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http://criticalmassba.altervista.org/
La Rivoluzione Gentile
corre in BICICLETTA
CRITICAL MASS a Bari
fontana di Piazza Umberto
MERCOLEDI' 15 alle 18,30
assembramento spontaneo di ciclist* che, raggiunta la "massa critica", fluiranno
come un torrente in piena lungo le strade della città normalmente occupate da
inquinanti automobili.
Crediamo in una città a misura d?uomo, con meno automobili, meno traffico, meno
inquinamento, meno problemi di parcheggio, meno stress.
La soluzione è la BICICLETTA!
Se lo credi anche tu, e vuoi verificarlo?
VIENI IN BICI!
FAI TRAFFICO,
FAI MASSA CRITICA!
:::Cos'e' Critical Mass:
Critical Mass, un evento internazionale che si tiene in più di 200 città
del mondo, avviene ogni ultimo venerdì del mese (in Italia, in alcune
città, anche di giovedì) quando i ciclisti, spontaneamente, vanno inmassa
a percorrere le strade delle loro città normalmente occupate dalle sempre
inquinanti automobili.
Critical Mass si concentra sul diritto dei ciclisti e dei pedoni di
utilizzare le strade. Punta anche l'attenzione sul deteriorarsi della
qualità della vita - a partire dai livelli di inquinamento dell'aria e
dell'inquinamento acustico - che le automobili creano nelle città.
Info:
http://www.inventati.org/criticalmass/
web:
http://criticalmassba.altervista.org/
web:
http://www.inventati.org/criticalmass/bari.htm
Mailing-List: criticalmassbari@???
e-mail: criticalmassbari@???
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La Rivoluzione Gentile Corre in Bicicletta
Guardandoci intorno nelle nostre città, vedendo come stanno modificandosi i
nostri stili di vita, affrontando ogni giorno l'emergenza ambientale, sociale e
sanitaria in corso, si può affermare che l'era della motorizzazione di massa è
al collasso.
Gli albori di un rinascimento, noi, ciclisti/e urbani, li riusciamo a vedere.
Sempre più persone riconsiderano quello che negli ultimi trent'anni era stato un
tabù: utilizzare le proprie forze per muoversi. E invece riscopriamo che
possiamo spostarci con più facilità e per gran parte dei nostri spostamenti
quotidiani senza l'automobile.
L'automobile, la moto, il motorino ci avevano in questi anni ipnotizzato
facendoci credere che non potevamo camminare per più di duecento metri e che
andare in bicicletta fosse esclusivamente un divertente passatempo da praticare
nelle vacanze o nei week-end.
Ma due guerre per il petrolio in 10 anni, uno stile di vita sempre più
sedentario, dei costi di esercizio elevatissimi e, soprattutto, l'inefficacia
nell'attuare la sua principale funzione ossia quella di farci spostare da una
parte all'altra della città hanno portato molte persone in tutto il mondo a
cercare alternative all'automobile.
Abbiamo iniziato a fare i nostri spostamenti in bicicletta.
Era lì, abbandonata, utilizzata solo come "giocattolo", ma obnubilati dal
marketing dell'industria del motore e del petrolio, non potevamo vederla.
Fare 3, 5, 20 km in città con la bici era (ma per molti ancora è) una follia che
il nostro corpo, pensavamo, non avrebbe mai potuto reggere. Abbiamo poi provato,
il corpo reggeva, anzi..., eravamo veloci negli spostamenti, "parcheggiavamo"
non vicino casa... ma dentro casa, ci divertivamo a girare e rivedere la città,
i posti nascosti, suonare il campanello per avvertire le persone che, noi, lì
dietro, silenziosamente, stavamo velocemente arrivando. Ci siamo ritrovati a
scrutare il cielo per capire che giornata sarebbe stata, tornare a vivere fuori
dall'incubo ad aria condizionata. Non rischiare di uccidere tutto quello che ci
passa davanti.
Siamo tornati e tornate ad utilizzare la bicicletta per andare a scuola, al
lavoro, all'università, a fare la spesa a d incontrare gli amici, uscire la
sera? e ci piace molto.
Una città da ridisegnare
La nostra è stata una scelta dal basso, mentre ci troviamo a cozzare contro
amministrazioni e soluzioni urbanistiche che oltre a privilegiare sempre
l'utilizzo del mezzo privato, con immenso inquinamento e spreco di risorse
energetiche, continuano a proporre "soluzioni" assolutamente inadeguate per
cercare di risolvere i problemi di mobilità traffico e inquinamento che
affliggono grandi e piccoli centri. Non saranno infatti parcheggi su parcheggi o
raddoppi di corsie a far scorrere il traffico, ma serviranno solo ad aumentare
il problema ambientale attirando nuove automobili fino alla saturazione.
Riusciamo ad apprezzare come ricchezza e bellezza delle strade NON la quantità
di automobili che ci sono o che le attraversano, ma al contrario la loro assenza
o la loro esiguità.
Lo spazio urbano vivo e vivibile è quello che riesce ad escludere automobili, e
motoriname vario. Uno spazio libero e sicuro che tiene fuori le auto tiene
dentro persone, bambini e animali che altrimenti sono esclusi e sacrificati al
dio automobile.
Perchè una Critical Mass A Bari
Dal 2002 in Italia e da una dozzina d'anni a questa parte un pò in tutto il
mondo i/le ciclisti urbani si incontrano, l'ultimo venerdì di ogni mese, e
pedalano insieme cercando di comunicare e trasmettere alcuni messaggi forti:
* la possibilità dell'utilizzo della bicicletta come mezzo per gli
spostamenti urbani
* il fatto che non stiamo bloccando il traffico, ma siamo traffico ed
abbiamo uguali diritti sulla strada
* dare la sveglia alle amministrazioni perchè mettano in campo delle
soluzioni che salvaguardino e facilitino l'utilizzo della bicicletta a scapito
di automobili ed altri mezzi rumorosi, puzzolenti e inquinanti
A Bari non bloccheremo il traffico, NOI SIAMO IL TRAFFICO!