Auteur: massimiliano.piacentini@tin.it Date: Sujet: [Forumlucca] lettere dal carcere
DA INDYMEDIA
Lettera di Salvatore dal carcere di Salerno
by KKIF Saturday, Jun. 18, 2005 at 1:36 PM mail:
16 giugno 2005 (questo prologo non è scritto per mano di Salvatore, le sue
lettere cominciano dalla parte datata 11 giugno)
Cari amici e cari compagni,vi mando un saluto attraverso queste righe e
un ringraziamento per tutta la solidarietà che io e i miei compagni colpiti
dalla repressione abbiamo ricevuto.Io cerco di essere tranquilla e forte
perché questa follia dovrà finire prima o poi.La tenacia di chi non si rassegna
all?iniquità e allo sfruttamento che ogni giorno si abbattono sulle teste
di milioni di esclusi,evidentemente dà molto fastidio .Ma questo deve farci
capire che cio? che paga è solo la lotta.Solo alzando la testa potremo sentirci
veramente liberi in questa società-galera che noi vogliamo cambiare.Forse
è un sogno ma ,come ha scritto qualcuno,meglio un sogno sublime che una
tremenda realtà.
Vi allego alcune parti di alcune lettere di Salvatore dal carcere di Salerno.Poichè
le lettere sono personali si tratta di estrapolazioni:Ma non vi preoccupate,non
le ho travisate come fanno gli sbirri.
11 giugno 2005-
Da oggi alle 14.30 mi trovo nel carcere di Salerno .Ieri mi hanno comunicato
che sarei stato tradotto e solo stamattina sul furgone ho saputo la mia
destinazione.Mi hanno svegliato alle 5.30,alle 6.00 sono sceso e alle 7.00
ero sul furgone della traduzione ,con altri detenuti,fra cui Saverio.
Gli altri due detenuti che erano con noi sapevano già di dover andare a
Melfi e sinceramente speravamo che a Melfi lasciassero anche me e Saverio,sia
per stare insieme,si perché gli altri ci dicevano che quel carcere era buono?.Purtroppo
una volta sul blindato abbiamo chiesto alla scorta e ci hanno detto che
Saverio restava a Melfi ,mentre io ero destinato a Salerno?.Questo carcere
non è uno di quelli di nuova costruzione ,ma è vecchio ed è stato ristrutturato,?abbellito?.La
cosa che mi pare di aver notato subito(ma puo? essere che mi sbagli)è la
severità delle guardie:devi tenere una certa posizione,camminare sempre
vicino al muro e mi hanno detto che quando passa la conta(ore 8,16,20)bisogna
stare in piedi vicino alla branda.Dopo le formalità in matricola,mi hanno
messo in cella d?isolamento e non ci sono altri detenuti attorno a me,quindi
non posso praticamente chiedere nulla al momento?
La cella in cui mi ritrovo è allucinante,sembra quella di un ospedale psichiatrico.Ho
il letto,il tavolo è inchiodato all muro al di sotto della tv ma la cosa
veramente squallida è che c?è un lavandino e la tazza del cesso piantati
nella stanza,aperti,senza chiusura.La tazza è proprio vicino al cancello
e hanno montato un pannello di legno che ti copre alla vista di quelli che
passano,anche se dire che copre è usare un eufemismo,infatti si vede praticamente
tutto.Lo scarico non funziona neanche bene?La luce si accende e si spegne
solo dall?esterno,ed anche la tv possono spegnermela da fuori.Al medico
ho detto che sono vegetariano ma non gli è fregato un cazzo. Mah!spero solo
che non mi lascino troppo in isolamento,per calendario mi sono dovuto scrivere
la data a penna sul muro ,per evitare di perdere il conto.
12 giugno 2005-
Stamattina sono sceso a fare l?aria:mi hanno messo da solo in un cortiletto
7x8 metri alle spalle della mia cella ,per un?ora.Uscendo all?aria ho potuto
constatare che questo è un vecchio carcere,la struttura è completamente
diversa da quella di Lecce .Purtroppo non posso chiedere nulla neanche al
lavorante che porta i pasti perché,contrariamente a quanto avviene a Lecce,qui
ci sono due sbirri che lo seguono.Gli altri detenuti non ho idea dove facciano
l?aria dal momento che dove ero io non ho sentito nessuna voce;l?aria(si
fa per dire)dove ero io ha i muri alti circa sette metri ma ,al contrario
di quella di Lecce,non ha la rete metallica sopra.Non ho idea di che genere
di carcere sia questo,comunque arrivando non mi è sembrato piccolissimo,almeno
dal poco che riuscivo a vedere dal furgone.
