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Szerző: Ambiente e Futuro
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Tárgy: [Forumlucca] MANIFESTAZIONE CONTRO L'INCENERITORE DEL POLLINO - SABATO 9 LUGLIO


SABATO 9 LUGLIO 2005

PRESIDIO D'INFORMAZIONE

E DI LOTTA CONTRO L'INCENERITORE DEL POLLINO E L'USO DEI PESTICIDI

DALLE ORE 10 ALLE 13

A TONFANO

PIAZZA XXIV MAGGIO

ORGANIZZATO DAL

COMITATO VERSILIESE "9 LUGLIO"











CONOSCERE PER DIFENDERSI

















INFORMAZIONE SU RISCHI DI AVVELENAMENTO DA

PESTICIDI

USATI IN AGRICOLTURA E DA

FUMI

DELL'INCENERITORE




A CURA

DEL COMITATO

"9 LUGLIO"

VERSILIA















PIETRASANTA LUGLIO 2005










INCENERIRE AVVELENA

In seguito alla conferenza stampa del 3 giugno scorso con il prof. Connett tenuta al Pollino all'accusa dell'assenza dei dati relativi alle emissioni dell'inceneritore rispose addirittura il direttore regionale dell'ARPAT dott.Lippi asserendo che tutto era pubblicato sul sito dell'agenzia addetta ai controlli.

Vogliamo precisare che il monitoraggio che noi chiediamo, in assenza del quale riteniamo che la popolazione non sia protetta, riguarda la presenza di diossina nei cibi (uova,carne,formaggi,olive) e nel latte materno nonché di mercurio nei capelli dei lavoratori dell'inceneritore e delle persone che abitano vicine all'impianto visto che l'area è stata interessata per più di 20 anni da un vecchio inceneritore.

Rispetto ai dati in visione sul sito della provincia che vengono aggiornati solo ogni due mesi risulta comunque che il numero dei controlli per i metalli pesanti nel 2004 è avvenuto ogni4 mesi e non ogni tre mesi come prevede la legge regionale ed esclusivamente in regime di autocontrolli della ditta.

Non un controllo di parte pubblica è stato fatto in un anno e mezzo e comunque per il PCB (policloro bifenili)di cui la normativa prevede controlli trimestrali nessun controllo è stato svolto in due anni. Per gli IPA(idrocarburi policiclici aromatici). Ad oggi, nel 2005, sono stati effettuati due auto - controlli l'ultimo dei quali risale al 5-6 Aprile .

In proposito pensiamo ad un errore di stampa perché se fosse vero ciò che compare scritto ci troveremmo di fronte addirittura ad uno "sforamento"della legge .

Ma anche prendendo per "affidabili" le analisi discontinue sull'insieme dei metalli pesanti frutto di autocontrolli della ditta la situazione appare tuttaltro che rassicurante in quanto con queste emissioni si spargono sull'area vicino all'impianto circa 115 kg annui di piombo ,cromo trivalente,rame ecc)ma soprattutto circa 7-8 kg di arsenico,cromo esavalente e nichel e tra i 6-15 kg di mercurio e cadmio che sono sostanze cancerogene e persistenti. Come si vede non c'è solo la diossina ad AVVELENARE..

Oltre alla estrema parzialità dei controlli vi è anche un problema di assenza di trasparenza da parte degli enti pubblici che dovrebbero tutelare la salute. Infatti non solo i parametri sui macroinquinanti vengono resi noti solo ogni due mesi a fronte della legge che impone la installazione di pannelli che in tempo reale rendano pubbliche le emissioni degli inquinanti di polveri e gas acidi .

Ma soprattutto non è dato di conoscere perché spesso una delle due linee (e a volte tutte e due) viene bloccata o funziona a"singhiozzo"Sappiamo che è proprio nelle fasi di riavvio e spegnimento dell'impianto il momento più a rischio. Perchè si consente questa modalità di funzionamento e perché l'impianto viene frequentemente fermato?

Inoltre quante volte i costosissimi filtri vengono"puliti"e sono stati cambiati?

