[Forumlucca] Econews - 10 giugno 2005

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Asunto: [Forumlucca] Econews - 10 giugno 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:
- Comuni. Bologna: Pecoraro, basta sorta di tiro al piccione Cofferati
dialoghi
di piu', ma attaccarlo mi sembra sgradevole
- Procreazione. Pecoraro: governo mandi Sms a elettori
- Procreazione. Pecoraro: gli astensionisti hanno gia' perso puntano a un 10%
di elettori, 40% e' astensione fisiologica
- Cantoni. Cento: felici, ora dibattito su nostra missione liberazione
permette
sereno confronto senza ricatti
- Conti Pubblici: Pecoraro: Bce stronca governo deficitario Berlusconi in
aula,
basta trucchi e proposte strampalate
- Unione. Pecoraro: no ad ipotesi Rutelli doppio simbolo. Elemento di
confusione, invece occorre semplificare quadro
- Unione. Pecoraro: solo quel simbolo nel proporzionale altrimenti listone
area
pacifista, oppure Verdi in lista Prodi
- Unione. Cento a Prc e Pdci: facciamo lista arcobaleno
- Unione. Cento, da sondaggio spinta a lista coalizione Basta istinti suicidi,
al proporzionale simbolo maggioritario
- Carceri. Cento: e' emergenza, lo ammette anche castelli non c'e' altra via
che un provvedimento di amnistia e indulto
- Anas. Donati: insensata privatizzazione strade, Siniscalco esca dal tunnel
della finanza creativa
- Regioni. Calabria: Pecoraro, coordinare ambiente e' importante
Econews da agenzie estere:
Marburg Orphans Hundreds of Angolan Children - UN
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/31179/newsDate/9-Jun-
2005/story.htm
Drought-Plagued China Sees Water Crisis Peak in 2030
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/31177/newsDate/9-Jun-
2005/story.htm

Comuni. Bologna: Pecoraro, basta sorta di tiro al piccione Cofferati dialoghi
di piu', ma attaccarlo mi sembra sgradevole

Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati deve forse dialogare di più, ma tra i
suoi alleati deve cessare "questa sorta di tiro al piccione". Alfonso Pecoraro
Scanio lo ha sostenuto, parlando con l'Ansa dopo il suo intervento nel
capoluogo emiliano per chiudere la campagna referendaria, commentando le
polemiche attorno alla figura dell'ex leader dela Cgil che ha riportato la
sinistra al potere a Palazzo d'Accursio. "Mi sembra - ha detto il presidente
dei Verdi - che da una parte Cofferati deve cogliere l'esigenza di una
maggiore
partecipazione, della necessità faticosa di un dialogo importante con la città
e con tutte le istanze. Dall'altra che nessuno debba strumentalizzare le
difficoltà che ci possono essere nei rapporti dentro la coalizione per
inventarsi una sorta di tiro al piccione. Attaccare Cofferati mi sembra un
cosa
sgradevole, soprattutto quando è la destra che strumentalizza e approfitta di
queste circostanze per buttarsi nella mischia". Serve, a questo punto,
rilanciare il dibattito: "Faremo, a luglio probabilmente - ha detto ancora il
leader verde - una conferenza programmatica cittadina, per rilanciare i
contributi in positivo, per parlare di contenuti e evitare i personalismi
dentro il dibattito politico bolognese". Un dibattito inasprito anche dalle
polemiche attorno all'assessore verde alla casa Antonio Amorosi, di fatto
sfiduciato dal partito che non si sente più rappresentato da lui. "Questo
riguarda - ha aggiunto Pecoraro - sia il lavoro di contributo che dobbiamo
dare
alla coalizione, sia le vicende del dibattito con Amorosi, dove ho ribadito
che
Amorosi ha sbagliato nell'accusare il partito che l'ha indicato di una cosa
assurda come quella della violenza, essendo quello dei Verdi il partito in
assoluto più non violento che c'é storicamente in Italia. Da questo punto di
vista Amorosi ha fatto un grave errore, e soprattutto gli va ricordato che lui
è lì non come assessore tecnico, ma in quanto indicato dal partito e proprio
perché in quel momento ne era il segretario. Quindi ha il dovere di
rapportarsi
con la forza politica che l'ha indicato in Giunta. Da questo punto di vista si
lavorerà per fare in modo che capisca la necessità di recuperare un percorso".
Vanno recuperati, secondo il leader verde, i grandi temi ambientali, in
particolare mobilità, smog, elettrosmog, metrò: "Non vorremmo che il dibattito
a Bologna si risolvesse nelle pure importanti emergenze sociali, intese come
ordine pubblico più che come tema sociale. Dopo di che crediamo che però ci
sono tutte le condizioni per recuperare quello slancio, quella serenità di cui
la città ha bisogno". Insomma, sulla legalità ribadisce di essere schierato
con
Cofferati? "Abbiamo sempre detto che la legalità è una cosa molto seria. Noi
siamo soprattutto contrari alla violenza. La legalità è un tema articolato, ma
non è un totem per il quale non affrontiamo anche i temi sociali. Siamo
d'accordo, sì, sulla legalità, ma insieme con la necessità di risposte
importanti alle emergenze sociali, dal disagio giovanile in poi. Non
limitiamoci. Siamo convinti che da questo punto di vista forse c'é stato un
eccesso di esasperazione su questa vicenda, e dobbiamo riuscire a superarlo
con
intelligenza. Confido nel lavoro che i Verdi, nel lavoro tra il gruppo e il
partito, faranno sicuramente". Dopo l'attacco a Cofferati anche dal leader
della Fiom Gianni Rinaldini - che ha detto che si sarebbe aspettato un atto di
solidarietà - Pecoraro ha sottolineato che il sindaco non era a Bologna questa
mattina. Comunque - ha aggiunto - "vorremmo che su tutta questa materia, sulla
vicenda di Bologna riprendesse un confronto che possa essere il più sereno
possibile. Inaugurando la nuova sede dei Verdi dell'Emilia-Romagna, abbiamo
rilanciato il lavoro dei Verdi in questa regione, lo sforzo di farla diventare
un laboratorio importante. Per questo - ha concluso - faremo qui la conferenza
programmatica: per rilanciare il nostro contributo programmatico alla Giunta
Cofferati, per superare le difficoltà e le discussioni che ci sono state".

