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"La presunzione che ciò che esiste debba
necessariamente esistere, è l'acido
corrosivo di ogni pensiero immaginativo"
ROMA - Ancora una stretta contro la violenza negli stadi, stavolta con un lavoro di team che dal Viminale coinvolge i Comuni e tutto il mondo sportivo. Arriveranno con l'inizio del prossimo campionato le novita' contenute nei tre decreti che affiancheranno la legge anti-violenza del 2003: biglietti elettronici e nominali, videosorveglianza degli impianti e misure logistiche e amministrative negli impianti sportive.
Si tratta di provvedimenti amministrativi che il ministro degli interni Giuseppe Pisanu ha firmato con i colleghi della cultura e delle innovazioni tecnologiche, Rocco Buttiglione e Lucio Stanca (del terzo decreto e' firmatario unico Pisanu): un ulteriore passo verso la lotta alla violenza, conseguenza anche delle recrudescenze viste dal mese di marzo, dopo l'euroderby della follia tra Inter e Milan.
''I decreti contribuiranno a riportare ordine e serenita' negli stadi - ha spiegato Pisanu - e a restituire alle manifestazioni sportive la loro naturale caratteristica''.
Un obiettivo da raggiungere con la collaborazione totale delle societa': Pisanu coglie infatti l'occasione di aver messo intorno al tavolo i vertici dello sport, presenti il presidente del Coni Gianni Petrucci, quello della Figc Franco Carraro i rappresentanti delle Leghe di A e B, di C e Dilettanti, ma anche gli enti locali con il presidente dell'Anci e sindaco di Firenze Leonardo Dominici, per non dare piu' alibi ai club. ''Le societa' di calcio sono chiamate ad assumersi responsabilita' piu' ampie - ha detto Pisanu - per contribuire nel fenomeno di contrasto alla violenza negli stadi. Le misure finora sperimentate finora hanno dato risultati ampiamente positivi. Abbiamo ridotto della meta' i casi di incidenti. Con questi decreti, sia nel reprimere che nel prevenire le forze dell'ordine saranno meno sole''.
Prima dell'estate ancora un tassello dovra' essere ricomposto: il rinnovamento del decreto che prevede la flagranza differita che scade il 30 giugno. ''Resteremmo scoperti'' ha detto Carraro. Pisanu ha pero' confermato che il decreto verra' rinnovato.
Nel pacchetto varato al Viminale rientra anche l'intesa programmatica sottoscritta dai ministri Pisanu, Buttiglione Stanca, dal rappresentante dei Comuni, Dominici, dal presidente del Coni Petrucci, quello della Figc Carraro e dalle leghe calcistiche: un documento di nove pagine che pone alla base proprio il lavoro di squadra di tutti gli attori direttamente interessati. Per quanto riguarda l'ambito riservato agli enti locali, il programma prevede che vengano predisposti specifici piani per una diversa regolamentazione della viabilita' cittadina, ma anche l'organizzazione del trasporto delle tifoserie, soprattutto quelle ospiti, individuate aree di parcheggio.
Coni e Figc devono invece promuovere presso le societa' tutte le iniziative volte alla sicurezza dell'impianto (apposizione di specifica segnaletica che illustri obblighi e divieti per gli spettatori. Chi non fara' osservare tali norme si vedra' risolto il contratto di prestazione. Le leghe calcio avranno dal canto loro dovranno fare un lavoro di informazione sugli eventi sportivi contenuto in una brochure. Coni e Figc inoltre si sono impegnate a promuovere collegamenti tra la sala ricezione delle immagini trasmesse dagli impianti di videosorveglianza con il centro radio della questura cittadina.
Il lavoro di team e' stato salutato con soddisfazione da tutti. ''L'obiettivo e' generare un sistema di autocontrollo, affinche' anche i tifosi si sentano piu' responsabili'' ha detto Buttiglione. ''Dobbiamo avere non stadi piu' sicuri, ma sicuri - ha detto Stanca - e il secondo obiettivo e' che siano competitivi anche per ospitare manifestazioni internazionali''.
L'Italia punta infatti agli europei di calcio del 2012, anche se negli ultimi tempi l'immagine all'estero e' piuttosto calata, come ha detto lo stesso Carraro. ''Alla fine di marzo temevamo che non si potesse portare a termine con regolarita' il lavoro - ha detto il presidente della Figc - la federcalcio continuera' a monitorare le sue regola in funzione dei nuovi decreti, dell'intesa firmata oggi, e del decreto che deve essere rinnovato. Qui non si tratta di punire nessuno, ma di evitare che ci siano comportamenti scorretti che peraltro riguardano solo una minoranza che pero' fa notizia e intimorisce chi va allo stadio per divertirsi''. Un invito anche alle societa' che devono ricordarsi delle politiche popolari, come i biglietti a un euro, non solo nell'ultima di campionato. ''Stiamo dialogando con i tifosi perche' il calcio ha il dovere di stringere i freni, ma per far tornare il clima di civilta' intorno alla partita''.
Ora tocchera' agli stadi dotarsi dei nuovi sistemi previsti dai decreti: il primo sara' l'Olimpico: e' stato lo stesso Petrucci ad annunciare il via ai lavori tra dieci giorni, dopo la finale di Coppa Italia. Tutto gia' deliberato dal comitato olimpico che aveva gia' stanziato una cifra ragguardevole e che ora dovra' apportare qualche aggiustamento proprio per via del decreto (serviranno dei tornelli piu' alti con l'introduzione dei biglietti elettronici).
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