale FIOM
Resistenza "quotidiana" Piero Sansonetti, direttore di Liberazione
Internet-resistenza Marco Trotta, Peacelink, Comitato Verità e Giustizia
Resistere ai CPT Nichi Vendola, presidente Regione Puglia
Resistenza di un popolo Ali Rashid, segretario Delegazione generale
Palestinese
Coordina: Giuliano Giuliani, Comitato Piazza Carlo Giuliani
Comitato Piazza Carlo Giuliani O.n.l.u.s.
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PIAZZA
ALIMONDA
PER NON DIMENTICARLO
Mercoledì 20
ore 15
ore 19
Musica e parole con Casa del Vento, Alessio Lega, Les Anarchistes,
Renato Franchi e l'Orchestrina del Suonatore Jones, Marco
Chiavistrelli, Song Line...
"I luoghi del delitto" brani tratti da Luigi Pintor, Nichi Vendola, "Fragili
e resistenti, i
messaggi di piazza Alimonda" letti e recitati da Daniela, Arianna, Marco,
Domenico,
Maurizio e Bobby canti e suoni di Pierugo, Marika, Ottavio e Marco
con la partecipazione di Claudio Lugo
adattamento di Franco Fuselli
Banchetto con panini, bibite e vini biologici a cura del Collettivo Terra e
Libertà/Critical Wine e del Laboratorio Sociale Buridda
CSOA
Terra di Nessuno
via B. Bianco, 4
CONCERTO
Mercoledì 20
ore 22
Concerto di Assalti Frontali e Banda Bassotti
a seguire Nipoti di Emiliano dj set
Sottoscrizione 7 euro a favore del Genoa Legal Forum
Organizzano: Terra di Nessuno, Associazione Ya Basta!, Comitato Piazza Carlo
Giuliani
Circolo ARCI Città
Futura
Corso Torino, 46/canc.
DIAZ E BOLZANETO QUATTRO ANNI DOPO
Giovedì 21
ore 20
ore 21
Cena organizzata dal Comitato Verità e Giustizia per Genova
Fiaccolata alla Diaz: sono invitati a partecipare tutti i cittadini e le
cittadine che hanno a
cuore le sorti della nostra democrazia!
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Martedì 19 ore 21 - Teatro della Corte
SOLTANTO UNA VITA
di
Laura Lombardo Radice
Chiara Ingrao
"Questo bilancio di come ho vissuto da comunista e da donna.
dovrebbe includere troppe cose - piccole e grandi -
che sono, alla fine, soltanto una vita, un pezzo di vita.
Vita che non vorrei raccontare come un esempio,
ma neppure buttar via come un percorso sbagliato,
alla luce di una coscienza femminile - e politica -
oggi più matura e diversa"
Chiara Ingrao racconta la lunga esperienza di vita della madre, Laura
Lombardo Radice, pubblicandone le
lettere, gli articoli, le interviste, gli appunti. In ogni capitolo, ai
testi di Laura antepone un proprio
"prologo", fatto di ricordi e di riflessioni, e fitto di echi di altre voci:
un dialogo postumo, fra due
generazioni di donne che hanno tentato un percorso di libertà, per se stesse
e per gli altri.
I toni e i temi sono molteplici, come le esperienze di Laura. Ci sono i
drammi: la carcerazione del fratello,
la morte di Giaime Pintor, l'occupazione nazista. C'è l'ironia, e la
tenerezza: nelle poesie e nelle lettere a
Pietro, o in buffe cronache di vita personale e familiare. C'è la passione
umana, culturale e politica di
un'insegnante che già negli anni '50 anticipava i contenuti del '68 e delle
lotte di oggi, nel rapporto con
gli studenti e con i contenuti del sapere. C'è, a più di settant'anni, l'
esperienza del volontariato in carcere:
non assistenza compassionevole ma sfida politica radicale, alla logica della
repressione, dell'esclusione e
della pena.