Procreazione. Pecoraro: governo mandi Sms a elettori

Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio insiste: "Rilancio la
richiesta
al ministro Pisanu. Gli sms per ricordare gli orari di votazione per il
referendum sulla procreazione assistita devono essere inviati". Ieri a Venezia
Pecoraro aveva detto che, se non ci saranno gli sms per il referendum, si
dovrà
aprire un'inchiesta contro il presidente del Consiglio Berlusconi e contro il
ministro dell'Interno Pisanu per avere invece inviato gli sms in occasione
delle europee. Oggi a Bologna, dove ha chiuso la campagna elettorale, ha
ribadito che "ora è un atto dovuto, dopo che è avvenuto lo stesso alle
elezioni
europee. E' lo stesso precedente che il governo ha realizzato che a questo
punto lo rende necessario e obbligatorio. E costituirebbe una grave violazione
non garantire questo livello di informazione che non è quella di dire
'andate a
votare', ma semplicemente di ricordare quali sono gli orari di votazione, di
apertura e di chiusura dei seggi e i giorni di voto. Questo chiediamo, un
messaggio asettico. Più asettico di quello fatto per le Europee, dove
sostanzialmente era un invito ad andare a votare. Ora chiediamo almeno di
ricordare gli orari, e che si vota su quattro quesiti referendari".

Procreazione. Pecoraro: gli astensionisti hanno gia' perso puntano a un 10% di
elettori, 40% e' astensione fisiologica

"Massima mobilitazione per il voto", anche se in ogni caso "gli astensionisti
hanno già perso nella loro mobilitazione". Lo ha detto il leader dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio, chiudendo a Bologna, dove ha anche inaugurato la
nuova
sede del partito dell'Emilia-Romagna, la campagna elettorale per il referendum
sulla procreazione assistita. "Hanno già perso - ha spiegato Pecoraro - perché
in realtà loro puntano a muovere un 10% di elettori, quando il 40% sono
astenuti tradizionali. Loro vincerebbero se andassero a votare meno del 30%
degli aventi diritto. Lo sforzo nostro è ovviamente quello di raggiungere il
quorum, comunque di stare almeno sopra al 40% dei votanti, sarebbe una
vittoria
del movimento". "Ovviamente questa situazione - ha concluso il presidente dei
Verdi - fa esplodere in modo chiaro che se, per effetto di una mobilitazione
minoritaria, di una minoranza di astensionisti attivi, dovesse saltare il
quorum, bisogna assolutamente cambiare la legge, rivedere l'istituto
referendario. Perché si dimostrerebbe ancora una volta che una minoranza batte
una maggioranza: un problema che si porrebbe anche se si ottenesse il quorum.
Comunque questo meccanismo va riformato".

