A proposito di riflessione sulla città, avete visto il gigantesco monumento hanno piazzato in Viale De Pietro?
Proprio nel "Foro" laico della città, ai piedi del Tribunale-Corte d'Appello, dell'Università, di fronte al Liceo Scientifico, si piazza un "munumento" che in quella collocazione, all'ingresso della città, tra tanti edifici pubblici, diventa un segnale preciso.
In una città che vorrebbe aprirsi al Mediterraneo, ai nuovi volti e alle storie che la popolano, che dovrebbe essere non la versione cattolica della Kabul dei Talebani, ma un ponte aperto ed accogliente sul mondo, sulle culture e sulle religioni che lo abitano, si afferma, anche visivamente, una idea integralista e monolitica, che nulla ha a che fare con la doverosa "laicità" degli spazi di una città, casa di tutti..
Penso che da subito dovremmo mettere in cantiere l'idea di sollecitare un movimento d'opinione, di mettere insieme le energie intellettuali di questa città, per affermare pacificamente, anche attraverso l'obiettivo minimo della rimozione del monumento da parte dell'Amministrazione, una idea diversa di città rispetto a quella che ci stanno cucendo addosso.
Alessandro
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