E' in questa radicalità, ma anche in un tessuto intenso di rapporti umani, l
'identità comunista di Laura:
dagli anni della cospirazione e della resistenza antifascista, ai conflitti
aspri degli anni '50; dal rapporto
con il movimento studentesco e il femminismo, alle riflessioni sul
terrorismo e sulla pena di morte.
Temi e storie di ieri, ma non solo: le nostre radici, riflesse nel nostro
futuro.
LE AUTRICI: Laura Lombardo Radice, nata in una famiglia di pedagogisti
innovativi alla vigilia della prima guerra
mondiale, matura molto presto una coscienza antifascista, e negli anni '40
ha un ruolo di primo piano nella Resistenza. Nel
movimento di cospirazione incontra Pietro Ingrao, suo compagno di vita. Nel
dopoguerra, Laura e Pietro si impegnano
attivamente nella vita politica del PCI: lui ne diventa dirigente di primo
piano, lei sceglie l'attività politica "di base". Insegnante
appassionata, negli anni '60 e '70 Laura si impegna soprattutto sui temi
della scuola e della cultura, e partecipa al movimento
del '68. Negli anni '80, è insegnante volontaria nel carcere romano di
Rebibbia. Negli ultimi anni, ha gravi problemi di salute;
muore nel 2003, tre giorni dopo l'inizio della guerra in Iraq. Lascia cinque
figli, nove nipoti e due pronipoti.
Chiara Ingrao, nata nel 1949, è sposata con Paolo Franco e ha due figlie,
due figliocci e una nipotina. Di professione
interprete, ha lavorato anche come sindacalista, programmista radio,
parlamentare, consulente del Ministro per le pari
opportunità. E' impegnata nel femminismo sin dagli anni '70, e nel pacifismo
dagli anni '80 in poi. Fondatrice
dell'Associazione per la pace, ha contribuito alle prime iniziative comuni
fra pacifisti israeliani e palestinesi, e al movimento
contro la guerra in Iraq. Ha scritto: "Né indifesa né in divisa" (1987, con
Lidia Menapace), e "Salaam Shalom - Diario da
Gerusalemme, Baghdad e altri conflitti" (1993); nel 2001 ha curato, con
Cristiana Scoppa, il volume "Diritti e rovesci - I diritti
umani dal punto di vista delle donne" e il sito internet
www.dirittiumani.donne.aidos.it.
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Venerdì 22 ore 18 - Teatro della Corte
PIAZZA BELLA PIAZZA
Due decenni di lotte politiche e sociali nei racconti di 15 scrittori
italiani
a cura di Paola Staccioli
L'Unità, Liberazione, Il manifesto, Carta
Dal 23 giugno al 10 luglio in edicola a 6,90 euro in più
"...allora questa è una storia
di strada di molti anni fa,
quando l'odio cresceva insieme
a una strana felicità di essere
in quella politica cruda,
a cielo aperto." [Erri De Luca]
Il 23 giugno fino al 10 luglio, allegato ai quotidiani l'Unità, Liberazione,
Il manifesto e alla rivista Carta,
uscirà nelle edicole il libro "Piazza bella piazza" (prezzo euro 6,90 in
più), presentato dall'Associazione
Walter Rossi e curato da Paola Staccioli, una raccolta di racconti di 15
scrittori italiani su manifestazioni
e lotte sociali e politiche degli anni Sessanta-Settanta.
Gli scritti sono dedicati al Sessantotto, al movimento del Settantasette,
alla lotte di operai, braccianti,
studenti, all'antifascismo, alla battaglia per la chiusura dei manicomi,
delle carceri speciali, alla
mobilitazione contro la guerra in Vietnam, al femminismo.
Racconti di:
Giovanni Alimonti, Nanni Balestrini, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto,
Geraldina Colotti, Erri
De Luca, Ermanno Gallo, Elena Gianini Belotti, Daniela Frascati, Gianfranco
Manfredi,
Alessandro Pera, Ivo Scanner, Paola Staccioli, Stefano Tassinari, Roberto
Tumminelli.
La postfazione è di Haidi Giuliani.
