(L) Web-radio e Siae

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Autor: pinna
Data:  
Assunto: (L) Web-radio e Siae
FGER, Sat, Jun 04, 2005 at 10:52:36AM +0200:
>
> Message: 4
> Date: Thu, 02 Jun 2005 21:38:12 +0200
> From: pinna <pinna@???>
> Subject: Re: (L) R: Digest di Left, Volume 4, Numero 54
> To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
> Message-ID: <429F6024.3050004@???>
> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1
>
> FGER wrote:
>
> >> Interessante, grazie! Ma quando arriveranno gli ispettori Siae che senza
> >> troppi giri di parole ci addebiteranno qualche migliaio di euro, che cosa
> >> gli racconteremo? Non è una provocazione: stiamo pensando di mettere in
> rete
> >> una webradio che trasmette musica di un paese extraeuropeo e vorremmo
> capire
> >> se con il copyleft riusciremmo a farcela o meno.
> >> A presto,
> >> fger
>
>
> >trasmettereste anche pubblicita' commerciale?
> >ciao
> >pinna
>
>
> in verità pensavamo a forme di sponsorizzazione dell'intero sito. Oppure a
> cessione della radio a grandi portali con un ritorno in visibilità e quindi
> in accessi che invoglierebbe i possibili inserzionisti. Alla pubblicità
> radiofonica non avevamo ancora pensato. Ma perché me lo chiedi? Pensi che
> possa fare differenza? Nel senso che se non paghiamo la Siae e trasmettiamo
> soltanto musica tutto bene, mentre invece l'attacco della Siae arriverebbe
> solo (o soprattutto) se trasmettiamo anche pubblicità? Se intendi questo, mi
> sembra una ipotesi poco credibile.
> ciao,
> fger


si', secondo me potrebbe essere proprio cosi', cioe' in generale,
se c'e' giro di soldi e' naturale che vi sia piu' controllo.

se non c'e' giro di soldi ma trasmettete musica sotto copyright
probabilmente rischiate di meno - ma la cosa personalmente non mi
interesserebbe piu' di tanto dato che mi occupo di diffondere solo
produzioni libere o no-copyright.

se non c'e' giro di soldi e trasmettete solo produzioni libere o
no-copyright, un attacco della SIAE nei vostri confronti mi pare
poco probabile e in ogni caso trovereste ampio supporto in questa
(e in altre) comunita'.

se trasmettete solo produzioni libere o no-copyright, dovreste comunque
chiarire la natura commerciale (o meno) della vostra radio, anche perche'
in base ad essa potreste (o meno) trasmettere brani rilasciati sotto
licenza Creative Commons no-commercial.

comunque mi pare di capire che non abbiate particolare interesse alla
libera diffusione della musica in quanto tale, ma siate piuttosto
orientati al copyleft in modo da evitare le noie legate alla SIAE,
e' cosi' oppure ho frainteso?


ciao
pinna