Good evening
a seguito di uno scambio privato mailz mi sono tristemente reso conto che c'è
chi confonde Ruotalibera e la Fiab con Bonafaccia e le sue "creature".
Pur rischiando di trapanare gli zebedei dei più, penso occorra mettere un po'
di puntini su un po' di "i".
Ruotalibera-Roma ha poco meno di 200 iscritti, tra i quali una quarantina di
"attivisti" che fanno riunioni, si confrontano, si scazzano, propongono
iniziative, le portano avanti, si dividono il lavoro e collettivamente, chi
più chi meno, contribuiscono alla vita associativa. Gli altri si limitano a
partecipare alle iniziative, pagano la tessera come un contributo volontario
per la continuazione delle attività (leggasi: sottoscrizione), pedalano con
noi e discutono il lavoro che viene portato avanti dagli altri.
Questo è quello che io definisco un'associazione.
Il sig. Bonafaccia/BiciRoma/ADRI fa qualcosa che in termini meramente legali è
molto simile, iscrizioni, tesseramenti, produzione di materiale, un sito
web... ma all'atto pratico non ha intorno a sé un vero gruppo, e
l'associazione che pretende di rappresentare è molto più un suo riflesso che
una realtà concreta.
Sul perché faccia tutto questo le opinioni sono diverse... ognuno/a pensi
quello che vuole... io un'idea me la sono fatta e non è troppo diversa da
quelle che circolano in lista.
Questo solo per chiarire che i discutibili comportamenti di qualcuno non
possono esser fatti ricadere su tutti. Se un* sconosciut* cominciasse da
domani ad andare in giro pretendendo di rappresentare la Massa Critica penso
che ci inca**eremmo un po' tutti, beh il "nostro" fa qualcosa di simile con
l'associazionismo. :-(
E non è nemmeno il solo! :-(((((
Chiudo qui, scusate per la "rottura".
Ciao
--
Marco Pierfranceschi
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http://www.ruotalibera.org
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(_)/ (_) SuSE 9.2
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"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
(Luigi Pintor)