[Consumo critico - Milano Social Forum] CHIUDERE IL CPT DI V…

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Autor: xawcos@tin.it
Data:  
Asunto: [Consumo critico - Milano Social Forum] CHIUDERE IL CPT DI VIA CORELLI
CHIUDERE IL CPT DI VIA CORELLI - PRESIDIO-MANIFESTAZIONE

giovedì 16 giugno - ore 18.00
Piazza San Babila - Milano

promosso dai firmatari dell'Appello alla città democratica e antirazzista

APPELLO ALLA CITTÀ DEMOCRATICA E ANTIRAZZISTA

A Milano esiste un "luogo" nascosto allo sguardo della città, protetto da
muri di cemento alti tre metri che vorrebbero renderlo invisibile, e che
vorrebbero cancellare dalla vita quotidiana della metropoli le donne e gli
uomini che vi sono rinchiusi. Lo chiamano "Centro di permanenza temporanea
e assistenza" (CPT), ma è un vero e proprio luogo della detenzione. Si trova
in via Corelli, sotto la tangenziale est, che in quel punto è "difesa" dalla
vista del Centro da paraventi di ferro.

Un CPT, ovvero una gabbia per uomini e donne, colpevoli solamente di esistere;
persone che non hanno commesso alcun reato e che non hanno subito nessun
processo, ma che ciononostante vengono rinchiuse e private della libertà
personale fino a due mesi. Sono colpevoli unicamente di non essere cittadini
comunitari, di aver varcato dei confini, di cercare una possibilità di vivere,
di vivere meglio, di scegliere liberamente dove vivere; giudicate colpevoli
di lavorare in nero, di non essere stati regolarizzati dai datori di lavoro;
giudicate colpevoli di aver perso il lavoro e di non averne trovato un altro.
Privi di documenti non risultano cittadini di alcun paese e, rinchiusi in
un centro inaccessibile a chiunque, finiscono per scomparire in un buco
nero.

Un CPT, l'assurdo di un mondo che abbatte ogni limitazione alla libera circolazione
di merci, denaro, flussi finanziari, ma che teme l'idea che gli esseri umani
si muovano sfuggendo al controllo.

In questo modo in Italia viviamo un doppio binario giuridico, che prevede,
accanto al diritto ordinario, spazi di eccezione riservati a particolari
categorie di persone. In tali spazi, che comportano una sorta di extraterritorialità
all'interno del territorio dello stato nazionale, l'eccezione diventa la
regola. La detenzione amministrativa nei CPT è l'istituto attraverso cui
si è instaurata in Italia tale eccezione.

Da due mesi in via Corelli detenute e detenuti si sono ribellate/i: hanno
protestato contro la violenza a cui sono sottoposte/i; hanno rifiutato le
condizioni di vita che sono loro imposte; hanno contestato la logica stessa
del CPT. Hanno chiesto a noi tutte/i di entrare, di verificare, di protestare
- in un luogo dove l'accesso alle associazioni e agli enti di tutela è ostacolato
soprattutto se avvertito come potenzialmente conflittuale; ci hanno detto:
"come potete accettare questo luogo? In un paese democratico non possono
esistere questi centri di detenzione!"

Noi dobbiamo rispondere al loro appello e per questo ci rivolgiamo alla
Milano democratica, accogliente e antirazzista, perché non faccia cadere
nel vuoto l'appello delle detenute e dei detenuti di via Corelli, perché
si mobiliti e porti in tutta la città la loro voce e la voce di quelle/i
che vogliono chiudere questa ferita aperta nella nostra città, vogliono
chiudere il CPT e impedire che nello stesso luogo venga aperto il "Centro
di Identificazione per richiedenti asilo".

Una mobilitazione che sia l'occasione per un monitoraggio attivo nel centro,
perché se oggi l'ingresso nei CPT è condizionato alla presenza di parlamentari
o consiglieri regionali, noi riteniamo necessario operare una pressione
politica affinché questo diritto venga esteso ad organismi indipendenti
e svincolati da qualsiasi difficoltà o disposizioni governative: un monitoraggio
che serva a mostrare alla pubblica opinione l'esistenza di luoghi in cui
il diritto è sospeso e discrezionale.

Una mobilitazione che sia l'inizio di una nuova stagione di diritti per
le donne e i gli uomini migranti, mai più sottoposti alle discriminazioni,
mai più sottoposti al ricatto e alla disumanizzazione dei CPT.

