L'iniziativa di Domenica 12 Giugno sul'Acqua è andata benissimo, oltre 150 le presenze, buonissima visibilità alla Campagna per la Racolta delle firme sulla proposta di iniziativa di legge popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato della Regione Toscana (
www.leggepopolareacuqa.it ), un importante contributo di Riccardo Petrella ed, a seguire, un bel dibattito con le presenza del Sindaco di Lucca, del Sindaco di Capannori, del Presidente della Provincia di Lucca e del Presidente della Geal.
A breve sarà disponibile anche una trascrizione completa della presentazione della Proposta di Legge e del dibattito che ne è seguito con gli amministratori.
Di seguito trasmetto l'intervento di Giorgio Del Ghingario, Sindaco di Capannori, sul numero di oggi del Tirreno.
La fatica che stiamo facendo per questa Porposta di Legge è tanta ma è compensata da un importante riscontro positivo di tutta la cittadinanza e, con grande piacere, anche da alcuni amministratori che hanno compreso l'importanza della partita che si gioca per la gestione dell'acqua ed hanno capito da che parte schierarsi per difendere i diritti dei cittadini che rappresentano,
per il Tavolo lucchese acqua,
Alessio Ciacci
Acqua, gestione pubblica
di Giorgio Del Ghingaro
Sul servizio idrico integrato si apre una sfida importante che, oltre agli enti locali, vede protagonista un'ampia rete di cittadini che ha promosso la campagna per la ripubblicizzazione dell'acqua. Anch'io sono tra i firmatari della proposta di legge di iniziativa popolare e vorrei spiegare le ragioni di questa scelta. Partirei da una considerazione di fondo; quando si parla di acqua, quindi di un bene pubblico, un diritto e non una merce, credo sia corretto passare dal concetto di gestione a quello di governo. Parlare di governo signifa infatti fare riferimento ad una cultura che rimanda all'ambito dei diritti-doveri; con il governo si tenta, attraverso una serie di scelte consapevoli, di realizzare gli obiettivi prefissati.
In questa ottica l'accesso all'acqua rappresenta un diritto, una risorsa per tutti, non solo per colore che, avendo i mezzi economici, possono acquistarla. Ecco perchè mentre per altri servizi sono favorevole a forme gestionali miste in cui il pubblico si coniuga con il privato, per il servizio idrico integrato credo che la scelta in grado di garantire maggiore equità sia quella del servizio pubblico. Accanto a questa questione di principio, ci sono una serie di aspetti strettamente correlati che vanno affrontati con attenzione in quanto avranno profonde ricadute sul futuro della nostra società. Mi riferisco in primo luogo all'uso dell'acqua da parte dell'industria e dell'agricoltura, fenomeno che conosciamo bene per l'emergenza subsidenza, alle diverse situazioni che determinano uno spreco di questa risorsa preziosissima, alla disparità di disponibilità di questo bene comune che in molte parti del mondo provoca malatie e morte. Le indicazioni contenute nella proposta di legge sono importanti e si inseriscono nell'ottica della tutela, dela valorizzazione e del governo democratico di questa risorsa fondamentale per la vita. La Toscana ha una grande opportunità, possiamo anche noi, partendo dalle istituzioni più vicine ai cittadini, impegnarci concretamente affinchè con la ripubblicizzazione del servizio idrico si compia un importante passo avanti sulla strada dell'uguaglianza e delle pari opportunità per tutti.
(Giorgio Del Ghingaro è sindaco di Capannori)
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