[Cm-crew] Velocipedisti e Anarchici (again)

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Szerző: lux
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Tárgy: [Cm-crew] Velocipedisti e Anarchici (again)
Ripropongo l'estratto di un'articolo che ho ripescato (integrale) da questa
vecchia CM-newsletter:

Date: Wed, 09 Jul 2003 11:11:00 +0200
From: Luigi Pirelli <l.pirelli@???>
To: cm-crew@???, dadaciclo@???
Subject: [Cm-crew] Fwd: Darwin, la bomba e la bici

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L'Osservatore Romano, 1894

Velocipedisti e Anarchici

... i velocipedisti sono il martello e la noia dei municipii; gli anarchici
sono il martello e lo spavento dei Governi. Si prendono speciali
provvedimenti per gli uni e per gli altri; rigorose misure si adottano per
garantire la società si dai velocipedisti come degli anarchici.
A primo tratto, velocipedisti e anarchici sembrano agli antipodi,
come lo sono la bicicletta dei primi e la bomba dei secondi.
Eppure, a ben considerare le cose come sono, questa parallela e
simultanea invasione dei velocipedisti e degli anarchici, della mania
velocipedistica e della mania anarchica, della bicicletta e della
bomba, rivela al certo relazioni, rapporti, legami e vincoli fra questi
apparenti opposti estremi, che meritano una qualche attenzione.
Il velocipedismo è una vera anarchia nel mondo, dirò così, della
locomozione materiale, come l'anarchia è un vero velocipedismo
nel mondo della vita sociale. Il velocipedismo è un sistema di
locomozione, non solo sui generis, ma egualmente avverso ad ogni
altro sistema di trazione e di movimento di macchina, non è
movimento di vapore, non è movimento di animale; è nulla di tutto,
e puo essere tutto di questo, non fosse altro pel moto che produce
e per l'effetto che ne deriva. Tanto è vero questo, che, quando i
Municipi si sono scervellati per redigere Regolamenti pei velocipedi
e pei velocipedisti, non hanno potuto prendere norma nè dalla
carrozza, nè dal carro, nè dalla locomotiva, nè dell`elettricità,
nè dall'animale e neanche dall'uomo. Il velocipedista non è un
pedone, non è un cocchiere di carrozza, non è un macchinista di
ferrovia, non è un animale da tiro o da soma; è un che di
ermafrodito, di indefinibile, di inclassificabile, che sfugge ad ogni
legge di moto, di trazione, di trasporto: quale più completa
anarchia pertanto è il velocipedismo, che passa sopra e respinge
ogni legge fisica ed ogni modo di organizzazione e di esecuzione
di ogni legge, in ordine al moto e alla locomozione?
L'anarchico passa sopra e respinge ogni legge sociale ed ogni
modo con cui è concretizzata nell'umano e nel civile consorzio. Si
direbbe che, come nell'ordine morale e sociale l'anarchico fa
tabula rasa di ogni legge supremo, fin qui rispettata ed accolta,
così nell'ordine locomobile il velocipedista fa tabula rasa d'ogni
legge supremo, fin qui seguita ed applicata.
E' forse per questo che si sono sviluppate insieme queste due
manie, tanto opposte in apparenza e tanto congiunte in realtà?
Prego bene di non credere che io metta in pari condizioni il
velocipedista e l'anarchico, il velocipedista e l'anarchia, la
bicicletta e la bomba.

BIX al POP
LUX