a me piace l'evanescenza del concetto cm.
la sua non inquadrabilità, senza strutture e organizzazioni.
so che poi le cm le fanno le persone e queste hanno un tipo di atteggiamento complessivo che le fa sembrare simili.
la sua forza, tuttavia, è proprio l'evanescenza.
ogni tentativo di inquadramento è destinato al fallimento.
le organizzazioni sono reti, e chi ciemma è un pesce troppo piccolo per restare impigliato nelle maglie delle organizzazioni: e mille pesci fanno un pescione grosso, ma non acchiappabile.
non ho polemiche particolari da fare. quello che voglio, e per cui mi impegno in vari modi (tipo: le mostre di bici, concetto assurdo ma esistente e in grado di far riflettere chi viene a vederle) è che la gente abbandoni le vetture. tutto il resto ha un'importanza relativa.
le cose che scrivo su organi di stampa hanno un solo obiettivo: alzare il livello d'attenzione sulla mobilità che proponiamo noi ciclisti, altro non c'è.
il giorno del presidio antifascista ero a marina di cerveteri a trovare la prima nipote di mio cugino, che a 42 anni è diventato nonno (dopo essere stato padre a 19).
non mi scuso. mi sembra immensamente importante andare ad abbracciare mio cugino nonno. e baciare amélie, figlia di francesca, nipote di scheggia.
faccio bici e cose di bici anche perchè amélie viva meglio quando io non ci sarò.
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