Info: 3396006845 - Associazione Walter Rossi
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Venerdì 22 ore 18 - Teatro della Corte
Lorenzo Guadagnucci
"La seduzione autoritaria. Repressione del dissenso e diritti civili nell'
Italia di oggi"
Nonluoghi libere edizioni
Maggio 2005
144 pagine
9 euro
Il G8 di Genova del 2001 è stato uno choc per il paese. Non si era mai vista
una così plateale sospensione
dello stato di diritto. Quei fatti hanno impresso un'accelerazione a un
fenomeno in atto da tempo nelle
democrazie occidentali: la progressiva compressione delle libertà civili, la
limitazione del diritto al
dissenso. Gli attentati dell'11 settembre e le misure adottate nei mesi
seguenti, a cominciare dal "Patriot
Act" negli Usa, hanno dato un'ulteriore spinta a questa tendenza. In Italia
si è assistito a una progressiva,
silenziosa erosione delle garanzie costituzionali. Alla copertura politica
assicurata ai responsabili degli
abusi compiuti a Genova, si sono aggiunti via via l'accanimento giudiziario
contro gruppi di attivisti, la
mancata approvazione di leggi sulla tortura e il diritto d'asilo, la
"riforma" che rischia di militarizzare i
vigili del fuoco... Si sta formando nel paese un nuovo senso comune
autoritario. Le destre stanno
cavalcando l'onda lunga di Genova e dell'11 settembre, senza che la cultura
democratica sappia porre
argini a questa deriva. La sinistra è distratta, assente e spesso complice.
Un tentativo d'analisi
indipendente, senza complessi, di un fenomeno che attraversa la cronaca e
comincia a radicarsi nella
cultura politica del paese. Siamo alle soglie di una democrazia autoritaria?
Lorenzo Guadagnucci, giornalista, è autore di "Noi della Diaz"
(Berti/Altreconomia 2002), "Distratti
dalla libertà" (Berti/Altreconomia 2003), "La crisi di crescita. Le
prospettive del commercio equo e
solidale" (con Fabio Gavelli, Feltrinelli 2004). E' uno dei fondatori del
Comitato Verità e Giustizia per
Genova.
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto al Comitato Verità e
Giustizia per Genova
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Venerdì 22 ore 21 - Teatro della Corte
Rovesci Civili
monologo in tema di Costituzione
di e con Stefano Paiusco
service audio e luci Audiodream
direzione tecnica Cristian Lavagnoli
organizzazione generale Rossella Traversa
regia Stefano Paiusco
"Rovesci Civili" è uno spettacolo che trova il suo punto di partenza nella
"Carta dei diritti dell'uomo" e nella Costituzione
Italiana. E' uno spettacolo, come poteva essere definito negli anni
Settanta, a struttura aperta; senza trama fissa, arrichito
giorno dopo giorno da documenti, testimonianze, fatti. In questo monologo si
parlerà dell'attentato in corso alla nostra
Costituzione, di precariato nel mondo del lavoro, di delitti e stragi di
stato dove vittime innocenti hanno pagato con la vita
l'arroganza del potere. In un momento storico molto delicato come questo,
dove qualcuno vorrebbe modificare la seconda
parte della Costituzione Italiana, non possiamo non constatare che oggi,
come già è accaduto in passato, i diritti
fondamentali degli esseri umani vengono azzerati senza che nessuno,
soprattutto a livello politico, ne paghi mai le
conseguenze. Questo è un paese che dimentica con facilità, dove si fatica a
ricordare un passato spesso scomodo, dove
dobbiamo aspettare trentasei anni di processi per ritrovarci ancora una
volta a piangere degli innocenti assassinati in una
strage di stato e vedere i loro assassini impuniti che ridono e si fanno
beffa di tutti, familiari delle vittime compresi. Non
ci sono scuse, attenuanti politiche o campagne elettorali in corso. Una
strage è una strage. E basta. E se esponenti politici
di qualsiasi compagine di partito ne sono responsabili, devono accettare
anche il rischio di un'indagine che li possa
mettere sotto accusa e se è il caso, condannare.
