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Auteur: pinna
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Sujet: (L) La falsa propaganda contro la copia di software e canzoni
La falsa propaganda contro la copia di software e canzoni
http://copydown.inventati.org/copydown/2005/06/15/la_falsa_propaganda_contro_la_copia

"La copia digitale di un prodotto causa al produttore un danno economico
pari al valore del prodotto".
Questa affermazione è falsa, perché nonostante la copia illegale il
produttore non viene privato di alcunché. Il produttore può al massimo
lamentarsi di non essere riuscito a vendere una copia in più del suo
prodotto: se la prenda con il proprio fallimentare e anacronistico modello
di business e con l'imposizione di prezzi troppo alti.

La falsa equivalenza prodotto copiato = prodotto rubato su cui si è basata
la propaganda esercitata contro la copia illegale negli ultimi anni non è
semplicemente infondata, ma anche in malafede, dato che cerca di alterare
il significato della parola furto e delle conseguenti norme sociali.
L'obiettivo del massimo guadagno per gli azionisti viene perseguito anche a
costo di snaturare il linguaggio e di limitare le libertà individuali.

Se queste vi sembrano posizioni da comunisti, sovversivi, noglobbal o
nemici della proprietà privata date un'occhiata qui sotto.

    * The Economist, autorevole giornale britannico, punto di riferimento
del mondo imprenditoriale, ridimensiona e ridicolizza le lamentele della
Business Software Association, sottolineando che i criteri utilizzati da
Apple, Adobe, IBM, Microsoft, Macromedia, Symantec etc. sono impropri.
-> Estratti dell'articolo da corante.com:
http://www.corante.com/copyfight/archives/2005/05/25/the_economist_rails_on_flawed_bsa_piracy_study.php
-> da p2p.net:
http://p2pnet.net/story/4984


L'OCSE ("Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo", in cui si
coordinano 30 paesi fortemente industrializzati e basati su un'economia
liberista) smentisce l'esistenza di una relazione tra le dimensioni del
calo delle vendite di musica e la crescita del file sharing; sostiene
invece che l'industria della musica dovrebbe ripensare il proprio modello
economico.
-> Articolo su Punto Informatico:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=53407&r=PI
-> Report dell'OCSE:
http://www.oecd.org/document/24/0,2340,en_2649_201185_34995480_1_1_1_1,00.html


ciao
pinna