Cantoni. Cento: felici, ora dibattito su nostra missione liberazione permette
sereno confronto senza ricatti

"La notizia della liberazione di Clementina Cantoni ci rende felici e ci
consente di guardare alle vicende dell'Afghanistan con più serenità e senza
ricatti": lo afferma il coordinatore politico dei Verdi Paolo Cento. "Anche
per
questo dopo questa bella notizia che è conseguenza del lavoro fatto
dall'intellingence e dalla responsabilità con cui l'opposizione ha seguito la
vicenda senza ostacolare l'iniziativa del governo, si può ora finalmente
aprire
il dibattito sulla presenza militare in Afghanistan e sulla necessità -
conclude - di ritirare al più presto il nostro contingente".

Conti Pubblici: Pecoraro: Bce stronca governo deficitario Berlusconi in aula,
basta trucchi e proposte strampalate

"Un triste bollettino di bocciature. Ogni volta che istituzioni internazionali
esaminano l'economia italiana il risultato è sempre lo stesso: dissesto
economico e stroncatura senza appello della politica economica del
governo". E'
il commento del presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, al bollettino
mensile della Bce. "E' deprimente - prosegue Pecoraro - ascoltare le
strampalate proposte della Cdl, per esempio tornare alla Lira, per uscire da
una crisi che attanaglia il Paese. Per non parlare delle penose dichiarazioni
di Berlusconi e dei continui attacchi alla Ue. Nascondendo la verità e le
proprie mancanze il governo non solo continuerà a perdere consensi, ma avrà la
gravissima responsabilità di aggravare sempre di più la crisi economica che ha
bloccato la crescita dell'Italia". "La creatività che il governo ha usato per
la finanza - conclude il leader dei Verdi - non la usi anche ora per
nascondere
il terribile stato dei conti pubblici. Basta trucchi contabili, serve
un'operazione verità sullo stato dell'economia come primo passo per rilanciare
il Paese".

Unione. Pecoraro: no ad ipotesi Rutelli doppio simbolo. Elemento di
confusione,
invece occorre semplificare quadro

"Non ha senso aggiungere il simbolo dell'Ulivo a quello dell'Unione. Creerebbe
ulteriore confusione. Credo che sia un modo di dare un contentino a Prodi e a
chi vuole solo il simbolo dell'Unione". Così il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio interpreta la proposta del leader della Margherita Francesco
Rutelli di introdurre il simbolo dell'Ulivo con quello dell'Unione nella
scheda
per il maggioritario. "Sarebbe come se ci fossero due coalizioni - aggiunge
Pecoraro - e non una sola. Forse la margherita vuol rassicurare Prodi sul
fatto
che l'Ulivo sopravvive. Ma francamente non credo che a Prodi interessi il
simbolo. In realtà tra Margherita e Ulivo sono in gioco proprio due progetti
diversi tra i quali occorre trovare una mediazione. Secondo me la si trova
soltanto dando un'organizzazione più seria alla coalizione, convergendo su un
programma e lavorando secondo regole condivise. solo così si superano queste
asperita’ ".

Unione. Pecoraro: solo quel simbolo nel proporzionale altrimenti listone area
pacifista, oppure Verdi in lista Prodi

"Al proporzionale il centrosinistra presenti il simbolo dell'Unione per
superare i contrasti all'interno della coalizione. Comunque è necessario
decidere presto per concentrarsi sul programma e sulle regole della
coalizione". Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "Se
non sarà possibile presentarsi con il simbolo dell'Unione - continua - i
Verdi,
in subordine, sono pronti a valutare l'ipotesi di entrare in grandi
aggregazioni. Per esempio un grande arcobaleno, che metta insieme tutti i
partiti dell'area pacifista, i movimenti e le associazioni. Oppure una grande
lista Prodi, che faccia riferimento al programma unitario della
coalizione". "L'importante - conclude Pecoraro - è che si decida presto,
perché
i cittadini ci hanno chiesto chiaramente, con il loro voto alle regionali, di
mandare a casa Berlusconi e questo disastroso governo. La priorità dell'Unione
è quella di rilanciare il Paese, visto che la Cdl, in questi anni, ha prodotto
solo disastri".

Unione. Cento a Prc e Pdci: facciamo lista arcobaleno

"Per le prossime elezioni politiche auspico che Rifondazione comunista e Pdci
cancellino i veti reciproci e insieme ai Verdi si possa andare verso una lista
aperta ai movimenti. Via le falci e martello, facciamo bella lista Arcobaleno.
Se non sarà possibile, i Verdi andranno alle elezioni con il proprio simbolo
convinti di poter superare lo sbarramento del 4%". Il coordinatore dei Verdi,
Paolo Cento, intervistato nella trasmissione 'Contro Adinolfi' (in onda alle
20.30 su Nessuno Tv e Taxi Channel) delinea così la strategia del Sole che
ride
in vista delle prossime politiche: "L'ideale sarebbe una lista dell'Unione,
così come nel maggioritario, anche nel proporzionale. Ma se questo non fosse
possibile sono convinto che una Lista Arcobaleno sarebbe capace di prendere
più
voti della Margherita, riequilibrando la coalizione". Ad una domanda del
conduttore Mario Adinolfi sui referendum, Cento ha risposto: " Voterò no al
quesito sulla fecondazione eterologa. Sugli altri tre quesiti voterò sì ".