Vogliamo far nostre le parole di Oscar Luigi Scalfaro. "Io credo che ci
siano dei momenti in cui sia necessario ritrovare
un grande coraggio morale per ricercare la verità affinchè si ottenga la
giustizia dovuta, a qualunque costo, a qualunque
prezzo. Se una persona ha spina dorsale, igiene mentale ed intellettuale,
non esiste nulla che la costringa alla menzogna".
Anche questo è difendere la Costituzione Italiana.
Stefano Paiusco è nato a Verona nel 1962. E' attivo in teatro dal 1978.
Attore, autore e regista teatrale e cinematografico. E'
autodidatta. Ha collaborato con Ave Ninchi, Virgilio Zernitz, Raoul
Grassilli, Alfredo Bianchini, Carlo Bagno, Franco
Difrancescantonio, Giuseppe Maffioli e molti altri protagonisti del teatro
italiano. Dal 1987 al 1990 lavora anche nel teatro
d'animazione per ragazzi con burattini partecipando con Maria Signorelli
alla rassegna di Cervia: "... E arrivano dal mare...". Nel
1994, inizio della sua carriera come attore monologhista, porta in scena l'
opera di Gaber e Luporini: "Il Grigio". Nel 2004, insieme
al musicista e cantante Giulio D'Agnello, porta in scena lo spettacolo di
Teatro Canzone intitolato: "Se ci fosse. Gaber". A
proposito di questo lavoro, Sandro Luporini ha dichiarato: "Ho esaminato il
progetto di Paiusco e D'Agnello e lo ho approvato. Mi è
piaciuta l'idea di vestire le canzoni dell'album "Io non mi sento Italiano"
con dei monologhi nuovi. Ho sempre affermato che io e
Giorgio durante il nostro percorso artistico non abbiamo "figliato" molto,
ma ritengo che Giulio e Stefano rappresentino invece un
degno risultato della nostra opera. Ho letto i monologhi scritti da Paiusco
e mi sono piaciuti. Stefano scrive molto bene e ha una
capacità interpretativa diversa da quella di Giorgio, ma allo stesso tempo
molto potente e piena di energia. Abbiamo analizzato
insieme lo spettacolo e ho dato loro dei suggerimenti. Sono contento di
questo progetto perchè pur essendo un affettuoso omaggio alla
nostra opera, conta anche di una propria dignità e originalità". Dal 1997
inizia un percorso di teatro civile di denuncia, sempre come
autore e attore monologhista o come lui stesso ama definire, di
"cuntastorie". Con Rossella Traversa coordina l'associazione
culturale "Il Circolo dei Filosofi Ignoranti" che ha lo scopo di promuovere
attraverso iniziative legate principalmente all'arte del
teatro, la memoria storica e sociale e le tradizioni popolari del nostro
paese... Scrive ed allestisce una serie di spettacoli che lo portano
a recitare non solo nei teatri, ma anche nelle piazze, nelle strade, nelle
scuole, nelle università e nei circoli culturali. Tra le numerose
tourneè in molte città italiane, in particolare è da ricordare la sua
partecipazione ad un grande evento svoltosi a Milano nel 2002
contro la guerra in Irak, di fronte a dodicimila persone, che ha visto come
protagonisti anche Moni Ovadia, Paolo Rossi, Vinicio
Capossela. Altra tappa importante, nel 2003, sempre a Miliano, recita
insieme a Marco Paolini in una serata dedicata alle vittime
della strage di Piazza Fontana, a Pietro Valpreda e Pino Pinelli. Alla fine
del 2003 scrive e porta in scena insieme all'orchestra d'archi
"I Violini di Santa Vittoria" il monologo intitolato: "Il paese dei cento
violini". Ha dichiarato il grande regista Pupi Avati, a
proposito dello spettacolo, "Il Paese dei Cento Violini": "Ho molto ammirato
lo spettacolo di Stefano Paiusco. Ho ritrovato l'infanzia
di mia madre e molti dei miei ricordi. In questo racconto Paiusco ha
dimostrato una notevole capacità di ricostruire un tratto della
nostra vicenda umana". Nel 2004 realizza il suo primo film-documentario,
prodotto dal Comune di Verona, che vede protagonisti
Vittore Bocchetta e i ribelli che combatterono dal 1941 al 1945 nella Verona
del nazifascismo. Collabora attivamente con il maestro
e direttore musicale Ernesto De Martino alla realizzazione di libri parlati
per non vedenti e, recentemente, anche alla ricerca delle
tradizioni del teatro, della musica e della poesia popolare veronese.