Milano Migrante: ARCI, CS Leoncavallo, SinCobas, Naga, Baggio Social Forum,
Dimensioni Diverse - Fiom Milano - Attac Milano - Confederazione Cobas -
Missionari Comboniani Castelvolturno - Lila Cedius Onlus - Centro Multietnico
La Tenda - Arci Servizio Civile Milano - Arciragazzi - Arci Metromondo -
Arci VarieAzioni - Socialpress - Tavolo Migranti - Comunità Kurda Milano
- Bastaguerra Milano - Associazione Alfabeti Onlus - Salaam Ragazzi dell'Olivo
Milano - Ecumenici - Ass. Amici della casa Marta Larcher - Opera Nomadi
Milano - Circolo "L. Previato" Prc Peschiera Borromeo - Associazione nazionale
Giuristi Democratici (sez. Milano) - Giovani Comunisti - Partito della Rifondazione
Comunista (Federazioni di Milano e Brianza) - Verdi

Franco Arrigoni (segr. gen. regionale FIOM) - Luigia Pasi (segr. naz. SinCobas)
- Luciano Muhlbauer, Mario Agostinelli, Osvaldo Squassina (consiglieri regionali
Prc) - Carlo Monguzzi, Marcello Saponaro (consiglieri regionali Verdi) -
Antonello Patta, Piero Maestri (consiglieri provinciali Prc) - Vittorio
Agnoletto (europarlamentare Prc) - Gigi Malabarba (capogruppo Prc Senato)
- Fiorello Cortiana (senatore Verdi) - Daniele Farina, Davide "Atomo" Tinelli,
Giovanni Occhi (consiglieri comunali Prc) - Maurizio Baruffi (consigliere
comunale Verdi) - Basilio Rizzo (consigliere comunale Miracolo a Milano)
- Felice Besostri (coord. reg. Sinistra DS per il Socialismo) - Stefano
Costa (portavoce Fed. Verdi Milano) - Mario Gaeta (segretario Slc-Cgil Milano)
- Giosuè De Salvo - Raffele Taddeo - Alfredo Tamisari (Ass. La Camera Chiara)
- Giulio Zanotto (segr. Prc Sesto S. Giovanni) - Roberto Vassallo (capogruppo
Prc Zona 4) - Filippo Maraffi (consigliere di zona 1 Prc) - Luca Prini (capogruppo
Prc Zona 3) - Luca Brunet (capogruppo Prc Comune di Peschiera Borromeo)
- Margherita Napoletano (consigliera comunale Prc Segrate) - Barbara Bee
- Tommaso Vitale (Università Milano Bicocca) - Mario Furlan (fondatore City
Angels) - Enzo Barone - Andrea De Lotto, Maria Grazia Bottici (Coord. genitori
nidi e materne Chiedo Asilo) - Stefano Mencherini (giornalista) - Luca Fazio
(giornalista il Manifesto) - Sandra Cangemi (Coordinamento lombardo Nord-Sud)
- Antonio Barbato (RSU SinCobas Polizia municipale MI) - Nadia De Mond (Marcia
Mondiale delle Donne) - Adriano Sgrò (segr. Fp-Cgil Milano) - Renato Pomari
(direttivo Prc Monza) - Paolo Limonta (AZAD per la libertà del popolo kurdo)
- Carlo Carelli (segr. Cgil Lodi) - Roberto Acerboni (capogruppo Prc Zona
6) - Paolo Cassini (presidente UISP) - Maurizio Merlotti (presidente QT.3,
Sesto S.G.) - Federico Ceratti - Manuela Ronchi - Giorgio e Giancarla Nobili
- Massimo Monti (capogruppo Prc Comune di Bollate) - Sandro Barzaghi (Assessore
Provincia di Milano, Prc) - Lucia Sciacca , Daniele Boniardi (Prc Arese)
- Antonio Oldani (Assessore Comune di Sedriano) - Alberto Giasanti (Università
Milano Bicocca) - Rino Sanna - Marco Fanoli (consigliere di zona 3 Prc)
- Bruno Cousin (dottorando Univ. Milano Bicocca) - Bianca Dacomo Annoni
(UnAltraLombardia) - Marcello Maneri (Università Milano Bicocca) - Fabrizio
Casavola (Mahala)


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