[Incontrotempo] Morti sul lavoro: Continua lo stillicidio a …

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Autor: Coord.to Comitati Roma Nord
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Assunto: [Incontrotempo] Morti sul lavoro: Continua lo stillicidio a Roma


Comunicato Stampa 14 luglio 2005

ROMA/INFORTUNI SUL LAVORO

"BLOCCATE I CANTIERI PER UNA SETTIMANA, NON C'E' SICUREZZA!": I COMITATI ROMA NORD DENUNCIANO NUOVAMENTE LO STATO DI PERICOLO NEI CANTIERI ROMANI. L'ORGANICO ISPETTIVO E' ASSOLUTAMENTE INSIGNIFICANTE E, IN QUALCHE CASO, E' A RISCHIO CONCUSSIONE E CORRUZIONE.
DOPO L'ULTERIORE MORTO DI IERI, ROMA E' DIVENTATA SENZA DUBBIO "MAGLIA NERA 2005" DELLE GRANDI CITTA' PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO.

Giuseppe aveva 49 anni e stava lavorando ieri mattina con una ditta subappaltatrice di infissi presso il polo tecnologico della Tiburtina. Anche Giuseppe, precipitando giù da una botola senza parapetti di sicurezza, ha lasciato il mondo dei vivi ucciso da questo brutale sistema di permissivismo e superficialità nei cantieri e, in generale, negli ambienti di lavoro della città di Roma.
Se, passando in auto, si osservano le alte impalcature di grandi cantieri edilizi capita di vedere operai senza casco e senza cinte di sicurezza.." E' un segnale significativo di quanto stia prendendo piede la cultura della disattenzione. La recente tragedia mortale sul GRA, all'altezza della Giustiniana, dove un operaio è stato travolto da un automezzo all'interno del cantiere per la terza corsia, ha preceduto di pochi giorni la morte del giovane operaio ventenne di origine siciliana schiacciato da una lastra di marmo in un altro limitrofo cantiere GRA. Non è stato l'ultimo di una lunga serie di incidenti mortali che attualmente collocano la città di Roma come "Maglia nera del 2005" tra le grandi metropoli del nostro paese. Il 26 maggio 2005 un operaio di 42 anni è rimasto folgorato in una cava di via Portuense. Il 14 maggio scorso un altro operaio di 42 anni è rimasto folgorato in un cantiere della zona Casilina. L'11 maggio un operaio di 51 anni ha perso la vita a seguito di una caduta all'interno dell'Istituto industriale Antonio Meucci in via del Tufo (Pietralata). Un operaio rumeno di 30 anni è morto il 4 aprile scorso presso il cantiere di via Casa Selce 147 (Castel di Guido) rimasto incastrato in un nastro che trasportava breccia. Il 18 gennaio un giovane operaio dell'azienda SIR è rimasto schiacciato dal muletto con cui stava lavorando. Tralasciando i gravi fatti accaduti l'anno scorso presso il Palazzo delle Esposizioni dove, nonostante i controlli ispettivi preliminari, si è verificato un crollo che ha travolto cinque operai. Deve essere rivisto radicalmente il funzionamento dei controlli e delle ispezioni negli ambienti di lavoro": Il Coordinamento Comitati Roma Nord lancia l'allarme e chiede controlli a tappeto su tutti i grossi cantieri a rischio.
Il Coordinamento Comitati Roma Nord chiede una sorta di "task force" provinciale operativa che coordini tutti i servizi S.Pre.s.a.l, e che sia capace di avviare subito un monitoraggio capillare di tutti i cantieri a rischio:
L'organico dei servizi SPRESAL delle ASL non solo è assolutamente insufficiente da un punto di vista numerico ma è anche carente da un punto di vista professionale e formativo. In alcuni casi isolati sono emersi tendenze a concussione e corruzione.
Occorre inoltre mettere mano alla formazione dell'organico esistente e pensare ad immediate assunzioni di nuovo personale preparato presso le Direzioni Provinciali del Lavoro e le ASL.

Le seguenti frasi l'abbiamo già scritte pubblicamente mesi fa: "Il rischio di nuovi incidenti è imminente. Chi deve agire si assuma la responsabilità di agire subito!"
Oggi le riscriviamo con la consapevolezza che la sordità istituzionale, nel frattempo, ha prodotto altri 4 morti.

Coordinamento Comitati Roma Nord
ww.comiromanord.it

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