R: [Animate] storie vigliacche

Delete this message

Reply to this message
Autor: Salvo Santonocito
Data:  
Assumpte: R: [Animate] storie vigliacche
Che schifo, ho voglia di urlare, di scappare o meglio di rifugiarmi da
qualche parte, magari al Forte, dove questa merda di società possa apparirmi
come uno strano sgradevole miraggio e contro il quale poter sbattere con
violenza i cancelli della ragione. Sto cazzo di mondo mi fa sempre più
schifo e l'aver condiviso con voi questi giorni è l'unica cosa che mi
soddisfa in questa tristissima giornata in cui ancora una volta la
superficialità delle persone che mi circonda ha fatto in modo che una legge
barbara e bigotta non possa essere quantomeno modificata. So che anche tra
chi vive e frequenta il Forte ci sono stati degli astenuti ma è ben diverse
sono le ragioni di chi in questo modo critica un sistema e quelle di chi lo
fa semplicemente pronandosi davanti a fottutissimi dogmi preconfezionati.
L'aggressione al Barrocchio, ennesima e vile di un'ormai lunga serie, mi
colpisce ancor di più in questo contesto. La disinformazione e i pregiudizi
con cui la comune morale viene forgiata mi disgusta. La gente preferisce
difendere i diritti di quattro cellule che quelli di una comunità di persone
che semplicemente rivendica una propria autonomia di pensiero e lo fa
urlandolo e non tacendo e delegando le proprie scelte agli stessi loschi
individui che magari poco prima si è populisticamente criticato facendo
comodamente colazione al baretto sotto casa.

Scusate lo sfogo,
Salvo

-----Messaggio originale-----
Da: animate-bounces@??? [mailto:animate-bounces@inventati.org] Per
conto di sesil@???
Inviato: lunedì 13 giugno 2005 14.52
A: animate@???
Oggetto: [Animate] storie vigliacche

Di notte e armati...

Torino, 12 Giugno 2005
Ore 5 circa del mattino
Una occupante del Barocchio Squat allarmata da forti rumori provenienti
dall'esterno sveglia gli altri. Lo scenario che si presenta al primo che
accorre e' quello di 4 auto con una dozzina di persone armate. Da subito
lo aggrediscono insieme ad un altro occupante ferendoli con numerose
coltellate e colpi di bastone. Durante l'aggressione riescono ad entrare
nel cortile e tentano di sfondare la porta di casa; cosa che non gli
riesce. A quel punto dal tetto piovono bottiglie e tegole. Il gruppo si
allontana precipitosamente ad eccezione di due individui particolarmente
sovreccitati.
Questa e' la piu' grave aggressione subita dopo innumerevoli altre degli
ultimi mesi.
Questa volta pero' non sono stati danneggiati vigliaccamente degli
oggetti, ma c'erano alcuni personaggi che col coltello miravano alla
pancia. Un salto di qualita' nelle aggressioni fasciste a Torino. Si
organizzano in tanti cercando di emulare le squadracce.
Dino ha tre ferite, di cui una all'avambraccio che ha reciso un'arteria.
Massimo ne ha tre di cui una profonda a pochi millimetri dall'occhio, una
al torace e infine la perforazione del diaframma ha sfiorato l'intestino,
operato d'urgenza lui e' ancora all'ospedale.
Perche' attaccare il Barocchio? Campagna, poco traffico, buio, insomma
l'ideale per dei vigliacchi, ma cio' puo' capitare a chiunque come gia'
accaduto ad altre case o realta' torinesi.
Cosi' lo squadrismo sembra riprendere fiato.
I mandanti sono da cercarsi in tutto l'apparato istituzionale, dalla
sinistra forcaiola che solo due giorni fa, per bocca del deputato DS
Nigra, invocava l'esercito per sgomberare gli squatter dall'Arsenale
Occupato, alla destra, attraverso fenomeni come Agostino Ghiglia, ex
picchiatore fascista, organizzatore di concerti naziskin e di marcette
contro le occupazioni.


_______________________________________________
Animate mailing list
Animate@???
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/animate



This e-mail and any attachments may contain confidential and
privileged information. If you are not the intended recipient,
please notify the sender immediately by return e-mail, delete this
e-mail and destroy any copies. Any dissemination or use of this
information by a person other than the intended recipient is
unauthorized and may be illegal.