Comunicato Stampa 19 giugno 2004
Roma/ Tasse e follìe
CARTELLE IMPAZZITE: RICEVE PER ANNI UNA TASSA PER UN IMMOBILE CHE NON POSSIEDE.
Una signora è stata vessata per anni da cartelle di pagamento dal Consorzio Bonifica Tevere e agro romano. Ma con l'ultima cartella che finalmente reca l'indicazione dell'immobile soggetto a imposizione, ha scoperto che l'immobile per il quale le viene richiesto il pagamento non è suo. La signora, che si è rivolta ai Comitati Roma Nord, è abbastanza provata dall'esperienza di continui ricorsi al difensore civico, al Consorzio, alla Commissione Tributaria per una tassa che riteneva impropria e ingiusta in quanto è l'unica di un intero condominio e di un intero quartiere a riceverla.
Il mistero si è risolto oggi quando l'ulteriore cartella di pagamento che stavolta indicava l'immobile di riferimento le ha fatto scoprire di essere stata bersagliata di cartelle di pagamento per tanti anni per un immobile che non è più suo da 13 anni. E ora chi le rimborserà quelle due o tre cartelle pagate negli anni passati per "stanchezza"? Ma soprattutto chi potrà mai risarcirla per anni di vessazioni, tempo ed energie sprecate per cercare di dimostrare che qualcosa non quadrava?
Il Coordinamento Comitati Roma Nord dichiara: "Che il Consorzio Bonifica Tevere abbia dati catastali errati o non aggiornati è cosa molto grave come è stato grave per anni omettere l'indicazione dell'immobile soggetto alla discutibile imposta. La Banca D'Italia deve intervenire sulla superficiale "terzietà" delle banche concessionarie addette alla riscossione perchè i cittadini non sono merce, facile oggetto di molestie burocratiche perverse, ma sono persone che meritano rispetto e trasparenza."
Coordinamento Comitati Roma Nord
www.comiromanord.it
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