Alterna la sua attività di autore, attore e regista teatrale a quella di
docente di corsi sul teatro narrativo e sul teatro d'impresa, quest'ultimo
in collaborazione con il Professor Claudio Baccarani docente
presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Verona.
Collabora inoltre con l'Azienda Ospedaliera di Verona con
spettacoli e corsi sullo psicodramma e sulla "teatroterapia".
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Sabato 23 ore 21 - Teatro della Corte
"La storia e la memoria"
Reading di Daniele Biacchessi
Musiche eseguite dal vivo da Michele Fusiello
Tour 2005
Attraverso la voce, la musica e la tecnica del monologo, Daniele Biacchessi
riannoda il lungo filo nero
che conduce dalle stragi nazifasciste avvenute in Italia nel 1944 e 1945,
alla scoperta del cosiddetto
"armadio della vergogna" con i suoi centinaia di fascicoli rimasti sepolti
per anni sugli eccidi a Sant'Anna
di Stazzema, Marzabotto, Fosse Ardeatine. Il racconto attraversa poi gli
anni Sessanta, Settanta e Ottanta
con le stragi di Piazza Fontana e Questura di Milano, Piazza della Loggia di
Brescia, Italicus, Stazione di
Bologna, Rapido 904.
"La storia e la memoria" è stato rappresentato in spagnolo dal 19 luglio al
7 agosto 2004 a Cuba: L'Avana
(Parque Almendares e Fragua Martiana), Trinidad (Casa della Cultura) e
Niquero (Teatro Metromondo).
In italiano in teatri,strade, piazze, luoghi storici e simbolici del nostro
paese (Marzabotto, Montesole,
Stazione di Bologna).
Al sassofono il jazzista Michele Fusiello. Musiche di John Coltrane, Dexter
Gordon, Charlie Parker e
standard del jazz contemporaneo. Le immagini dalla seconda guerra mondiale
alle stragi dal '69 ad oggi
completano lo spettacolo.
Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore. Caposervizio di Radio24-Il Sole
24 Ore. Docente di teoria del
linguaggio radiofonico all'IFG, istituto Formazione Giornalismo di Milano.
Ha pubblicato quattordici
libri d'inchiesta. "La fabbrica dei profumi" (Baldini&Castoldi,1995),
"Fausto e Iaio"
(Baldini&Castoldi, 1996), "Il caso Sofri" (Editori Riuniti, 1998), "L'
ambiente negato" (Editori
Riuniti,1999), "10,25 cronaca di una strage" (Gamberetti, 2000), "Il delitto
D'Antona" (Mursia, 2001),
"Un attimo... vent'anni" (Pendragon, 2001), "Ombre nere" (Mursia, 2002),
"Punto Condor. Ustica, il
processo" (Pendragon,2002), "L'ultima bicicletta, il delitto Biagi" (Mursia,
2003), "Cile 11 settembre
1973" con Edoardo Carrasco, Raja Marazzini e Stefano Paiusco (Franco Angeli,
2003), "Vie di fuga.
Storie di clandestini e latitanti" (Mursia 2004), "Roberto Franceschi:
processo di polizia" (Baldini
Castoldi Dalai,2004), "Walter Tobagi. Morte di un giornalista" (Baldini
Castoldi Dalai, 2005). E'
autore, regista e inteprete di teatro narrativo civile: i suoi ultimi
spettacoli sono "La storia e la
memoria" (2004) e "Fausto e Iaio, la speranza muore a 18 anni" (2005). In
preparazione "La fabbrica
dei profumi", a trent'anni da Seveso.
La storia e la memoria
www.retedigreen.com/reading.htm