13 giugno 2005-
?Qui le cose non vanno bene,stamattina verso le 8.00 sono arrivate una quindicina
di guardie,mi hanno fatto una perquisizione corporale in cella ,dopodicchè
mi hanno fatto uscire e hanno perquisito la cella e quando sono tornato
ho trovato le mie poche cose tutte all?aria,ed ho dovuto sistemare tutto.Ho
chiesto di poter fare la doccia e mi ci hanno mandato:due docce luride che
non vedono mai una spugna ed in piu? l?acqua era fredda.Alle nove sono andato
all?aria nel solito cortile,che tra l?altro hanno perquisito dopo la mia
cella ,e sono tornato giusto ora:pensa che mi impediscono anche di portare
un libro all?aria,e stare soli senza far niente è parecchio scoglionante?Mi
sembra una situazione veramente allucinante,non so cosa credono che siano
gli anarchici,e perché mi stanno facendo tutto cio?,ma questa situazione
in cui non so nulla mi fa stare male anche se cerco di stare molto tranquillo.Il
fatto è che fino a quando ero a Lecce i giorni volavano,mentre qui ,in queste
condizioni,un giorno dura un eternità.Come se non bastasse la notte,ogni
tanto,accendono la luce in cella .E? una situazione talmente strana e incerta?comunque
io sono forte e fiero.
Sai,quello che diciamo sul carcere ,e cioè che è un mezzo di annientamento
psico-fisico,ora credo di capire veramente cosa voglia dire,credo veramente
che sia cosi?.
Ore 13.30,circa
E? venuto vicino alla cella un signore ben vestito e mi ha detto di avvicinarmi?si
è qualificato come il direttore.Gli ho chiesto come mai mi trovo in questa
situazione di isolamento,e mi ha risposto che ci sono disposizioni dal Ministero
in merito,che devo essere tenuto in stanza singola,e non sa dirmi per quanto
tempo.Si è anche meravigliato che io mi trovi qui,in quanto ancora giudicabile
,ha detto che non potrebbero tenermi fuori dalla competenza territoriale
ma che secondo lui l?isolamento non puo? durare tanto e che comunque non
puo? farci niente.
Al direttore avevo anche detto che volevo telefonare e mi ha mandato il
centralinista.Questi mi ha detto che mi avrebbe fatto chiamare domani ,solo
che dopo un po? è tornato e mi ha detto che,nel mio dossier,mancava la fotocopia
della bolletta che mia madre aveva spedito.Ha quindi chiamato a Lecce ,per
informarsi se non avessi già fatto le due telefonate,ma a Lecce gli hanno
detto che quella fotocopia della bolletta loro non ce l?avevano,ed hanno
negato che io avessi già chiamato mia madre dal carcere di Lecce il 30 -5
e che per oggi mi avevano autorizzato un ?altra telefonata.Non ho parole
?
Oggi,dopo la storiaccia della perquisa,sono un po? piu? sereno e sono riuscito
a mangiare di piu?
14 giugno 2005-
?quando vado all?aria da solo è una gran noia ,ma è anche l?unica via per
respirare un po? d?aria fuori dalla cella ,cosa che faccio a pieni polmoni,e
per vedere il cielo.Dalla mia finestra,infatti, non vedo un granchè,perché
oltre alle sbarre c?è una doppia rete metallica a quadratini piccolissimi.Anche
dal passeggio,essendo molto piccolo e con le mura alte, la porzione di cielo
che riesco a vedere è davvero minima.
Io,anche in isolamento,sto imparando comunque a gestire meglio le giornate,anche
se purtroppo questi sono i giorni con piu? ore di luce all?anno.Purtroppo
i bastardi non mi fanno neanche dormire bene,interrompendomi il sonno con
continui controlli notturni,accendendomi la luce in cella.
?.Non vedo l?ora di iniziare a ricevere corrispondenza anche qui a Salerno,mi
sarà di enorme aiuto.
?.Ho l?impressione che il lavorante (un detenuto che lavora in carcere portando
i pasti agli altri detenuti),a cui ho detto di essere vegetariano,ha riferito
in cucina di farmi sempre qualcosa senza carne e pesce,perché oggi per esempio
di fagiolini c?era solo una porzione per me .Se è cosi?mi fa piacere,perché
significa che la solidarietà tra detenuti non riescono a togliercela.E d?altra
parte non abbiamo sempre ripetuto che la solidarietà è alla base delle lotte
degli sfruttati?
liberisubito.splinder.com
versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un
dibattito sul forum