Author: blackcat Date: Subject: [Hackmeeting] messa in sicurezza servers A/I
Ciao A tutti,
secondo me si sta analizzando il fattore di mettere in sicurezza un
sistema hardware,ok si puo utilizzare tutta la tecnologia che si vuole a
basso e altissimo livello,ma resta il fatto che dal momento che il
nemico ha in mano il cuore prima o poi riesce a trovare la chiave per
decifrare,e track tutta la bella tecnologia va a farsi friggere,io lo
strutturerei cosi:
fase A:
nel caso si tenta di manomettere il case,automaticamente tramite un
sistema Hardware interno viene attivata la procedura di distruzione
fisica, es corto circuito che danneggi irreversibilmente i dati,o a
livello software un programmino che riesca a devastare per bene il tutto.
fase B:
creare una ragnatela di tre o piu piccole macchine su cui distribuire
(tipo clster i dati)ma che sono dipendenti uno dal altra, e nel caso di
mancanza di corrente, viene in automatico sgancita la ragnatele,e
tramite algoritmi ben studiati si compone il tutto e solo con minimo 3
persone le quali hanno tre chiavi differenti e possibile rigenerare la
ragnatela.
fase C: creare un ambiente finto rotativo o meglio decentrato a livello
geografico,ma che per mezzo di particolari tabelli (es tabelle di
routing) vengono spostati tutti i dati senza una metodica e ne una
regola, cioe
a-------->b tratto regolare
a------->c tratto finto
s------->k tratto finto
pero puo essere che si invertano a------>k e questo diventera il tratto
reale e gli altri finti.
Se qualcuno e abbastanza malato di mente come me, io volentieri posso
studiare come fare,e pazzia forse ma di certo diventa incasinnato
risolvere dove siano i dati realmente e che giro facciano.