Auteur: Carlo Gubitosa Date: Sujet: [Hackmeeting] LIBERATE LE FOTO
Il giorno 20:16 20/06/2005, tetsuo ha scritto:
>Quindi se sei hacker MA NON SEI COMPAGNO, o meglio non condividi un cazzo
>con i compagni, STATTENE A CASA la prossima.
Oh, benissimo, finalmente un discorso chiaro: qui siamo tra compagni che
non vogliono farsi fotografare, se ti sta bene e' cosi', senno' stattene a
casetta tua e fotografa tutto quello che vuoi.
Questo discorso e' onesto e rispettabile, ma e' ben diverso pero' dalla
classica tiritera "evento aperto a tutte le persone curiose, che vogliono
capire la realta' anche se non hanno visto mai un computer in vita loro
eccetera eccetera".
Io mi ritengo una persona curiosa, mi piace fare foto e scrivere, e l'idea
di un evento del genere in cui rischiavo di essere malmenato e maltrattato
per questa mia passione, mi metteva un po' a disagio.
Adesso finalmente ho capito le cose come stanno, quali sono le regole e i
valori condivisi, mi spiace di aver provocato due flame per questo, uno
prima e uno dopo l'evento.
Ha ragione uomonero a dire che sono minchione e non riesco a capire, adesso
mi e' tutto chiaro e chiedo scusa per il disturbo.
Quando vorro' fare fotografie per raccontare con delle immagini tutto
quello che si muove attorno all'universo dell'hacking, decidero' di andare
allo SMAU.
Io invece sognavo eventi non "impermeabili", capaci di coinvolgere interi
quartieri e citta', capaci di reagire alle immagini della cultura dominante
(hacker con la mascherina da zorro o vestiti in tuta nera) con altre
immagini di informatica meno asettica, piu' "sudata", partecipata e condivisa.
Vorra' dire che mi faro' fare dei disegnini da qualcuno.