appunto di questo dovremmo discutere.
c'è sicuramente un'evoluzione.
non saprei dire quale
i segnali sono tanti.
a s.francisco, nyc, persino a ginevra, ci sono ondate repressive.
a roma negli ultimi mesi ci sono stati scazzi per strada, maggiori del consueto.
un gruppo di ciclisti è stato fortemente scocciato durante la formula uno al circo massimo, con tanto di camionette appositamente inviate.
l'altro giorno un sound system a violume decente è stato denunciato penalmente
e questi sono fatti
posso pensare che siamo diventati tanti e cominciamo a dare fastidio
oppure che la repressione generalizzata è fortemente generalizzata.
nel frattempo alcune incomprensioni sono nate tra ciclocritici, e non sono state ancora sciolte.
ma siamo sempre di più.
secondo me bisogna riflettere e soprattutto incontrarci.
mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli iscritti in lista.
ma come vedi il silenzio continua.
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quanti iracheni fai fuori con un litro?
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