[NuovoLaboratorio] G sta per Genova G8 rivisitata

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Autore: antonio bruno
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Oggetto: [NuovoLaboratorio] G sta per Genova G8 rivisitata


>http://scotlandonsunday.scotsman.com/review.cfm?id=643792005
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>G sta per Genova G8 rivisitata
>                                 di Anna Millar

>
>
>Dai solenni gridi di battaglia di Bob Geldorf al ghigno omnipresente di
>Midge Ure, manca solo un soffio dal punto di saturazione col gigante
>autotreno del Live 8 che prende il passo e avanza a poco a poco ogni
>giorno che passa.
>Ma nel mondo del teatro, o meglio dentro il Theatre Workshop che ha sede a
>Stockbridge, frazione di Edinburgo, si lavora con calma mentre Robert Rae,
>il direttore artistico della compagnia, si prepara per le prove di "Black
>Sun over Genoa", una ri-elaborazione della sua messa in scena del 2002
>"Nothing ever burns down by itself" ("Non c'è nulla che si incendia da
>solo").
>Rae ha trovato l'ispirazione per creare la sua esplorazione multimediale del
>vertice G8 nel seguire dai giornali radio e televisivi notizie degli
>scontri, lo sparo che finisce nella morte di Carlo Giuliani e iI resiconto
>sulle 500 persone ferite e sui 132 manifestanti arrestati.
>"Mi ricordo la visione degli eventi in televisione e i conti non tornavano,
>allora abbiamo cominciato a parlare con cittadini scozzesi che avevano
>partecipato alle manifestazioni: cristiani, anarchici, sindacalisti,
>ambientalisti, gente di sinistra. Volevamo rappresentare tutte le varie
>appartenenze", racconta Rae."In seguito abbiamo dato forma ad ogni
>resoconto. L'abbiamo sempre percepito come un lavoro in corso con la
>premessa che un giorno venisse collocato al posto giusto come pièce più
>elaborata".
>Sembra che quel giorno sia arrivato. Dopo la prima uscita dello spettacolo
>Rae è stato a Genova di persona per incontrare Haidi Giuliani, la madre di
>Carlo, il giovane manifestante ucciso con un'arma da fuoco durante gli
>scontri. Mentre lì, attraverso colloqui con la famiglia Giuliani e con
>l'accesso ai filmati realizzati da manifestanti e da osservatori presenti, e
>ora in mano al pool del supporto legale, Rae ha rielaborato il materiale
>nella creazione di "Sole nero sopra Genova".
>Rientrato dall'Italia Rae - che ha anche diretto l'anno scorso con grande
>successo l'Opera dei tre soldi - ha incoraggiato attori e manifestanti che
>avevano partecipato a Genova nel 2001 a farsi avanti per un'audizione per la
>messa in scena programmata per tre serate al teatro del Festival di
>Edinburgo e per una al teatro Tramway di Glasgow. La reazione, racconta Rae,
>è stata strepitosa.
>Dalla prima concezione dello spettacolo nel 2002 il cast è cresciuto da 6 a
>60 partecipanti! - un'evoluzione, spera Rae, che permetterà a tutti quelli
>che lo
>vogliono di esprimersi.
>"Intanto una protesta si può esprimere in modo teatrale e carnevalesco e noi
>come comunità teatrale possiamo realizzarla come esperienza di gruppo." In
>via di sviluppo continuo, Rae ha chiesto ad ogni partecipante di darsi
>un'identità (un nome) e di tracciare le linee di un'eventuale propria storia
>personale prima di tesserla dentro il testo.
>"Il teatro fa da grande pedagogo, non solo per lo spettatore ma anche per
>chi recita. Nel cast ci sono persone con la passione di recitare ed altre
>persone con un forte senso d'impegno riguardo le idee che stanno dietro allo
>spettacolo e che volevano un ruolo nel processo dal punto di visto creativo.
>E stata un'esperienza commovente: l'umanità espressa in tutte le sue
>diversità"
>Il regista rimane convinto che sebbene il vertice G8 a Genova sia finito
>nella tragedia, bisogna comunque cogliere nello spettacolo anche gli aspetti
>d'esaltazione della manifestazione.
>L'intero primo atto è composto dell'agitazione e della confusione dei
>manifestanti durante I preparativi. Il secondo atto, in seguito allo sparo,
>è segnato da un passo diverso. E benchè un vero resoconto-documentario,
>scritto dall'uomo che teneva per mano Carlo Giuliani mentre moriva, verrà
>collocato nello spettacolo e letto da un'attore, Rae spera di coinvolgere lo
>spirito di solidarietà cameratesca che distingue l'ideologia della protesta
>del 21° secolo. "Quello che si riunisce attorno al G8 è un movimento
>importante e potentissimo. E una nuova forma di politica e un mondo nuovo."
>Una voce che si farà sentire di sicuro sarà quella di Haidi Giuliani che,
>oltre aver scritto la presentazione per il programma del progetto, verrà sul
>palcoscenico per un colloquio di 10 minuti dopo lo spettacolo. "E una donna
>straordinaria. Sarà senz'altro una prova dura per lei", dice Rae, "ma il suo
>messaggio è più che altro una voglia di giustizia e lei sarà in prima fila
>alla marcia del 2 luglio là dove, secondo lei, l'avrebbe voluto così suo
>figlio."
>Col vertice di quest'anno tra pochi giorni e la minaccia di violenza che
>invade la mente, Rae si dimostra deciso a riportare le ideologie che
>gravitano attorno al G8, a dove appartengono - alla base.
>"C'è un vero desiderio di creare un mondo che ha il diritto di essere vario,
>un movimento che unisce I ragazzi di Edinburgo che si oppongono alla guerra
>ai giovani del Messico alle prese di una lotta per la sopravvivenza delle
>cooperative contadine. Condividono gli stessi concetti di
>valori:il che è una fonte di forte ispirazione.
>"Bob Geldorf con le sue insistenze sulla povertà nel mondo non è che la
>cigliegina sulla torta. La cultura della musica pop fa spesso da riflettore
>sui percorsi in atto da molto tempo; quello che sta succedendo è in effetti
>molto più grande. Senza dubbio la sensibilità messa in risalto da queste
>persone è forte, ma il nesso sta a un livello più profondo."
>Per venire al nocciolo del messaggio Rae ha lasciato le ultime battute dello
>spettacolo ai bambini nel cast, ognuno dei quali hascritto sulle proprie
>speranze per il futuro: "Il mondo è il loro alla fine dei conti", dice.
>Rae ha già avviato un'altro progetto per l'autunno - una collaborazione con
>Ghazi Hussein e Nabil Shaban - che punta sulla questione complessa:
>l'ammissibilità o non di informazioni ottenute sotto la tortura come prove
>in tribunale.
>Un'altro soggetto leggerino allora? "Dopo 10 anni a svolgere questa mia
>attività", dice modestamente il direttore,"sono sulla cresta dell'onda".

Festival Theatre, Edinburgh (0131-529 6000), June 30, July 1 and 2, 7.30pm;
Tramway, Glasgow (0141-422 2023), July 5, 7.30pm


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"Eppure il vento soffia ancora...."

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antonio bruno FORUM AMBIENTALISTA MOVIMENTO ROSSO VERDE 339 3442011
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sito Comitato Verità e Giustizia per Genova www.veritagiustizia.it, con
aggiornata rassegna stampa.
Vogliamo aiutare le vittime della violenza delle forze dell'ordine a Genova
(luglio 2001).
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