Di fronte a queste "criticità" il sindaco del Comune di Pietrasanta che ha il dovere di tutelare la salute della popolazione TACE e la Provincia continua ad impostare il sistema dei controlli in modo superficiale e sporadico delegandolo di fatto all'azienda.

In questo quadro anche il ruolo di assoluta passività degli altri sindaci della Versilia è irresponsabile perché mira a minimizzare i pericoli di un impianto che al contrario rappresenta una vera e propria emergenza in un contesto dove è molto alta la MORTALITA' PER TUMORI.


Per questo occorre una nuova

GRANDE MOBILITAZIONE che torni a esigere

LA CHIUSURA DELL'IMPIANTO

e l'avvio di serie scelte di riduzione dei rifiuti e di raccolte differenziate che come avviene in molti comuni italiani puntino al 70%.. Al contrario si conferma che dove ci sono gli inceneritori la raccolta differenziata non raggiunge, come in Versilia, nemmeno i minimi previsti dalla legge a fronte di tariffe "salate"pagate dai cittadini.

Infine altro che "bandiere blu". La realtà turistica dell'area versiliese è sempre più compromessa dal degrado di cui le ciminiere dell'inceneritore abbinate all'inquinamento da pesticidi (e da traffico) sono certamente il simbolo più allarmante.






ALLARME PESTICIDI

CONTINUA LA NOSTRA DENUNCIA SUL DEGRADO AMBIENTALE DELLA VERSILIA. LA SALUTE E' IN PERICOLO PER LA MANCANZA DI CONTROLLI SUL MASSICCIO USO DI PESTICIDI ALTAMENTE TOSSICI

Tutto il territorio della Versilia è interessato da un'agricoltura intensiva ortoflorovivaistica sia in serra che in pieno campo. Queste sostanze tossiche sono utilizzate per sterilizzare i terreni coltivati intensamente come per la fragola e gli ortaggi . Ci sono fortissimi rischi di tossicità per chi adotta questa pratiche per chi abita nelle vicinanze dei fondi trattati. In questi ultimi anni la concorrenza sfrenata nel settore ortoflorovivaistico ha portato ad un utilizzo sempre maggiore di sostanze tossiche come:
-BROMURO DI METILE
-Ioduro di Metile
- Cloropicrina al 30%
- Telon (1,3 dicloropropene)


Queste sostanze sono utilizzate in forma liquida e poi volatile sotto dei teloni speciali in plastica.Precise normative sia nazionali che europee ne limitano fortemente l'impiego.L'impiego del Bromuro di Metile è stato bandito totalmente in Europa dal 1° Gennaio 2005,ma esistono deroghe.

L' effetto sulla formazione del buco dell' ozono ha come causa il bromuro di metile che è valutato intorno al 3% rispetto al totale degli effetti esercitati dai composti immessi nell'atmosfera. Il Bromuro di metile è noto per la sua pericolosità: infatti, sin dal 1899 sono stati descritti centinaia di casi di avvelenamento, tra cui diversi incidenti mortali. Fino alla metà degli anni '50, la maggior parte dei casi era limitata all'industria chimica o alla produzione di mezzi anti incendio, ma sin dal 1955, i casi di avvelenamento dall'uso di Bromuro di metile come fumigante, sono stati predominanti.

Il Bromuro di metile è un gas inodore con una soglia olfattiva di 80-4000 mg/m3 a livelli già tossici. Le formulazioni commerciali sono addizionate di cloropicrina (2%) o amilacetato (0,3%), utilizzati come traccianti olfattivi ( segnalano con un forte odore di marcescenza la presenza del gas ) , ma l'elevata pressione del vapore di Bromuro di metile (1420 mm Hg/20°C) rende discutibile l'efficacia di tali agenti. La persistenza del Bromuro di metile, 3 volte più denso dell'aria, e la sua capacità di penetrazione nell'organismo, aumentano il rischio di esposizione.

Dopo l'esposizione si possono riscontrare sia effetti acuti che a lungo o medio termine che possono essere genericamente divisi in 2 categorie principali: neurologici e non neurologici. Entrambe le tipologie di effetto sono variabili dal punto di vista clinico.

CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITÀ


L'azione tossica del bromuro di metile si manifesta inizialmente con sonnolenza, cefalea e disturbi gastrointestinali. Se l'esposizione al gas continua, iniziano i danni neurologici con perdita di equilibrio, scoordinamento dei movimenti, crisi epilettiche, perdita di sensibilità, di vista ed udito, confusione mentale, sindrome depressiva, allucinazione. La morte può avvenire per crisi epilettica. L'intossicazione può danneggiare i reni ed i polmoni. La proiezione di liquido sulla pelle può causare ustioni. La sua pericolosità è accentuata dal fatto di essere molto più pesante dell'aria e perfettamente inodore.

Malgrado i rischi per la salute, l'uso del Bromuro di metile aumenta anno dopo anno

Nonostante diverse nazioni ne abbiano bandito o sostanzialmente limitato l'uso, la produzione del Bromuro di metile, è ancora in larga crescita per il suo basso costo.

In alcune zone sono in atto deroghe o addirittura come in Versilia non vengono effettuati i controlli del caso nemmeno a norma di legge.



Come possiamo difenderci ?

Le fumigazioni con BROMURO DI METILE possono essere effettuate da chiunque ?


No ! Gli addetti devono essere muniti di patentino per l' utilizzo e il trasporto a norma di legge di Materiali Tossici e molto Tossici.



Il bromuro di metile ha un odore particolare ?

No. E' inodore . Da qui la sua spiccata pericolosità.

Se al gas non vengono aggiunte sostanze "segnale" come la CLOROPICRINA che ne determinano la presenza con un odore pungente di marcescenza, al momento della comparsa dei sintomi di intossicazione , può essere troppo tardi.



Come si riconosce un campo con trattamento in corso con Bromuro di Metile ?

I campi trattati vengono coperti con grandi teloni di polietilene trasparente che sono ampiamente visibili .



Quali sono i periodi dell' anno di maggiore utilizzo ?

In Versilia tutto l'anno ma in particolare da febbraio ad ottobre

Quali sono i primi trattamenti di pronto soccorso ?



I segni clinici ed il decorso variano a seconda della concentrazione inalata e dalla durata di esposizione. Per i valori vicini alla soglia tossica, soprattutto se inalati per periodi prolungati e ripetuti, i segni sono prevalentemente neuro tossici: malessere, cefalea, nausea, vomito, disturbi visivi, tremori ed eventualmente convulsioni. Concentrazioni più elevate portano anche a segni di irritazione polmonare, con congestione, edema polmonare acuto e una tipica broncopolmonite.

L'intossicazione da inalazione a concentrazioni superiori a 8000 ppm può avere decorso letale con improvvisa perdita di coscienza e morte rapida per arresto respiratorio.

La tossicità sub acuta (livelli inferiori di esposizione) o cronica è a carico soprattutto del sistema nervoso centrale, con danni neurologici anche protratti nel tempo: capogiro, atassia, disturbi visivi, tremori, convulsioni, paresi, ecc..

L'accertata presenza di 5 mg. di bromuro di metile (misurato con ione bromo) in 100 cc di sangue è sicuro indice di intossicazione.


I primi soccorsi consistono nell' allontanamento della persona dall'ambiente inquinato utilizzando le protezioni necessarie e trasportarlo al più vicino ospedale. In caso di contatto con la pelle e gli occhi occorre irrorare immediatamente con molta acqua corrente.


NEL CASO SI RISCONTRASSE L' UTILIZZO DI QUESTE SOSTANZE VICINO ALLE ABITAZIONI E' INDISPENSABILE CONTATTARE GLI ORGANI SANIARI LOCALI PER ADEGUATI CONTROLLI SULLA TOSSICITA' E PERICOLOSITA', NELL' INTENTO CHE SIANO RISPETTATE LE FORTISSIME LIMITAZIONI DEL CASO.

( Il Comitato 9 LUGLIO (Versilia e Lucca) è attualmente composto da partiti, associazioni, movimenti, singoli cittadini (non solo abitanti del Pollino), sensibili ai problemi dell'ambiente e della salute. E' aperto a nuove adesioni.

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