Unione. Cento, da sondaggio spinta a lista coalizione Basta istinti
suicidi, al
proporzionale simbolo maggioritario

"Gli elettori indicano l'unità del centro sinistra come valore aggiunto per
battere la Casa delle Libertà". Così il coordinatore dei Verdi Paolo Cento
commenta i dati del sondaggio pubblicato dal 'Sole 24 Ore' che dà una
eventuale
Lista Prodi al 18%. Secondo Cento, "nel gradimento della lista Prodi ci sono
due fatti rilevanti: innanzitutto, il professore era e resta il leader
indiscusso del centrosinistra. Inoltre, gli elettori ci chiedono di
raggiungere
la più alta unità possibile anche sul proporzionale. Per questo resta di forte
attualità la proposta politica dei Verdi: basta con le discussioni suicide,
presentiamo nel proporzionale lo stesso simbolo dell'Unione che ci sarà nei
collegi uninominali".

Carceri. Cento: e' emergenza, lo ammette anche castelli non c'e' altra via che
un provvedimento di amnistia e indulto

"Finalmente anche il ministro Castelli ammette che la situazione nelle carceri
è drammatica e rischia di esplodere". Paolo Cento, vicepresidente della
commissione Giustizia e deputato dei Verdi, dopo le affermazioni del
Guardasigilli sul sovraffollamento nei penitenziari, ricorda che "proprio
Castelli aveva raccontato la favola dei detenuti in 'hotel a quattro
stelle' ". "Il sovraffollamento - sottolinea invece - è anche la
conseguenza di
una gestione autoritaria e repressiva di fenomeni sociali a basso impatto di
allarme, come l'immigrazione clandestina e la tossicodipendenza. Non c'é altra
via di uscita se non un provvedimento di amnistia e indulto - dice Cento - che
affronti l'emergenza, riduca il sovraffollamento, mentre è irrinunciabile una
profonda revisione dei reati e delle sanzioni penali attraverso la
depenalizzazione e il ricorso alle misure alternative".

Anas. Donati: insensata privatizzazione strade, Siniscalco esca dal tunnel
della finanza creativa

"Il ministro Siniscalco esca dal tunnel della finanza creativa, tanto caro al
suo predecessore, ed abbandoni una volta per tutte le ipotesi insensate della
privatizzazione delle strade e dell'artificio contabile dei 'pedaggi
ombra', un
autentico gioco delle tre carte". Lo afferma la senatrice Anna Donati,
capogruppo dei Verdi in commissione Lavori Pubblici e Trasporti di palazzo
Madama. "La proposta di concessione ai privati delle strade statali, dopo il
fallimento della vendita ad Ispa, è - prosegue Donati - una misura sbagliata,
pericolosa ed inutile sia per il bilancio dello stato, già massacrato dalla
politica del governo, sia nei confronti della commissione Ue. Peraltro questa
operazione truffaldina era già stata avanzata lo scorso anno e bocciata dal
Parlamento".

Regioni. Calabria: Pecoraro, coordinare ambiente e' importante

"Il fatto che la Regione Calabria abbia assunto oggi la responsabilità di
coordinare le politiche ambientali della Conferenza delle regioni è un dato
doppiamente importante". E' quanto sostiene in una nota il presidente dei
Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. "In primo luogo - ha aggiunto - conferma la
centralità della questione ambientale per la giunta guidata da Agazio
Loiero ed
è anche un riconoscimento per i Verdi che in quella regione sono titolari
dell'assessorato all'ambiente con Diego Tommasi. Le regioni giocano oggi un
ruolo fondamentale nella tutela del territorio. E la battaglia condotta da
molte regioni contro lo scellerato condono edilizio voluto da Berlusconi è un
esempio recente di come le regioni siano state più attente all'ambiente
rispetto al governo centrale". "I Verdi - ha concluso Pecoraro Scanio -
sapranno anche nella Conferenza delle regioni offrire un contributo
importante,
in termini di stimolo e di proposta, affinché le politiche ambientali assumano
sempre più un ruolo centrale nell'azione amministrativa delle nostre regioni".


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